NEWS

Lotus: in vista un matrimonio con la Toyota?

31 maggio 2011

L'ipotesi viene fatta dallo stesso amministratore delegato che ha varato un ambizioso progetto di trasformare la Lotus in un costruttore di auto sportive di lusso.

ALLEANZE IN VISTA? - Come riporta il sito americano Inside Line, Dany Bahar, amministratore delegato della Lotus (nella foto in alto il prototipo Elite), durante un incontro con i giornalisti avrebbe detto che una società delle dimensioni della Lotus non ha le forze per sviluppare da sola auto che dovranno incontrare le sempre più severe regolamentazioni in fatto di emissioni e crash-test. Per questa ragione deve legarsi a un grande costruttore, come la Toyota, attraverso un'alleanza o, addirittura, una cessione.


Lotus esprit 2010 07
Il prototipo della Lotus Esprit.


PROGETTO AMBIZIOSO
- A lungo responsabile del marketing alla Ferrari, Bahar è approdato alla Lotus nell'autunno del 2009 e ha dato il via a un ambizioso programma decennale: riposizionare sul mercato il piccolo costruttore inglese facendolo diventare un concorrente della Porsche, espandere la produzione annua a circa 6.000-8.000 auto, e ampliare la gamma modelli. Il primo passo di questo piano si è visto al Salone di Parigi dell'anno scorso, dove la Lotus ha presentato 5 prototipi (leggi qui per saperne di più).


Lotus elise 2010 4
Il prototipo della prossima Lotus Elise.


NON MANCANO LE PERPLESSITÀ
- Un piano, quello di Bahar, che ha suscitato non poche perplessità per le capacità tecniche ed economiche che richiede. Dal punto di vista finanziario, Bahar ha più volte confermato che la Proton, il costruttore per il 42% in mano allo stato malese, proprietario dal 1996 della casa inglese, investirà l'equivalente di quasi 900 milioni di euro. Una somma considerevole per un piccolo costruttore che nel 2009 ha prodotto poco più di 150.000 auto. Il quale, inoltre, non ha l'esperienza necessaria per mettere in piedi lo sviluppo e la produzione di auto sportive di lusso che dovranno rispettare le omologazioni di diversi paesi. Un problema che, per stessa ammissione di Bahar, la Lotus da sola non è in grado di affrontare.


Lotus eterne 2010 09 02
Il prototipo della Lotus Eterne.


SARÀ LA TOYOTA?
- Alla luce di questi elementi, non stupisce che Bahar stia pensando di legarsi a un grande costruttore e abbia citato la Toyota quale esempio di partner ideale. Da tempo tra i due costruttori è in essere un rapporto di collaborazione (la fornitura di motori e gruppi trasmissione) e il colosso giapponese non ha un marchio di auto sportive che le permetta di competere con Porsche, Ferrari, Lamborghini e Aston Martin. Se a questo si aggiunge che il presidente della Toyota, Akio Toyoda, è un grande appassionato di auto ad alte prestazioni, sembrano esserci tutti i presupposti per un felice e proficuo matrimonio.



Aggiungi un commento
Ritratto di Mister Grr
31 maggio 2011 - 18:31
non è un po' troppo...ambizioso?
Ritratto di Zack TS
31 maggio 2011 - 19:37
1
beh sarebbe un passaggio quasi naturale, visto che le lotus montano già da tempo motori e cambi toyota (con ottimi risultati)
Ritratto di Giumaz
31 maggio 2011 - 19:47
12
Mi sembra che fare concorrenza a Porsche, Ferrari, Lamborghini e Aston Martin sarà ben dura per una casa come questa, che è sempre stata, e lo è ancora, un assemblatore di meccaniche altrui. Sarà l'ennesimo flop di chi vuol volare troppo in alto.
Ritratto di Zack TS
31 maggio 2011 - 19:56
1
ma infatti non credo proprio che ci sia la pretesa di competere con questi marchi.....quello che c'è scritto nell'articolo è una supposizione fatta da alvolante....auto come la exige e la elise montano comunque motori a 4 cilindri, grazie alla leggerezza possono competere con auto più potenti, ma non con ferrari e lamborghini
Ritratto di FG
1 giugno 2011 - 10:19
invece l'obiettivo è proprio combattere Ferrari e POrsche: l'hanno ammesso all'ultimo salone di parigi... Elise e Exige che tu citi sono il "passato"; il futuro sono l'Exige (motore V8, più pesante e lussuosa), l'Elite e la prossima Elise (una concorrente della Cayman e non più un'auto spartana da pista).... purtroppo, aggiungo
Ritratto di Zack TS
1 giugno 2011 - 14:50
1
io continuerei a costruire sportive con potenze di circa 200 cv ma anche con un peso di 800 kg.....le lotus devono essere così.....è ovvio che l'attuale 1.8 da 192 cv usato su elise ed exige sarà accantonato (purtroppo) per una questione di norme antinquinamento (è troppo complicato renderlo euro 4, figurati euro 5 o 6), ma secondo me devono continuare su questa strada e non fare "macchinoni" perché si perderebbe la filosofia Lotus
Ritratto di Fede97
31 maggio 2011 - 22:23
Diciamo che sia una mossa azzardata, perché la Toyota sara' un marchio in ribasso, ma per il momento e' ancora il primo marchio del mondo...
Ritratto di Giumaz
1 giugno 2011 - 10:25
12
Staremo a vedere. Io credo che ci sia solo del gran fumo e poco arrosto. Alla fine non se ne farà nulla o qualche prototipo più o meno funzionante, da salone. Diversamente, sarà l'ennesimo fallimento della Lotus.
Ritratto di 96giorgio@live.it
1 giugno 2011 - 15:27
2
x me, facendo in questo modo i prezzi lieviterranno di piu e le auto non saranno + uniche come ora ma sempre piu da ""fabbrica""
Ritratto di fogliato giancarlo
1 giugno 2011 - 17:22
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di pino1967
6 giugno 2011 - 20:42
1
cerchiamo di non essere ottusi e guardare un po piu in avanti non esiste solo Ferrari, Lamborghini, e Porsche. inanzitutto la Toyota e 1 costruttore e venditore al Mondo, e si puo permettere questo ed Altro e poi non sono Italiani i Giapponesi che ci stiamo vendendo anche le mutande. per me e un mio parere lo stile dovvrebbe essere Italiano e qualità solo Giapponese