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Ma quanto durerà ancora il petrolio?

Pubblicato 22 aprile 2023

Negli anni '70 si diceva che il petrolio si sarebbe esaurito alla fine del '900, ma nuove tecniche di estrazione continuano a spostare più in la questa data.

Ma quanto durerà ancora il petrolio?

ANCHE OGGI, FINISCE DOMANI - Quanto petrolio rimane ancora nelle viscere del pianeta Terra? La domanda è vecchia di almeno 170 anni, ossia da quel 1850 che viene considerato l’anno di nascita dell'industria petrolifera moderna. Negli anni ‘70 del secolo scorso avvenne il primo shock petrolifero, con le italiche domeniche a piedi e violente manifestazioni negli Stati Uniti, contro il razionamento dei carburanti, accomunate dallo slogan “More gas now!” Da allora sono passati cinquant’anni e fiumi di petrolio estratto, raffinato e bruciato ma la domanda: ‘quanto petrolio c’è?’ non ha ancora una risposta precisa. Mezzo secolo fa gli esperti avevano stimato che la Terra avrebbe esaurito il petrolio prima della fine del ‘900 ma sembra proprio che le riserve mondiali di petrolio non siano mai state così grandi. L’Adac, l’Automobile Club tedesco, ha provato a fare il punto della situazione, concludendo che la risposta rimane incerta.

PREZZI IN ALTALENA, STIME INAFFIDABILI - Il prezzo dell’oro nero è estremamente instabile: nel 2020, per esempio, è sceso molto perché la domanda è crollata a causa dei lockdown decisi a seguito della pandemia da Covid-19 mentre nel 2022 è salito alle stelle per la guerra in Ucraina. La sensibilità del prezzo a queste cause esterne e la scoperta di nuovi giacimenti ha fatto sì che anche l’Istituto di ricerca economica tedesco DIW sbagliasse clamorosamente le sue stime: nel 2008 aveva infatti previsto che un barile sarebbe costato oltre 200 dollari nel 2018, una quotazione mai raggiunta. Alla fine i prezzi sono regolati da quanto petrolio i produttori immettono sul mercato, deciso dai cartelli quale l’OPEC, più che dalla sua effettiva disponibilità. Le riserve accertate di petrolio sono quasi quintuplicate dal 1960 grazie al progresso tecnico nelle perforazioni tradizionali e allo sviluppo di nuove tecniche quali il fracking. Le trivellazioni si sono così evolute che hanno reso sfruttare giacimenti come quello di Libra, al largo delle coste del Brasile: il suo petrolio si trova a 7 km dalla superficie del mare.

SPOSTANDO IL PICCO SEMPRE PIÙ IN LÀ - Il "picco del petrolio" è il momento nel quale la produzione globale di petrolio è al suo massimo e quindi, una volta superato, la produzione non può che scendere. Questo vertice viene spostato sempre più nel futuro e si è trovato che dagli anni '70 esiste una sorta di "costante del petrolio" che racconta come, nonostante i consumi siano in aumento costante, le riserve di petrolio stimate sono sempre state sufficienti per coprire almeno i 40 anni successivi. Sembra quindi che un calo nella richiesta potrebbe essere indotto dal passaggio alle rinnovabili più che da un esaurimento delle riserve. Le nuove tecniche che hanno aumentato la disponibilità ovviamente non sono ‘gratis’: il fracking - che consiste nell’iniezione di acqua, sabbia e sostanze chimiche nella roccia fino a spaccarla per liberare il petrolio lì intrappolato - può contaminare le falde acquifere e il suolo con sostanze tossiche, innescare terremoti e provocare fughe incontrollate di metano, che ha un effetto-serra decine di volte maggiore di quello della CO2. 

BRUCIARLO È UNO SPRECO - Il petrolio è una miscela di idrocarburi, composti fatti di carbonio e idrogeno, che porta con sé anche sostanze più o meno tossiche come zolfo e metalli pesanti quali mercurio, cadmio, arsenico, cromo e piombo. Il carbonio in esso contenuto viene quindi portato in superficie e immesso nell’atmosfera, all’atto della combustione, sotto forma di anidride carbonica, monossido di carbonio e altri composti. Molti di essi sono considerati gas-serra perché trattengono il calore del Sole aumentando quindi la temperatura dell’atmosfera. Si stima che per limitare il riscaldamento globale a +1,5 °C possono essere ancora emesse 260 Gigatonnellate di CO₂, una quantità che verrà raggiunta in 6 anni. Ma c’è anche un altro motivo che sconsiglia di bruciare troppo velocemente il petrolio: esso è una preziosa materia prima che è alla base della sterminata varietà delle materie plastiche, composti che fanno parte da decenni della nostra vita. Il bruciarlo per fare calore e muovere veicoli si configura quindi sia come una danno alla salute planetaria sia come uno spreco colossale. A proposito di previsioni, nel 2015 l’OPEC aveva previsto che nel 2040 la percentuale di automobili con motore a scoppio sarebbe stata ancora del 94% a livello globale (qui la notizia): sarà azzeccata?



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Ritratto di PONKIO 78
23 aprile 2023 - 10:49
….quello che mio chiedo da qualche tempo…..
Ritratto di alveolo
23 aprile 2023 - 11:06
A prescindere dalle argomentazioni/situazioni pro o contro l'una (e quindi l'altra) parte; la vera ridicolaggine io ce la fondamentalmente vedo (e mi sembra il thread ne sia la giusta evidente testimonianza di un caso storico) nelle previsioni fatte e lungo termine (decenni) su quel che sarà sia economicamente (dove poi banche collassano dalla sera al mattino, e il sistema non aveva minimamente fiutato la cosa) che industrialmente (vedasi la situazione dei microchip automobilistici), soprattutto. Mi sembra davvero un vecchio psico-refuso di non riuscire a staccarsi, vista lato adepti, dall'antico rito di affidarsi, di volersi affidare, ciecamente a sciamani e oracoli vari (la narrazione, la chiamo spesso io), solo oggi in versione digitale / 2.0...
Ritratto di PONKIO 78
23 aprile 2023 - 11:07
….Anche perché non credo che continuare a svuotare immense aree sotterranee grosse come città per trovare il petrolio faccia bene al nostro pianeta….. sono un pro-termico, ma credo che sia più pericoloso scavare ed alterare l’equilibrio della terra, che aver il 3 % dell’inquinamento da polveri sottili che si crea in tutto il mondo… stessa cosa se svuotassimo le miniere di litio in tutto il mondo credo sarebbe dannoso tanto quanto ed in più se togli da una parte quando le batterie non funzionano più dove lo metti tutto il materiale non utilizzabile? Sulla Luna? Il problema è che siamo troppi in questo mondo se la media di morti giornaliera è di un tot al giorno è anche vero che quello delle nascite è quasi il doppio… pertanto o non si fa più l’amore per un anno o due oppure si adotta il metodo italiano, si fotte come ì conigli ma le nascite rimangono a zero (evviva l’amor)…altra opzione aspettiamo che Putin si incazziii davvero e faccia scoppiare una bella 3ª guerra mondiale e dimezziamo l’umanità…. Meno gente nel mondo, meno inquinamento, più cibo e più ricchezza (se ci sono meno persone ci sarebbe più spazio e più terra)… comunque lasciate perdere questo complesso ragionamento della domenica mattina, la mia mente sta pisciando fuori da cesso…. Buona domenica in famiglia a tutti
Ritratto di Volpe bianca
23 aprile 2023 - 13:34
@PONKIO :-))) il problema è che quelli che fanno più figli (Africa, India, Bangladesh ecc) sono quelli che dovrebbero farne meno di tutti, perché non li possono mantenere. Tanto poi tocca agli altri occuparsene, facile così.. Purtroppo anche con l'elettrico, seppur in minori quantità, ci sarà il grande problema degli scarti non riciclabili, non riutilizzabili. Stiamo trasformando il mondo in una grande discarica, in tutti i sensi. Buon ponte del 25!
Ritratto di salsga
23 aprile 2023 - 18:12
L'estrazione di litio è un millesimo di quello del petrolio, come anche di ferro e altri minerali, inoltre nelle batterie delle auto dura almeno 10 anni, più altri 10 come accumulo stazionario, infine viene riciclato. Un'auto termica, invece, consuma una massa di petrolio di almeno 300 volte superiore alle batterie al litio in essa presenti, quindi ogni auto termica impatta come 300 auto elettriche in peso di materia consumata, con la differenza che il litio si riusa e si può riciclare, la benzina va in fumo e, legandosi con l'ossigeno nella combustione, raddoppia il peso delle emissioni rispetto alla benzina immessa, quindi si perdono in atmosfera 600 volte il suo peso in CO2.
Ritratto di alveolo
23 aprile 2023 - 18:31
Sì, ma le auto elettriche non vanno "a litio" (delle batterie), poi ci devi mettere la corrente se vuoi camminare. Altrimenti se vuoi rimanere su tale prospettiva, per una termica dovresti valutare il solo petrolio andato via per farne il serbatoio (involucro vuoto). E mi sa che in tal caso le auto termiche stravincono (stravincerebbero), forse anche contro la semplice batteria al litio di una bici elettrica
Ritratto di alveolo
23 aprile 2023 - 18:35
Se vuoi una valutazione a 360°, per le aree geografiche di un certo rilievo (continenti e nazioni-continente) il computo completo di paragone nel ciclo vitale già è stato fatto (basta googolare). E non esiste nessun 100-200-300 volte peggio... Anzi; per esempio in Cina con l'attuale mix eneregetico che hanno, per una medio o piccola la termica rischi che a fine ciclo vitale avrà impattato meno di una equivalente ev.
Ritratto di PONKIO 78
23 aprile 2023 - 21:42
Salsga, l’estrazione dei vari minerali è un millesimo perché al momento perché c’è meno richiesta…. Prova a pensare se tutte le auto, moto, camion e barche fossero a batteria…. vedresti catene montuose trasformarsi in pianure padane (hai presente quelle belle montagne di marmo spaccate a metà vicino a Massa, le vedi anche d’autostrada….) Come hai detto tu, un auto termica consuma come 300 termiche ed un ora di volo di un aereo come 3000 auto termiche… ma come hai detto tu i carburanti evaporano lasciando solo P10 polveri così sottili che neanche il corpo umano riesce ad espellere (quindi nocive e tossiche alla salute)…. Mentre una batteria la puoi riciclare ma non all’infinito e alla fine dove li metti 200 kg di batterie stra-usate e comunque sarebbero rifiuti speciali e ugualmente nocivi alla salute (hai mai buttato le Duracell del walkman in un cassonetto normale? io no…). Dovremmo iniziare a pensare a qualcosa di nuovo e siamo già in ritardo sulla tabella di marcia…
Ritratto di Gordo88
23 aprile 2023 - 12:08
1
Mi ricordo i testi letti sul necessario passaggio alle rinnovabili per la futura carenza di petrolio quando andavo alle elementari ovvero a metà anni 90, ne è passata di acqua sotto i ponti..
Ritratto di salsga
23 aprile 2023 - 18:14
...hai detto bene, ne è passata di acqua, adesso di acqua ce n'è sempre meno, chissà come mai
Ritratto di alveolo
23 aprile 2023 - 18:20
EMERGENZA!! giusto?
Ritratto di Alsolotermico
24 aprile 2023 - 10:36
Complotto verso l'acqua!!!
Ritratto di Volpe bianca
23 aprile 2023 - 13:05
Se l'Antartide non fosse protetta da un trattato del 1961 con aggiornamento nel 1991, oltre che da una coltre di ghiaccio spessa fino a circa 3,5km, sarebbe il principale obiettivo di molti paesi quali Cina, Stati Uniti, Russia, Australia. Petrolio, terre rare, ha tutto il necessario per alimentare sia il termico che l'elettrico. Ma anche all'interno del Circolo Polare Artico sono stati scoperti altri giacimenti di petrolio. La favola del petrolio che sta per esaurirsi, quindi, è proprio una favola. Quello presente nelle profondità dei circoli polari però è meglio che resti dov'è, per sempre.
Ritratto di PONKIO 78
23 aprile 2023 - 21:51
Volpe questa avevo letta anch’io… adesso che i ghiacciai si stanno sciogliendo sarà più facile costruire una piattaforma e trasportarlo via mare sarebbe facilitato per non dire i costi più bassi per ogni barile di petrolio….. ma siamo sempre lì, distruggeremo uno dei posti più puliti della terra….
Ritratto di PONKIO 78
23 aprile 2023 - 21:54
Potemmo riciclare le scorie radioattive di Chernobyl e trasformarle in energia, tanto rimarranno attive per altri 300 anni…. ;-)))
Ritratto di Volpe bianca
23 aprile 2023 - 22:51
Speriamo di no, concordo. Delle scorie di Chernobyl, tra l'altro siamo anche vicini all'anniversario, chissà cosa ne faranno... Si passa da un tipo di inquinamento all'altro, ma sempre di inquinamento si tratta. La vedo dura..
Ritratto di PONKIO 78
24 aprile 2023 - 19:36
;-))))
Ritratto di erresseste
23 aprile 2023 - 15:32
Ce ne sarà almeno fino ala fine del secolo. L'aumento delle vendite di auto elettriche, fonti di energia rinnovabili, concorreranno anche loro ad allungare la vita dei carburanti fossili. Senza contare che l'innalzamento delle temperature a livello globale sta già facendo sciogliere lo stato di permafrost che è ricco di minerale e gas, e tra qualche decennio sarà possibile perforare e portare in superficie altro "carburante fossile"
Ritratto di salsga
23 aprile 2023 - 17:58
Per l'ultima domanda sembra proprio di no, già oggi abbiamo percentuali di vendita di BEV a 2 cifre nei paesi a maggior diffusione di auto, prevedo un 10% di elettriche a livello globale al 2030 e un 40% al 2040
Ritratto di corsa1
24 aprile 2023 - 06:39
sAlsga " PREVEDO" mah non 6 un veggente buono direi molto scarso riguardo al 30 con la % 10 , bensì se guardi i dati mondiali del 2022 -- In un 2022 colpito ancora da strascichi della pandemia e caro materie prime, l’auto elettrica sa comunque come farsi valere. Sono infatti 7,8 milioni le vendite di vetture full electric nel mondo, contro i 4,2 milioni del 2021. Significa una crescita del 70% circa.://insideevs.it/news/632296/auto-elettriche-piu-vendute-mondo-2022/#:~:text=In%20un%202022%20colpito%20ancora,una%20crescita%20del%2070%25%20circa.
Ritratto di corsa1
24 aprile 2023 - 07:16
INOLTRE i dati di vendita mondiali di auto nel 2022 sono 66,2milioni totali i più bravi matematici faranno l'operazione per trovare l'esatta % del 2022 di bev vendute ,ben 7,8 milioni .... ringrazio questi signori che NON HANNO USATO BENZINA per riempire il serbatoio che non hanno
Ritratto di Gratto Da Vinci
23 aprile 2023 - 18:01
Si sta franando nel tedio vedo... È come quando finisce una festa, c'è quell'atmosfera lì, dai è così. Comunque sì, bruciarlo è uno spreco, per tutta la chimica (anche farmaceutica, tanto per dire), non solo per le plastiche, che peraltro non vengono normate. Ma oggi, poi, non si fa tutto coi rifiuti di plastica raccolti da chissà chi negli oceani chissà dove? E le termoindurenti perché sono ancora tanto usate negli imballaggi, ad esempio, ma anche in generale? E perché si producono così tante termofondenti con proprietà del tutto analoghe? E perché la gente non sa una m4zza di tutte 'ste cose e così butta a vanvera e non legge i volantini del comune e il corriere è diventato un misto di novelladuemila e cronacavera e la tv non informa più e la tv che si paga echeiononhonémaiavròpersceltaossiapernondareimieisoldiachinonsipuòdiremaqulcunopoilosapàpureeancheseilmotomondialemispiacetantononvederlopiùecosecosìmanonessenzialiinsommacétantoaltronellavitaecco manco a parlarne e i telegiornali parlano di cosestupideindefinitiva?
Ritratto di Gratto Da Vinci
23 aprile 2023 - 18:17
e il fracking è un crimine, punto. No perché ho appena finito la tazza di tè e mi vengono in mente quelle immagini che arrivano dagli States dove dai rubinetti esce gas o un liquido che loro dicono che è praticamente acqua ma che se ci fai il pieno al motorino lui va, ma per davvero, ma nessuno ovviamente è contento perché pure se ci fai andare il tosaerba ecc. alla fine muori. Per fortuna dal mio rubinetto esce acqua senza fracking, almeno per ora. E i terremoti che cascavano le formone di formaggio da scaffali altissimi e che per un periodo le vendevano spappolate a prezzo più basso per dare un aiuto umanitario? Lì il formaggio era buono però, spappolato ma buono.
Ritratto di verdebiancorosso
23 aprile 2023 - 20:07
eppure sarebbe semplice, immettere progressivamente sul mercato tante vetture elettriche o tradizionali come può sostenerle la produzione di combustibili non fossili
Ritratto di PONKIO 78
23 aprile 2023 - 22:16
Verdebiancorosso, finché ci saranno vetture elettriche e termiche nello stesso mercato la gente sceglierà sempre l’auto più favorevole… Se una elettrica ti agevola per i costi di mantenimento e per un pieno che ti costa solo 5 euro anziché 70, ha una autonomia ridotta alla metà e ti costa 3 volte in più di una termica, mettici anche che a fine vita non ti conviene cambiare le batterie ma comprartene una nuova… allora non ci sarà vita per l’elettrico… Se invece le elettriche costeranno come una termica avranno quasi la stessa autonomia, avranno batterie intercambiabile e sopratutto avremo tante colonnine sparse per tutta l’Italia senza che lo stato ci speculi sopra come con i carburanti senza comprare l’elettricità da altri paesi… allora la tendenza cambierà e il mondo diventerà elettrico, resta il problema dei minerali per costruire tutte queste batterie e lo smaltimento di esse…
Ritratto di corsa1
24 aprile 2023 - 06:47
NON c'è solo il litio , altre chimiche si avvicinano hanno iniziato con le LFP son già attuali quelle al SODIO <------ SENZA miniera sotterranea OLTRETUTTO ricordo ai minatori qui scriventi che il LITIO in sudAmerica lo estraggono DAI LAGHI , EPPERDIPIù vi ricordo che se 1 qualcosa è prezioso non andrà in discarica ma verrà recuperato in alta %
Ritratto di PONKIO 78
24 aprile 2023 - 19:52
Corsa1, io la sapevo così: il litio non si trova nella sua forma elementare, ma è presente come componente di sali o altri composti come carbonato di litio. I sali di litio sono presenti in depositi sotterranei di argilla, minerali e salamoia nonché nell’acqua di mare e nell’acqua geotermica. In maggioranza, comunque, il litio viene estratto dalle miniere. Le riserve più grandi si trovano in Cile, Argentina e Cile. Alcune significative sono poi in Australia e in Nord America, dove ci sono riserve di pegmatiti di spodumene, un tipo di roccia che contiene litio.
Ritratto di verdebiancorosso
24 aprile 2023 - 17:13
mah, vedi, io non faccio disquisizioni tecniche per le quali non sono all'altezza. Dico che la pretesa ecologica non ha senso fintanto che l'energia elettrica viene prodotta con il fossile. Mano a mano che questa si riduca si stabilisce la quota dell'elettrico, magari fino alla totale sostituzione del termico e per logica di mercato, non imposizioni velleitarie ed ideologiche. Ricorderai il buon Tolinelli, perfetto aspirante comico a Zelig, mentre invitava alla conversione elettrica a domanda "che vettura ha comprato?" rispose che era il felice neo acquirente di una fiammante turbo diesel e nemmeno nazionale
Ritratto di Road Runner Superbird
23 aprile 2023 - 21:59
La "fine del mondo" viene sempre rimandata. È una minaccia che incombe perennemente sulla vita degli uomini. Si parte con le tesi di stampo religioso in epoca medievale a quelle scientifiche odierne. C'è gente che ha novant'anni e grosso modo ha vissuto sempre uguale... Se tra dieci invece vivremo uno scenario post apocalittico, poco male. Mi ha sempre affascinato uno stile di vita alla "Mad max".
Ritratto di Almeron771
24 aprile 2023 - 06:37
Adesso capisco. Grazie
Ritratto di giocchan
24 aprile 2023 - 01:33
Bello leggere l'articolo datato 2015, dove l'OPEC dichiarava "Il costo di alcune tecnologie, come ad esempio le batterie per auto elettriche, si abbasserà ulteriormente nei prossimi decenni: è possibile immaginare un calo del 30-50%". La previsione l'hanno toppata di brutto: si è passati da 350 $ x kWh (2015) a 150 $ x kWh (2022), quindi un calo del 57 percento... ma in 7 anni - e non in "decenni". Una delle cose migliori dell'elettrico è proprio che "manderà a quel paese" i signori dell'OPEC, che aprono o chiudono i rubinetti per mantenere invariati i profitti, e fanno apertamente cartello comune, senza farsi concorrenza tra di loro (tenendo sostanzialmente per le parti basse tutto l'occidente).
Ritratto di corsa1
24 aprile 2023 - 06:55
e tu pensa giocchan che NOI gli diamo anche una mano per farci stringere le basse parti... potremmo far decollare le rinnovabili con eolico e fotovoltaico a tutto spiano , MA NO ci dedichiamo al gas che continuiamo ad importare anno dopo anno ... saremo l " hub eurpeo del gas " ed al governo le ideeeeee sull elettrico NON sono elettrizzanti ma bloccanti E' MEGLIO MANDARLI A CASA
Ritratto di alveolo
24 aprile 2023 - 08:16
E' un processo, quello della conversione energetica, che se ha il suo senso economico si farà strada da sé, e magari senza nemmeno per forza dover mettere tutto sotto bonus 110%... Poi ovviamente NOI siamo NOI e quindi per forza ci dobbiamo autotacciare di essere i peggiori, è ovviamente ovvio; tuttavia poi realtà alla mano, se uno un attimo ci si informa per realizzare come funziona fattualmente: voilà nel paese-continente dove li producoono i pannelli fv per tutto il mondo (sì, sfornano pannelli come non ci fosse un domani) stanno riaprendo le centrali a carbone per i loro nuovi picchi di richiesta energetica... Lo ripeto, non fosse evidente a dovere, stanno a riaprire centrali a carbone, mica che stanno a tappezzare la nazione di pannelli e accumulatori (che loro stessi producono). Ma ovviamente poi siamo NOI, SOLO NOI, I PEGGIORI(?), GLI UNICI "PEGGIORI"(??), che ci intestardiamo a voler tenere il freno a mano tirato sul progresso; beh, TOP...
Ritratto di Almeron771
24 aprile 2023 - 06:35
Il fatto che stiamo lascisndo alle nuove generazioni un pianeta morto si sa dagli anni 70..80 (e forse anche prima) ma non mi sembri fregarne nulla a nessuno.
Ritratto di alveolo
24 aprile 2023 - 07:45
In teoria (ipoteticamente presentato solo per concedere in merito a eventuali motivazioni qui riportate a smentirmi) dagli anni '70-80 si sono susseguite almeno già un paio di generazioni e, onestamente, un ragazzo oggi sta molto meglio di come non stesse 50 anni fa (per tecnologia che lo circonda; ciò che, volendo, può mangiare; la possibilità di farsi una cultura ed approfondirne le più diversificate; di tener cura del proprio corpo, ecc.ecc.ecc.). Il che andrebbe in aggiunta moltiplicato PER quanto poi il tutto si sia espanso globalmente rispetto a quanto fosse prima riservato a meno-meno-meno pochenazioni. Poi, boh (rimanendo sul potenzialmente incerto giusto per non peccare di assolutismo), sarà stato solo il botto finale?
Ritratto di alveolo
24 aprile 2023 - 07:53
Poi che ""stare meglio"" e starlo ""in sempre più"" significhi necessariamente attingere di più dal pianeta, quello è ovvio / automatico; seppur sulle conseguenze tante/poche o subito/neisecoli chissà poi dove sta la verità. Ma onestamente, siamo onesti, chi glielo va (per fare un esempio molto in focus) a dire ai vari Usa, Cina, Norvegia, ecc.ecc. "signori emettete troppa CO2 pro-capite: vi dovete acquietare, e pure svelti" ? Sarà più facile a mo' di semplice sfogo personale, se proprio muovere una lamentela (come traspare dalla presente sezione commenti) pensare che lo sciagurato sia, e quindi farglielo presente, chi nel bel paese il mese l'altro s'è preso la Panda invece che la Model Y.
Ritratto di Mbutu
24 aprile 2023 - 09:50
Interrogarsi su quando finirà il petrolio è abbastanza normale. Non altrettanto facile si è dimostrato capirlo. Ma sinceramente trovo che il punto sia un altro: bruciarlo per far muovere un'auto è mostruosamente inefficiente. Quando non c'erano alternative ci poteva stare. Oggi come oggi è semplicemente stupido.
Ritratto di Alsolotermico
24 aprile 2023 - 10:05
Il Petrolio c'è e ci sarà sempre punto. L'utilizzo per le Automobili è perfetto quindi non ci sono domande da porsi.
Ritratto di CR1
26 aprile 2023 - 06:26
Sempre ci sarà petrolio, ma dal 35 riempirsi il serbatoio della tua auto con gli efuel che ti costerà 100€al litro, contento??
Ritratto di Alsolotermico
26 aprile 2023 - 10:05
Contentissimo... perché tanto il prezzo non sarà 5euro al litro.
Ritratto di ilariovs
24 aprile 2023 - 17:56
La vera domanda NON é quanto dura il petrolio. Ma qua to costerà il petrolio. Perché pure di gas ci sono fantastiliardi di metri cubi, peccato che l'anno scorso é arrivato a 345€/Megawattora. OSSIA INSOSTENIBILE. Allora visto che il prezzo del petrolio é nelle mani dell'OPEC+ a me personalmente nemmeno interessa sapere se dura 50 o 200 anni. Il problema é fin qua do lo potremo acquistare perchè l'OPEC da Maggio taglia la produzione. E siccome le variabili nel futuro sono tante e nessuno può calcolare tutte mi sento molto più sicuro ad avere tanta energia rinnovabile prodotta all'interno dei confini italiani che affidare la mia vita a degli estranei che non mi conoscono e per cui sono solo un cliente. Scusate la rudezza ma meglio di così non sapevo dirlo.
Ritratto di pippero-bis
25 aprile 2023 - 16:29
un articolo inconcludente e poco preciso. consiglio http://allarovescia.blogspot.com/2021/09/il-picco-del-petrolio.html
Ritratto di AZ
28 aprile 2023 - 21:52
Speriamo di abbandonarlo presto.