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Marchionne: “le elettriche un'arma a doppio taglio”

02 ottobre 2017

L’amministratore delegato della FCA ha affermato che una diffusione di grande massa dell’auto elettrica potrebbe avere pesanti conseguenze per il pianeta.

Marchionne: “le elettriche un'arma a doppio taglio”

UNA LAUREA E UN ALLARME - Sergio Marchionne oggi è stato proclamato dottore in Ingegneria meccatronica dall’Università di Trento, Polo Meccatronica di Rovereto. La laurea gli è stata conferita "per l’eccezionale professionalità, impegno ed efficacia nella gestione di diverse realtà industriali ai massimi livelli internazionali". Un bel traguardo per chi la sua prima laurea, quella conseguita come studente, la ottenne in filosofia, per poi compiere altri studi in economia. Tenendo la rituale “lectio magistralis” dovuta da ogni laureato ad honorem, nelle parole di Marchionne ha fatto capolino anche una visione che potrebbe far pensare appunto alla sua formazione filosofica. Nel parlare dell’auto elettrica il ceo del gruppo FCA ha infatti usato parole gravi, invitando alla prudenza.

IL RAGIONAMENTO - Queste le parole di Marchionne: «Le auto elettriche possono sembrare una meraviglia tecnologica, soprattutto per abbattere i livelli di emissione nei centri urbani, ma si tratta di un'arma a doppio taglio. Forzare l'introduzione dell'elettrico su scala globale, senza prima risolvere il problema di come produrre l'energia da fonti pulite e rinnovabili, rappresenta una minaccia all'esistenza stessa del nostro pianeta». Il riferimento è stato chiaro anche se non esplicitato dal manager: le ormai numerose iniziative di diversi governi nel mondo che hanno deliberato programmi di massima per la fine “per legge” dei motori a combustibile fossile, cioè benzina e gasolio in pratica, per lasciare le strade solo alle auto elettriche. Iniziative del genere sono state prese in diversi paesi tra cui la Cina. Secondo Marchionne, la strada dell’auto elettrica va intrapresa «senza imposizioni di legge e continuando nel frattempo a sfruttare i benefici delle altre tecnologie disponibili, in modo combinato. È certamente più utile concentrarsi sui miglioramenti dei motori tradizionali e lavorare alla diffusione di carburanti alternativi, soprattutto il metano, che per la sua origine e le sue qualità è oggi il più virtuoso e più pulito in termini di emissioni» ha sottolineato l'ad del gruppo  Fiat Chrysler Automobiles.

I PIANI ELETTRICI DI MARCHIONNE - La presa di posizione di Marchionne può apparire una correzione rispetto a quanto il manager aveva affermato nel giugno del 2016 quando disse: «l’idea di realizzare un’auto elettrica c’è, ed è relativa ai segmenti premium e city-car”, aveva detto l’ad del gruppo FCA precisando: «penso a una Maserati e, fra le piccole, a una vettura dalle dimensioni ancora più contenute della 500: un modello specifico per la città, ma che sia anche utilizzabile nei tragitti a corto-medio raggio». In effetti non ci sono contraddizioni tra le due prese di posizione, perché quanto detto oggi da Marchionne è una risposta all'ondata da “tifo” per l’auto elettrica suscitata dallo stabilire da parte di autorità politiche di traguardi abbastanza ravvicinati per la realizzazione di una sorta di monopolio dei veicoli elettrici. La contrarietà di Marchionne è appunto su questa “grande marcia” forzata verso l’elettrico, senza sapere esattamente come e dove si otterrà l’energia necessaria per realizzare tale radicale cambiamento.

ANCHE TAVARES CRITICO - Marchionne ha paventato la messa in pericolo del pianeta, senza specificare come tale pericolo si creerebbe, ma forse una indicazione in tal senso l’ha data pochi giorni fa il suo collega Carlos Tavares, ceo del gruppo PSA che ha manifestato sostanzialmente le stesse perplessità-contrarietà sulla elettrificazione “forzata” auspicata da diversi governi statali. Tavares oltre a fare riferimento anche lui alle forme di produzione dell’energia ha introdotto il tema delle onde elettromagnetiche che si sprigionano durante la ricarica delle batterie, sottolineando come non ci siano ancora studi circa l’esposizione a tale fenomeno. Più in generale, Tavares ha usato parole forti nel respingere le imposizioni. «Stiamo andando verso una situazione in cui ci imporranno i veicoli elettrici. Bisogna che i politici e le istituzioni si assumano la responsabilità scientifica dell’obbligo del veicolo elettrico. Non vorrei che tra trent’anni ci accusino di non aver previsto i problemi inerenti il riciclaggio delle batterie, per esempio, o altri problemi legati all’elettrico».



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Ritratto di Dirk
2 ottobre 2017 - 21:46
Da filosofo ad ingegnere. Bel salto.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
4 ottobre 2017 - 07:12
Altri, il salto lo hanno fatto ancora più lungo: da top manager a carcerati. Senza passare dal Via.
Ritratto di Dirk
4 ottobre 2017 - 15:50
Il salto come il suo non riesce a farlo nessuno e senza passare dal Via del Monopoli.
Ritratto di Dirk
4 ottobre 2017 - 19:44
Eh beh, non sarebbe 'all'avanguardia...' sempre e comunque fuori tema ma 'simpatico' rispetto a molti altri frequentatori di questo forum che si credono dei 'professoroni' che 'professoroni' poi non sono se non nell'offendere...
Ritratto di Ercole1994
2 ottobre 2017 - 21:47
Quello che ho sempre detto: se non si cambia prima l'industria e, soprattutto, il modo con cui viene alimentata, ai voglia di inquinare. Certo, con l'auto elettrica, non inquini per nulla in città, ma pensate a chi abita vicino ad industrie che producono energia con petrolio o, peggio ancora, con carbone. Non parlo per passione verso le auto a combustione, ma per il fatto che l'auto elettrica e, ancora un oggetto molto acerbo per essere una soluzione concreta contro l'inquinamento.
Ritratto di Bardece
2 novembre 2017 - 10:09
Secondo me e' comunque meglio ( a parita' di emissione di gas nocivi ) emetterli lontano dalle persone. Invece di avere milioni di tubi si scappamento a un metro dal mio naso, sarebbe comunque meglio averli a 100 Km di distanza su centrali elettriche a gas metano. Inoltre nelle centrali elettriche si possono usare sistemi di abattimento dei gas di scarico molto piu' efficenti dei vari Euro0-6 che sono installati sulle auto. Ancje a livello di controllo non e' piu' semplice controllare 200 o anche 1000 centrali anziche' milioni di auto? Ciao.
Ritratto di Fr4ncesco
2 ottobre 2017 - 22:05
2
Mi sembra che abbia detto la realtà e quello che tutto sanno, ma che le campagne politiche e aziendali cercano di strumentalizzare per i loro vantaggi. Si sa che i costi al momento sono troppo elevati, che il problema non si risolve ma si sposta, che le auto sono solo una minima causa. È stato un discorso onesto e realistico.
Ritratto di Agl75
3 ottobre 2017 - 23:06
E visto che il Marchionne ha una marcia in più, direi anche molto opportunistico. Vero è che la rete elettrica europea non e dimensionata per supportare un parco auto elettriche importante. Ad maiora
Ritratto di Bardece
2 novembre 2017 - 10:15
Strano pero' che l'industria automobilistica mondiale (tedesca, giapponese, francese e anche amaricana) si stia muovendo sul mercato dell'elettrico. Sono tutti piu' scemi di noi .....?
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
2 ottobre 2017 - 22:08
"....onde elettromagnetiche che si sprigionano durante la ricarica delle batterie...." ed anche durante il funzionamento, a quelle potenze e con quegli spunti poi....!
Ritratto di Gianlupo
3 ottobre 2017 - 09:37
Su questo punto non si fa informazione. I costruttori qualcosa sicuramente lo sanno; del resto non ci vuole molto a determinare l'intensità d'un campo magnetico nell'abitacolo di un'auto. Durante la ricarica, invece, sarebbe sufficiente restare ad una certa "distanza di sicurezza". Il problema s'è già posto, ad esempio, lungo le linee di assemblaggio delle auto che avanzano su "skid", piattaforme facili da controllare e che consentono diversi movimenti. Gli addetti che lavorano lungo le linee sono "immersi" in un campo magnetico, la cui intensità, però, è stata giudicata non rilevante. Certo, in questo caso le potenze in gioco non sono minimamente raffrontabili con quelle sviluppate da un veicolo a trazione elettrica, e quindi il dubbio è più che legittimo. Il mild hybrid, infine, è la soluzione del futuro di breve e medio termine: FCA si sta giustamente muovendo in questa direzione. Speriamo proprio che, una volta tanto, legislatori e tecnici si muovano in modo coordinato, perché poi ad andarci di mezzo sono sempre cittadini e ambiente.
Ritratto di hulk74
3 ottobre 2017 - 12:39
A dire il vero FCA è ancora ferma al palo...
Ritratto di Gianlupo
3 ottobre 2017 - 14:17
@hulk74 I motori che si produrranno a Bielsko-Biala, appartenenti alla famiglia GSE, prevedono anche l'interfacciamento con unità propulsive elettriche: è un dato di fatto, già deliberato. I motori elettrici e le batterie si comprano, secondo la logica del "make or buy". Vedi, BMW, una quindicina d'anni fa, col sistema Valvetronic aveva già dimostrato i limiti del principio su cui si basa il MultiAir: nessuna M ad alte prestazioni, infatti, lo adotta, e a prescindere dalle prestazioni assolute, nemmeno i nuovi FireFly. Nei "cinquanta" eravamo noi a dare lezioni di tecnica al mondo (vedi bialbero su Giulietta e transaxle su Aurelia), negli "zero", invece, eravamo solo capaci di copiare; male pure. Con tutti i soldi buttati nello sviluppo del MultiAir, quindi, non credo che ci sia voglia di correre gli stessi rischi con un R&D che ha già ampiamente mostrato i suoi limiti. Comunque, non sono affatto fermi.
Ritratto di gianlupava
13 ottobre 2017 - 00:10
Beh... i cimiteri sono pieni di ferrovieri uccisi dai campi magnetici, o forse no perchè sono "solo" 25.000V o 3000 per la bassa velocità, mentre tutta salute particolato e benzene... poveri noi...
Ritratto di Bardece
2 novembre 2017 - 10:53
L'abitacolo di un auto e' quasi una gabbia di faraday quindi in grado di schermare i campi elettromagnetici. Tanto e' che in caso di forte temporali con fulmini si consigna di restare in auto invece che all'aperto. Poi la pericolosita' dei campi EM non e' mai stata dimostrata mentre quella del diesel si ...
Ritratto di Rocki
2 ottobre 2017 - 22:24
Ritengo Marchionne una persona più che intelligente ,ma questa uscita è un misto di ovvietà e la volpe e l'uva. Cerca di giustificare che Fca sulla mobilità elettrica e ibrida e' indietro anni luce. Certo che il passaggio verso la mobilità elettrica va fatto per passi e coordinando le infrastrutture per non fare quello che nel piccolo accade in Norvegia dove le,colonnine sono Insufficienti ,ma ci metteranno pochissimo ad adeguarsi. Ma ritengo che se i governi non forzino un po' la mano passeremo altri 120 anni di motori inquinanti e inefficienti
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
2 ottobre 2017 - 22:42
sull'indietro anni luce ti consiglio di cercare "fiat downtown del 1993"
Ritratto di napolmen4
3 ottobre 2017 - 04:21
Oppure Iveco/new holland anche idrogeno..
Ritratto di Prrrrr
4 ottobre 2017 - 10:12
Si ma GuidoFiat, è del tutto inutile che progetti "auto che vanno ad acqua", se poi le lasci marcire in magazzino. Siamo schiavi delle lobby petrolifere, fino a che ci saranno loro, si continuerà su questa linea.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
4 ottobre 2017 - 13:53
NON esistono auto che vanno ad acqua!
Ritratto di Prrrrr
4 ottobre 2017 - 14:11
Non ci credo, GuidoFiat NON CAPISCE NEANCHE UN ESEMPIO... ANNAMO BENE. Fai come che non ti abbia scritto nulla! GuidoFiatDal19xx, segnato Guido, te saluto e tante care cose.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
4 ottobre 2017 - 18:10
aaahh era un scherzo?
Ritratto di Fedo
3 ottobre 2017 - 07:18
Talmente indietro che i motori della Porsche Mission-E, sul mercato l'anno prossimo, indovina un po' ci li fa? Eh sì proprio la FCA... Proprio indietro eh! E NON stiamo parlando di una Nissan leaf ma della macchina che sarà l'elettrica più prestante che esista... Indietro anni luce...come no!
Ritratto di C200
3 ottobre 2017 - 08:11
Mi dai qualche link riguardo il motore fca nella mission-e? Grazie
Ritratto di Dirk
3 ottobre 2017 - 12:00
Feudo... come no!? Dove lo ha letto sul Giornale di Gotham City??
Ritratto di Dirk
3 ottobre 2017 - 15:40
Opss.. Fedo. Il T9 non perdona:-))
Ritratto di Francesco Miceli
3 ottobre 2017 - 10:56
Concordo in pieno con bridge e altri nessuna idea, nessuna innovazione, da parte di FCA vogliono vendere solo auto diesel ha paura sono indietro anni luce! Basta FCA! serieta' di marca sotto i piedi, ho avuto sino a ora 22 auto tra italiane e straniere, quelle italiane sono state quasi sempre un flop.....
Ritratto di twinturbo
3 ottobre 2017 - 12:41
E che fai, dopo tanto insistere smetti di comprarle proprio ora che si stanno dimostrando tuttaltro che flop? Bah
Ritratto di Francesco Miceli
3 ottobre 2017 - 15:06
Non ci sono auto da poter comperare FCA prende in giro i propri clienti a 12 anni e' non vuole sostituire la punto perche' dice che non fa profitti, mah e' invece in Brasile fa la ARGO e' i clienti di quel segmento prendono altro, da 9 mesi produce i nuovi motori firefly vedi il 1.0 77 cv che sarebbe opportuno montarlo sulla panda e 500 in luogo del 1.2 69 cv che non cammina e' consuma tanto, se non e' prendere in giro i clienti?
Ritratto di twinturbo
3 ottobre 2017 - 15:50
Ma si compra altra marca, dove sta (relativamente)il problema? Anzi teoricamente vengono maggiormente salvaguardati quelli che sono effettivi clienti FCA perché comprarono ad esempio la GPunto, infatti non arrivando ancora la sostituta vedono salvaguardato il valore del loro usato nel caso la volessero rivendere per ad esempio passare di segmento a una Tipo o a una 500L. Poi è vero in Brasile hanno la Argo e i Firefly ma non penso possano trovare in vendita Giulia e Stelvio coi relativi motori (ma forse nemeno la 500x, la 500L e la 124), quindi non penso vengano dal gruppo trattati meglio di noi
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
4 ottobre 2017 - 07:20
....e meno male che non ti imbattuto nelle oltre undici milioni!! che C.U.L.O!
Ritratto di Dirk
3 ottobre 2017 - 14:24
bridge... concordo e sottoscrivo.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
3 ottobre 2017 - 22:06
Posso dire quasi lo stesso, sulle 22 auto, e quelle straniere sono sempre state un debito.
Ritratto di bridge
2 ottobre 2017 - 23:39
1
Caro Marchionne, Non sei mai stato una grande mente. Fiat/FCA ha perso tantissime occasioni in questi anni. Forse per incapacità, forse per mancanza di liquidità, forse per grettezza o forse perché vengono prima gli interessi degli azionisti. Sempre ad inseguire VAG pensando di superarli ma con scarsi risultati. Nel frattempo Toyota e Nissan hanno guardato avanti. Anche il gruppo Kia/Hyundai si sta impegnando. Müller ha dei grandi piani per VAG. E tu? Solo promesse mancate o arrivate con grandi ritardi. E speri in una futura fusione ma fino ad oggi solo chiacchiere e speculazioni. Non ti sei mai chiesto il perché la Barra ti ha dato più volte il due di picche? Chissà per quale motivo? Aspetto con ansia di leggere il piano industriale 2018-2022. E vedremo se questa volta non sarà la solita presa in giro. In Italia puoi fare quello che vuoi e nessuno ti dice nulla ma attento agli USA. Ma tanto tra poco più di un anno farai le valigie da FCA. Il discorso di Tavares è una frecciatina al ministro francese dell'ambiente Nicolas Hulot ma questa è un'altra storia.
Ritratto di Blade Runner
3 ottobre 2017 - 02:12
Finalmente uno che capisce!
Ritratto di Francesco Miceli
3 ottobre 2017 - 15:07
Concordo in pieno!!!
Ritratto di twinturbo
3 ottobre 2017 - 09:34
Beh, dai, non mi sembra tanto male. Un'azienda che una dozzina di anni fa si dava per praticamente chiusa è attualmente più che viva e fra poco sembra sarà del tutto risanata. In borsa il titolo incrementa continuamente il valore mentre altri ben più blasonati sono anche arrivati a dimezzare rispetto ai loro tempi d'oro. Altri gruppi, in primis cinesi (ossia quelli che la grana ce l'hanno veramente) coreani o quel che sia, fanno a pugni per accaparrarsela/accuginarsela. Ha messo in strada un paio di auto premium che in un sol boccone si sono mangiate prestazionalmente quelle delle solite 3-4 marche "rinomatissime" che da decenni oramai si riteneva dominassero (e invece arrancano con ritardi cronometrici in pista degni della più generalista delle generaliste). Poi, chiaramente, nessuno è prefetto
Ritratto di Vincenzo1973
3 ottobre 2017 - 10:45
bridge come al solito vede le cose dal lato sbagliato. un gruppo da 5 milioni di auto, con i conti sempre piu a posto (molto meglio di altri costruttori) che viene additato di immobilismo. ognuno di noi puo' fare di piu, ma se non viene costruita l'auto che noi abbiamo in mente, non significa che un gruppo sia immobile. sull'elettrico FCA e' tutt'altro che immobile, basta vedere Portal, presentato al CES quest'anno. per il resto sono solo congetture
Ritratto di mariofiore
3 ottobre 2017 - 12:40
Per Bridge. Mai conosciuto una persona che critica cosi tanto senza motivo Marchionne. Il manager ha ottenuto dei risultati eccezionali portando la fiat da piccola azienda a uno fra i maggiori costruttori del pianeta. La fca è inoltre il terzo gruppo mondiale per liquidità. La macchina elettrica è un business solo per perdere soldi. Vedasi Tesla ogni anno in passivo. Marchionne è stato premiato come uno fra i migliori manager al mondo in molti paesi. Lei sig. Bridge ha avuto gli stessi premi di Marchionne? La.Fca è stata una fra le prime aziende al mondo a produrre auto elettriche. Non ha elettrificata la.gamma significa che l'elettrico oggi non è un prodotto ancora valido.
Ritratto di twinturbo
3 ottobre 2017 - 12:48
Solo chi non ne conosce le gesta potrebbe pensare altrimenti alla sua affidabilità nelle previsioni. Basta ricordare questa http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/13/alfa-romeo-marchionne-giulia-meglio-delle-tedesche-e-dopo-arriva-la-suv/1997582/ bhe al tempo tutti a fare discorsi analoghi a quelli che leggiamo ora in questo articolo e che la Giulia avrebbe preso almeno 1 minuto di distacco dalla più lenta delle 3 tedesche, e che un suv se mai fosse arrivato in Alfa sarebbe stato un Freemont ricarrozzato con le prestazioni e la dinamica di un trattore. E invece Alfa Rules
Ritratto di bridge
3 ottobre 2017 - 19:01
1
Tra qualche anno si vedrà...
Ritratto di Dirk
3 ottobre 2017 - 19:17
fabiofabiopl odio di cosa??
Ritratto di Alfiere
3 ottobre 2017 - 13:20
2
La tua è un'analisi sostanzialmente falsa. Fiat era del tutto allo sbando e con pochissime tecnologie di rilievo, tre brand storici prossimi alla morte ed il "sedici" come unico SUV. Marchionne e Fiat hanno fatto davvero molto e devo dire che se oggi si vede la luce, e merito della sua squadra. Certo c'è ancora molto da fare, ma non si può fare tutto e subito: gestire la fiat non è come gestire le proprietà del monopoli.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
3 ottobre 2017 - 17:58
".....Müller ha dei grandi piani per VAG". Solo se sei americano, altrimenti........C0RNUTO e MAZZIATO. http://www.ilgiornale.it/news/economia/volkswagen-si-fa-beffe-dei-clienti-europei-non-saranno-1279201.html
Ritratto di Dirk
3 ottobre 2017 - 19:31
Cosa c'entri la Volkswagen in questo articolo è un mistero.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
4 ottobre 2017 - 07:30
Criticare chi espone i fatti (provenienza dell'energia elettrica) per difendere (acquistando i prodotti), chi dopo aver truffato altri clienti, scansa le dirette dovute responsabilità.
Ritratto di Dirk
4 ottobre 2017 - 12:01
Criticare chi non c'entra con l'articolo è fuori tema. Punto!!
Ritratto di Leonal1980
3 ottobre 2017 - 01:00
5
W i turbo METANO!,
Ritratto di Maurimauri31
3 ottobre 2017 - 07:11
In inverno con cosa ci si scalda? Con le resistenze elettriche? Pochi km e ci si trova a secco. E allora un bel bruciatore...speriamo a gas e non gasolio ci salverà come fanno in Canada. In estate? Climatizzatore??? Giu i finestrini e pedalare!!!
Ritratto di Lo Stregone
3 ottobre 2017 - 09:43
Si commissiona una bella ricerca universitaria con le varie menti brillanti dei ragazzi sparsi nel mondo e qualcosa di alternativo si può ottenere sicuramente
Ritratto di hulk74
3 ottobre 2017 - 13:16
In Inghilterra sì
Ritratto di anarchico2
3 ottobre 2017 - 09:29
Il rimedio è semplice: defiscalizzare ed incentivare l'auto elettrica purchè il proprietario immetta nella rete almeno la stessa quantità di energia prodotta con fotovoltaico o eolico.
Ritratto di Lo Stregone
3 ottobre 2017 - 09:45
Potrebbe essere una bella opportunità, pensando che la politica sia di "larghe vedute".
Ritratto di Francesco_93
3 ottobre 2017 - 10:13
Concordo in pieno con ciò che dice Marchionne. Studiare impianti a metano con dei motori degni (1.4 Multiair per esempio, o i futuri Firefly) è una soluzione semplice, ecologica ed economica, approvo!
Ritratto di Robespierre
3 ottobre 2017 - 10:32
È una realtà dello stato dell'arte che diciamo ormai da tempo, non una scuola di pensiero anziché un'altra. Scrivevo esattamente la stessa cosa sul numero di ieri ed aggiungevo anche il problema delle accise che verrebbero inevitabilmente spostate dai carburanti alla corrente per non far fallire l'Italia.
Ritratto di money82
3 ottobre 2017 - 10:45
1
Scusate ma proprio sull'ultimo numero di alvolante a pagina 42 si dice chiaramente: "per il 2020 ci aspettiamo 100.000 auto elettriche circolanti e per ricaricare le batterie serviranno 200 GWh annui che sono una briciola rispetto ai 300.000 che usiamo oggi". Casualmente a dire che le auto elettriche saranno un problema, è chi ha listino non ne ha...che fatalità... E sinceramente trovo scandaloso che una (non dico tante), una istituzione non si palesi comunicando i dati reali, non tanto a lui che conoscerà benissimo, ma al pubblico che magari potrebbe dargli retta e trovo anche poco corretto che la redazione dica che non ci siano contraddizioni nelle parole di Marchionne...ma se con 100.000 auto elettriche consumeremo una briciola rispetto a quanto consumiamo annualmente in sto paese, di cosa parliamo? I 300.000 GWh che produciamo adesso, continueremo o no a produrli con o senza auto elettriche? Non credo sia un mistero che fca non goda di ottima salute a livello di investimenti, almeno nel marchio fiat di sicuro visto che a listino ha auto di oltre 10 anni, ma che mi vengano a fare la morale perchè si vogliono pappare tutto e di più e prenderci pure per fessi, non lo accetto proprio.
Ritratto di Robespierre
3 ottobre 2017 - 11:17
Ma le auto che circolano in Italia sono molto di più di 100mila . Se tutte andassero a corrente il discorso cambierebbe di non poco. Spesso si legge nei periodi di uso intenso di climatizzatori domestici d'estate o stufette elettriche d'inverno che siamo a rischio black-out per mancanza di corrente. Se ci aggiungiamo anche qualche milione di auto da ricaricare, cosa succederà?
Ritratto di Mbutu
3 ottobre 2017 - 14:49
Piccola precisazione: di solito non è la corrente che manca. Di quella ne buttiamo via a strafottere. Di solito è la rete che non regge.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
3 ottobre 2017 - 22:50
100.000 auto lettriche, a non far nulla. Il mercato italiano, asfittico, sono più di 1 milione di auto all'anno e secondo questa ipotesi se fanno 10mila Km/anno con 2Mwh di ricarica per ogni auto, sono 2mila gigawattora da aggiungere ogni anno fino a 40 milioni di auto circolanti. e che a qualcuno non salti in mente di fare più kilometri visto che vanno cosi bene. Bisognerebbe anche aggiungere le perdite di vario tipo per cui i 2 milaGwh gia oggi sono di fatto 3 milaGwh annui. Con tutti i Pannelli fotovoltaici Installati, in Italia ad oggi, in 3 anni saremmo al limite. Poi Basta? Gli altri li mandiamo avanti a gasolio o a metano? Oltre alle auto importeremo anche l'energia sempre dai Crucchi? Poi , come dice Mbutu è la rete che non regge che già oggi ha problemi.
Ritratto di AMG
3 ottobre 2017 - 10:59
Perfettamente d'accordo. E' quello dico da un sacco anch'io e che i media non spiegano, non amo la figura di Marchionne ma ha detto parole sante! E che qualcuno se ne accorga!!
Ritratto di AMG
3 ottobre 2017 - 11:02
Mi riferisco esclusivamente alle controindicazioni della mobilità elettrica se prima non vi è un'ampia conversione verso energie rinnovabili e green e non c'è stata una predisposizione studiata per l'approvvigionamento di energia in funzione dell'aumento di domanda elettrica.
Ritratto di mariofiore
3 ottobre 2017 - 12:45
Raramente concordo con lei, ma oggi condivido le sue parole. Prima di incentivare le elettriche che si risolva il problema della produzione di energia elettrica. Dovrebbe essere fatta in Italia solo da fonti rinnovabili. Cosa quasi impossibile da fare direi.
Ritratto di Prrrrr
4 ottobre 2017 - 10:36
Ma è mai possibile che agi albori del XX Secolo, ci stava una Persona (non era un Alieno) che diffondeva energia via etere? Quindi è possibile avere energia in modo pulito, civile, alternativo e ILLIMITATO... se si poteva 100 Anni fa, non vedo perche non oggi. Ah, già... le Lobby Petrolifere, dimenticavo, intanto però "forse", le Grandi Città iniziano a bandire le Auto a Combustione, favorendo l'elettrico... ci sarà un enorme richiesta energetica? Benissimo, forse riusciremo a rivedere quei brevetti, e produrre energia in modo da non ammalarci. Questo è solo l'inizio, fatevi un giro nel reparto Tumori... la gente muore come mosche, lo volete capire o no. Tutto è inquinante, dall'Industria, al trasporto, tutto, mo il problema sono e saranno le auto elettriche? Ripeto questo è l'inizio, un effetto domino, che costringerà l'Uomo a rivedere, e capire che questo modo di produrre energia è barbaro.. assolutamente Barbaro, Tesla docet! Ps: Non solo è Barbaro, ma estremamente stupido, aldilà della nostra salute e quella del Pianeta, siamo veramente "all'età del Bronzo". Produciamo e viviamo in base all'energia elettrica, tutto, dal cibo, all'acqua, ci viene fornita tramite energia... se mai ci fosse un Blackout Mondiale (vedi ad esempio una grande tempesta Solare, cosa più che probabile), metà della Popolazione morirebbe, l'altra forse torna a prima dell'età del Bronzo (x poi morire di stenti) è questo sarebbe il nostro progresso? Tutto qui, quello che siamo riusciti a fare? Siamo talmente ottusi, che a causa del profitto, finiremo x scannarci alla difesa dell'ultimo pozzo d'acqua potabile, questa è una visione più che probabile. L'Uomo x vivere deve bere ACQUA, NON PETROLIO... ACQUA!
Ritratto di gilrabbit
3 ottobre 2017 - 12:56
pensa io di auto per lavoro ne ho tre alla volta e sono 45 anni che guido e i miei ricordi mi portano a guai veri con stop in albergo lontanop da casa con una Opel Rekord 2300 1980), sia stramaledetta, una Golf 1100 benzina (meglio la 128) e una Citroen Gs 1200 (peggio dell'auto di fantozzi). Dopo queste esperienze sono passato a Fiat, Renaul e Mercedes che hanno viaggiato come trattori senza mai fermarsi. Le ultime 3 Bravo 1600 hanno fatto 2 oltre 200 mila km solo con i tagliandi e la terza che adoperiamo un pò meno ha superato i 100 mila ed è come nuova. E' arrivata anche una Leon auto senza lode ne peccato. La mia prossima auto sarà forse o una Jeep Renegade o Jeep Compass.
Ritratto di Alfiere
3 ottobre 2017 - 13:16
2
Ha ragione, ma da quel pulpito suona come una scusa per aver fallito anche solo ad offrire dei mild hybrid. L'elettrico non può essere la soluzione per tutti, ma diciamo che risolverebbe molti problemi relativi al parco auto circolante nelle grosse città.
Ritratto di Porsche
3 ottobre 2017 - 14:40
Credo che Marchionne abbia fatto bingo. Le mode stanno spingendo elettrico ed ibrido, ma non spostano di un millimetro il problema. Già averlo capito significa tantissimo. La questione è "leggermete" più complessa.
Ritratto di str
3 ottobre 2017 - 14:46
Ottimo Marchionne, peccato che non tutti capiranno cosa vuol dire energia e pochi sanno che il metano è quella meno inquinante che l'Italia ha, ma non hanno gli amici tedeschi che continuano a sfornare auto divoratrici di energia!!!!
Ritratto di Mbutu
3 ottobre 2017 - 14:48
La volpe e l'uva.
Ritratto di money82
3 ottobre 2017 - 14:48
1
@Robespierre non riesco a rispondere sotto il tuo commento, ma 100.000 auto elettriche sono previste da qui a tre anni mentre un riciclo totale dei motori termici lo vedremo fra chissà quanti decenni quindi c'è tutto il tempo per eventualmente risolvere questa questione. Purtroppo gli effetti negativi dello smog li abbiamo tutti sotto gli occhi in questo momento. Inoltre sempre nello stesso articolo della rivista, il ministero dei trasporti, regioni ed enti locali sempre entro il 2020 hanno pianificato di allestire altre 6500 colonnine per la ricarica, quindi non credo pensino di prendere l' energia dagli alberi. La compreranno da altri paesi se non saranno in grado di fornirla, esattamente come succede adesso. Inoltre una batteria esausta (dicono dopo 10 anni), inquinerà di più rispetto ad un' auto che ha circolato e immesso co2 per lo stesso tempo? Non credo.
Ritratto di Robespierre
3 ottobre 2017 - 16:25
Come ha scritto uno di noi forumisti, del quale mi scuso ma non ricordo il nik, per costruire una batteria del miglior modello Tesla, si producono ed immettono nell'aria più tonnellate di CO2 di quanto una vettura termica produce lungo tutta la sua vita. Quindi un'auto elettrica ha già inquinato più di una termica prima ancora di essere immatricolata ed uscire dal concessionario. Poi c'è tutto il resto, ovvero la CO2 emessa per generare la corrente x la batteria lungo tutta la sua vita ed infine lo smaltimento.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
3 ottobre 2017 - 23:02
6500 colonnine per 100mila auto sono una colonnina ogni 15 auto! L'inquinamento va anche calcolato nella fase di produzione, e se si fanno i conti giusti, o si fanno elettriche piccole, vedi Tazzari,Tua Biro, eBike,o inquinano MOLTO di più le elettriche, Potrai dire ma le fanno in Germania e noi siamo salvi
Ritratto di Mbutu
3 ottobre 2017 - 16:11
Chissà come mai non si pone il problema della sostenibilità ambientale dei motori a scoppio ... E' palese che si tratti di una scusa. Semplicemnte in questo momento FCA non è in grado di immettere sul mercato un prodotto elettrico od ibrido vendibile. E non ha nemmeno i soldi per sviluppare un progetto (del resto se non avevano i soldi per una Giulia SW figuriamoci se ne hanno per una rivoluzione elettrica). Che poi, voglio dire, non c'è nulla di male nel non spingersi in territori inesplorati se non si hanno le possibilità. E' solo l'ennesima conferma del pragmatismo di marchionne. Ma spacciarcela in questo modo è una presa per i fondelli gigantesca.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
3 ottobre 2017 - 18:38
Ma come, addirittura chi aveva palate di soldi barava per anni i test di omologazione sulle emissioni, truffando clienti e istituzioni, e facendosi bello e affidabile ("DAS AUTO!" & "PUOI FIDARTI"), ma qui, qualcuno si scompone per un' opinione scaturita da UN DATO DI FATTO: l'energia elettrica, ancora oggi, si produce in massima parte dalla combustione dei derivati fossili.
Ritratto di otttoz
3 ottobre 2017 - 16:22
Ringraziamolo di aver salvato il pianeta visto che ha sempre osteggiato le vetture elettriche....
Ritratto di anarchico2
3 ottobre 2017 - 16:54
Gli daranno il Nobel...
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
3 ottobre 2017 - 18:39
Altri... la palma dei truffatori
Ritratto di Dirk
3 ottobre 2017 - 19:32
La palma simile a quella che daranno a 'certi' banchieri italiani.
Ritratto di twinturbo
3 ottobre 2017 - 16:25
Secondo me nemmeno il più spavaldo degli AD azzarderebbe mai a fare una virgola in più di quanto fatto dall'attuale per un gruppo che già dagli stessi propri connazionali viene vituperato come lo è Fca. Poi questo fatto del non arrivarci tecnologicamente in tutta onestà è tanto trito quanto fuoristrada. Esempio di una storia già vista: all'annuncio della Giulia tutti a beffardamente sostenere che sarebbe andata la metà di una generalista tedesca e non sarebbe nemmeno stato il caso di metterla a paragone con la triade, oggi invece 2 modelli su 2 del nuovo corso entrambi al top mondiale (nemmeno Porsche riesce a tener testa). Quindi si può essere ben certi che se pure introducesse l'ibrido (come lo è già al Top con LaFerrari) o l'elettrico (come lo è già da un bel po' con la 500 elettrica) ci sarebbe subito qualche altra cosa che non va e da aspramente criticare come se fosse la mancanza delle mancanze. Per intenderci, una altissima percentuale di quelli che qui chiederebbero l'ibrido/elettrico nei listini Fca sono certo che non si sono mai nemmeno fatti fare un preventivo (da chi lo realizza) né di ibrido né di elettrico, ma guideranno ed aspirerebero (in caso di nuovo acquisto) a guidare il solito naftone
Ritratto di Robespierre
3 ottobre 2017 - 17:39
Qui non si tratta di chi dice cosa ma della oggettiva realtà dei fatti e allo stato attuale produrre corrente "pulita" in gran quantità e a costi accettabili è impossibile. Stoccarla poi in batterie costose ed inquinanti è un non senso. Quindi ad oggi a mio avviso, sarebbe meglio investire nel miglioramento del motore termico portandolo al 50-60% di rendimento ed usare il metano finché ce n'è. Poi si potrebbe passare al bioetanolo che sicuramente costa di più ma si ottiene da fonti rinnovabili come il mais o la barbabietola ed altri prodotti agricoli.
Ritratto di Mbutu
3 ottobre 2017 - 18:53
In questo post è riassunta tutta l'illogicità della posizione sbandierata da marchionne e da te difesa. 1°- Si pretende che tutta l'energia elettrica venga prodotta in modo "pulito" ed economico ma la stessa cosa non viene richiesta ai carburanti tradizionali. 2°- Stoccare l'energia in batterie non ha senso. Trivellare e costruire oleodotti e gasdotti (con tutti gli annessi), si. 3°- Investire per migliorare il rendimento del motore termico sarebbe un'ideona. Investire per migliorare produzione e stoccagio dell'energia, no. L'elettrico deve essere una tecnologia già pronta al 100%. Le alternative da te citate presentano anch'esse delle problematiche (basti pensare al "consumo" di territorio per piantare tutti i prodotti agricoli necessari). Fortunatamente neppure ad esse si dovrebbe chiedere di essere la soluzione unica e definitiva, esiste sempre la possibilità di mixare le sorgenti energetiche. Pensiamo ad un motore elettrico alimentato con corrente prodotta da pale eoliche, fotovoltaico, centrali a bioetanalo e (perchè no) anche centrali a carbone. Sarebbe comunque meglio di un naftone a gasolio.
Ritratto di Robespierre
3 ottobre 2017 - 20:35
Questi sono i commenti che si fanno quando non si capisce cosa un altro scrive. In breve non si sta dicendo che è meglio usare i combustibili fossili e tutto quanto gira intorno ad essi. Si sta solo dicendo che l'alternativa elettrica ad oggi non è la soluzione conveniente e praticabile. Certo tu sponsorizzi centrali a carbone e questo dice chiaro quanto hai centrato il problema.
Ritratto di Mbutu
4 ottobre 2017 - 09:02
Ohibò, e quando avrei addirittura sponsorizzato le centrali a carbone? Mi sa che non sono l'unico che non ha capito cosa volesse dire l'altro. Che marchionne (e tu) stia dicendo che oggi l'alternativa elettrica non sia soluzione conveniente e praticabile l'ho capito. Sono le motivazioni a sostegno della tesi che sono risibili.
Ritratto di Robespierre
4 ottobre 2017 - 09:27
Per favore rileggiti il tuo precedente commento laddove scivi "Centrali a bioetanolo e perché no anche a carbone". Buona giornata.
Ritratto di Mbutu
4 ottobre 2017 - 11:13
Cioè, per te dire "(e perchè no) anche a carbone" alla fine di una lista significa sponsorizzarle? Questo la dice lunga su quanto tu abbia capito (od abbia avuto voglia di capire). Facciamo così, provo con concetti semplici e frasi corte: oggi, tecnologie già disponibili, mix energetico, sostenibilità ecologica superiore al solo motore termico. Spero che così sia più chiaro.
Ritratto di Robespierre
4 ottobre 2017 - 11:29
Chiarissimo...
Ritratto di Giuseppe Carabellese
3 ottobre 2017 - 18:05
Per quanto riguarda la modalità sostenibile esiste l'alternativa. È l'idrogeno! ... esiste anche un video su YouTube di una Nissan 350z alimentata ad idrogeno!!! Il problema fondamentale è che non hanno ancora capito come farci pagare l'acqua al posto della benzina.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
3 ottobre 2017 - 23:36
E vero che per avere l'idrogeno serve l'acqua, magari anche distillata, ma è sempre acqua però bisogna usare anche dell'energia che nell'idrogeno generato ritroviamo in misure minore. Quando con la FuelCell ritrasformiamo l'idrogeno in energia elettrica ci rende il 70%( se siamo bravi) e poi trasformiamo in enegria meccanica per muovere l'auto e sono altre perdite. A spanne se si fà tutto bene siamo al 30% di rendimento. Molto simile al rendimento dei motori termici attuali.
Ritratto di Giuseppe Carabellese
4 ottobre 2017 - 09:10
È vero, ma se il bilancio è uguale, almeno con l'attuale tecnologia, avremmo comunque un vantaggio in termini di riduzione dell'inquinamento. Non mi sembra poco. Io non sono un tecnico, ma solo un appassionato consumatore di auto, ma mi sembra una buona alternativa!!!
Ritratto di Robespierre
4 ottobre 2017 - 09:33
È vero, il bilancio energetico potrebbe essere pari ma il costo senz'altro no. Partendo dall'idrogeno che va prodotto e poi tutto il resto della catena di trasformazione si arriverebbe ad un costo finale molto più alto.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
4 ottobre 2017 - 17:56
concodro, pero questi vogliono scaricare i costi maggiori,e non sono pochi, sugli altri cittadini perche sono di animo nobile e vogliono il giocattolo elettrico.
Ritratto di Automotive_Jeep
3 ottobre 2017 - 19:18
Ahhhh che risate ragazzi......in 10 anni che seguo questo forum ne ho visti tanti Italdioti sprecarsi contro Marchionne per poi svanire nel nulla. Pensate un po' Fca con Ferrari capitalizza più di GM e qui fanno la morale all'unico AD in Italia che riesce a vedere oltre..... Auto elettrica o non Marchionne intrattiene più rapporti con Google, Apple, Samsung e quando decise di prendersi Chrysler lo fece portando tecnologia non motori a gasolio inquinanti made in germany. Ma a qualcuno qui in Italia c'è qualcosa che gli va bene o state sempre a lamentarvi di quello che non avete. Sempre il solito gioco a smontare chi a successo.......Poveretti
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
3 ottobre 2017 - 23:14
Concordo
Ritratto di alvolval1
3 ottobre 2017 - 19:34
Marchionne dimentica che in Italia l'energia è prodotta quasi al 50% tramite fonti alternative al petrolio e che questa quota è in continuo aumento in tutto il mondo. Dimentica anche che tutti gli studiosi di problematiche ambientali dicono che è meglio pulire i fumi di una centrale che quelli delle macchine, con i problemi che abbiamo con le revisioni in tanti paesi, come l'Italia. Intanto l'elettrico è cresciuto, come quota vendite in settembre, del 25% e in Italia le stazioni di ricarica sono ancora di numero insignificante. FCA aspetta che i cinesi invadono di macchine elettriche anche il nostro Paese? Le onde elettromagnetiche le emettono anche: telefonini, lavatrici, linee elettriche, antenne varie, etc. eppure nessuno ferma tutto ciò. Bisogna certamente trovare la soluzione, anche per le macchine elettriche, (nessuno vuole morire prima del tempo) invece di fermare il nuovo che avanza.
Ritratto di Automotive_Jeep
3 ottobre 2017 - 19:44
E secondo te il Presidente dell'azienda tecnologicamente più avanzata del mondo e riconosciuta a livello mondiale come tale, Ferrari, fermerebbe il nuovo che avanza ????? Il nuovo che avanza in Italia si chiamano D'Alema, Boldrini, Fiom, Cigl, ecc. ecc. con questi di sicuro andiamo avanti....anzi vai tu che a me vien da ridere :-)))))
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
3 ottobre 2017 - 23:14
e riconcordo
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
3 ottobre 2017 - 23:23
".....l'energia è prodotta quasi al 50% tramite fonti alternative al petrolio,..." Siiiii il METANOOO!!! ed un pò di carbone. Quando si mette e si toglie energia nelle batterie, per bene che vada si perde il 30%, se si fà 2 volte si arriva al 50% . Potenza di 1 telefonino: 0,1watt, Potenza di una Tesla: 200mila watt, siete duri di capoccia!
Ritratto di Robespierre
4 ottobre 2017 - 06:45
Cosa ci vuoi fare, portiamo pazienza. Qui scrivono anche queli che non conoscono la differenza tra kw e kWh e poi pontificano con assoluta arroganza. Figuriamoci se si può parlare di rendimenti globali o additittura di "entropia"...
Ritratto di Whitechoc
4 ottobre 2017 - 08:06
Non sapevo che avevamo tanti fiscalisti e commercialisti che lavorano per la Tesla in campo a scrivere tra i commenti di un articolo di Al Volante. No scusatemi, ma se fate i conti in tasca alla Tesla, che ci fate qui tra noi comuni mortali? Ma dai, a chi vogliamo far ridere. La Tesla produce le auto elettriche migliori al mondo e secondo me la verità è che essendo sbarcata da poco in Europa, ovviamente per prima in Olanda, il signore qui sopra se la sta facendo addosso. L'eletrico è il futuro, solo che si vuole cercare di rimandare una diffusione di massa perchè altrimenti non si vende più petrolio. Volete mettere il costo di un pieno di elettrico con quello di un pieno di benzina o gasolio? Ma dai su, non prendiamoci per il cu**
Ritratto di Robespierre
4 ottobre 2017 - 09:11
Come volevasi dimostrare! Signore di sopra ma mi dice per favore da quale giacimento o miniera o sorgente attinge la corrente per fare un pieno? La corrente elettrica non esiste in natura allo stato libero tranne che per i fulmini e bisogna quindi generarla, produrla in centrali elettriche che guarda caso bruciano fossili. Quindi ai fini dell'inquinamento il problema rimane come prima se non peggio. Quanto al prezzo del kWh, aspetti che il governo lo carichi di tutte le accise che perderebbe sui prodotti petroliferi se andassimo tutti a corrente. Infine, se la Tesla non ha ancora chiuso un bilancio in attivo vuol dire che ciò che produce è in perdita ovvero costa più di quanto ne realizza e ciò vuol dire che è un prodotto poco apprezzato dal mercato per ovvi motivi quali il prezzo alto e la bassa autonomia.
Ritratto di Robespierre
4 ottobre 2017 - 09:37
P.S. Può un succo di limone costare meno del limone da cui viene estratto? Certo che no. Quindi la corrente elettrica non può costare meno del metano o petrolio utilizzati per produrla.
Ritratto di Mbutu
4 ottobre 2017 - 15:37
Perchè invece la benzina esiste in natura? L'esempio fatto è abbastanza fuorviante. Infatti non stiamo parlando di limone e succo di limone. In realtà stiamo parlando di due succhi: uno di limone (il carburante) estratto da un un'unico frutto inquinante ed uno di frutta mista (l'elettricità) fatto ANCHE con limoni. Fasciarsi la testa sulle ipotetiche accise che in futuro verranno messe aha poco senso. Perchè se il problema fosse quello non solo non dovresti comprare neppure benzina visto che ci sono le accise, ma nessuna soluzione andrebbe bene (neppure l'idorgeno, il bioetanolo, il metano o i rutti) perchè una volta divenuta di larga diffusione verrebbe tassata.
Ritratto di Whitechoc
4 ottobre 2017 - 10:47
Personalmente guardo il mio tornaconto personale: la benzina costa 1.50 ad oggi (se ti va bene), il pieno di elettrico mi costa certamente di meno. Alla fine vogliamo vedere che ottenere energia elettrica è più inquinante che produrre benzina, gasolio e GPL? A me non interessano i fatturati di Tesla, di Marchionne o di Pinco Pallino, io so solo che a fine mese sono sempre in rosso, per me questo conta.
Ritratto di Robespierre
4 ottobre 2017 - 11:21
Oggi è certamente più a buon mercato l'energia elettrica rispetto alla benzina o gasolio ma quando le auto elettriche saranno tantissime e di conseguenza si venderà meno benzina, stia pur certo che il governo caricherà di tasse anche la corrente per compensare le perdite dovute al calo di vendite della benzina. La cosa è già successo col gasolio negli anni 80. Quando una gran parte degli automobilisti è passata dalla benzina al gasolio perché costava circa la metà, il governo prima si è inventato il super bollo sui diesel poi lo ha tolto ed ha portato il prezzo del gasolio quasi pari alla benzina caricandolo di tasse. Succederà così anche per la corrente.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
4 ottobre 2017 - 17:52
"..Tesla produce...." giocattoli costosissimi per ricconi che vogliono farsi pagare l'auto ed anche le ricariche da NOI. Non si salva il mondo comperando Tesla coni soldi dei contribuenti ma vedo neanche i bilanci della tesla.
Ritratto di risolutore2003@gmail.com
4 ottobre 2017 - 09:56
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Si sta solo giustificando perchè non è al passo coi tempi, aprite gli occhi, ma quando mai il politico italiano fà gli interessi del popolo, al contrario della politica tedesca... dire sempre il contrario di tutto.. per arrivare ai propri obbiettivi.. anzi che non si è spinto fino a dire che il fotovoltaico sia inquinante, ma veramente nella vita ci vuole fortuna.
Ritratto di Prrrrr
4 ottobre 2017 - 10:07
PESANTI CONSEGUENZE X IL PIANETA? Levateje er vino! Guarda Sergione, peggio di così.... capisco che le Auto elettriche (oggi), sono ben lontane da come dovrebbero essere, ma bisogna pur iniziare. Invece le auto a combustione interna, non hanno contribuito ALLE PESANTI CONSEGUENZE DEL PIANETA... Mamma mia!
Ritratto di probus78
4 ottobre 2017 - 13:55
Le pesanti conseguenze il pianeta le sta già pagando (surriscaldamento globale, co2, desertificazioni). E' naturale che parallelamente all'elettrificazione del parco auto mondiale ci deve essere un costante incremento della produzione di energia pulita (fonti rinnovabili, nucleare di nuova concezione msr, solare etc etc). Solo in Italia abbiamo oltre 40 milioni di veicoli circolanti, ma non credo si voglia convertirli all'elettrico dall'oggi al domani, di botto. Non avremmo nemmeno lontanamente l'energia per farli circolare. Ma la direzione intrapresa penso sia ormai irreversibile, con buona pace per le multinazionali del petrolio.
Ritratto di v8sound
4 ottobre 2017 - 14:08
"Ma la direzione intrapresa penso sia ormai irreversibile..." Quale sarebbe questa direzione?
Ritratto di probus78
4 ottobre 2017 - 15:12
il progressivo abbandono dei combustibili fossili.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
4 ottobre 2017 - 18:09
La Panda Elettra venne prodotta dal 1990 al 1998. Dal 1998 la Fiat propose la “Seicento Elettra” qualcono che voleva salvare il mondo se le è comperate? Nooo non erano tedesche da 50Keuro e passa ed allora facevano schifo!!!
Ritratto di ALB774
5 ottobre 2017 - 08:40
Un manager unico con pregi e difetti oggi FCA vale 63 miliardi più di FORD fonte borsa americana quasi, il 60% in più, un'azione vale più di 15 euro dai 5.75 di qualche anno fa. Sicuramente ci sa fare ed i fatti lo dimostrano.
Ritratto di green machine
5 ottobre 2017 - 12:59
Stiamo parlando di aria fritta signori.
Ritratto di mariofiore
5 ottobre 2017 - 14:06
L'energia elettrica oggi in Italia viene prodotta solo al 20% da.fonti rinnovabili. Figuriamoci se servirà una marea di energia per caricare le auto elettriche. Probabilmente ha ragione Marchionne quando afferma che le auto elettriche sono meno ecologiche di quelle a metano, per i problemi di smaltimento batterie e per l'energia elettrica che anche se prodotta in futuro con percentuali più alte da fonti rinnovabili sara' sempre insufficiente.
Ritratto di Fulminebianco
6 ottobre 2017 - 13:43
Incredibile a dirsi, ma per una volta sono d'accordo con lui!!
Ritratto di duracell
7 ottobre 2017 - 17:18
Ma pensiamo alle onde elettromagnetiche ? E quando si fa benzina questa non è puro veleno . Ma basta sfruttare l'energia solare del vento e delle onde marine , abbiamo tutto e per tutti quantità immense di energia , tanto da portare gli sceicchi ad un suicidio di massa . Per quanto si dice allarmati dello smaltimento delle batterie ,non vedo dov'è il problema ....si copia dalla Toyota dove le loro batteria sono al 100% riciclabili.
Ritratto di duracell
7 ottobre 2017 - 17:23
AMG il primo a partire dal basso , perfetto il suo commento ed è chiaro . AMG il primo a partire dall'alto , non è la stessa persona , non capisco cosa voglia dire.
Ritratto di gianlupava
13 ottobre 2017 - 00:39
Marchionne parla SOLO per gli interessi di FCA e non c'e' nulla di strano. Purtroppo farlo ritirando una honoris causa è poco "elegante". Prima panzana, i campi elettromagnetici, ma per favore mi ricorda la caccia alle streghe delle antenne dei telefonini e dei comitati di quartiere, poi tutti col telefonino incollato al cervello da più di vent'anni e non esiste nessuna evidenza epidemiologica. Vogliamo parlare dei milioni di viaggiatori e lavoratori ferroviari? Vogliamo parlare dell'intensità di campo di un motore del frecciarossa 1000? maddai! La produzione elettrica poi è risolvibile in molti modi, il problema è che si va a ledere un altra lobby potentissima, quella della ormai anacronistica produzione centralizzata (per legge) di energia e delle tasse che come sulla benzina si concentrano sulla bolletta elettrica. Il paradigma va ribaltato, l'energia va prodotta (anche) localmente (a livello di piccolo paese, e perfino condominio, con la sinergia di rinnovabili come microeolico e solare, co/generazione a gas/carburanti con generatori di medie dimensioni che hanno i vantaggi di eliminare le gigantesche perdite da trasporto, e produrre energia con un'efficienza di gran lunga maggiore dei motori endotermici per trazione (lavorano sempre al regime di massima efficienza senza accelerazioni e frenate e dispongono di efficiente sistema di trattamento dello scarico, soprattutto se a gas), in aggiunta sono soluzioni che possono sostituire completamente la caldaia per generare acqua calda e riscaldamento. Attenzione cogenerazione, non significa (ancora) eliminare le centrali. C'è già tutto, ma viene tenuto ben lontano dal mercato, per legge. E si continua a morire, bambini e adulti, di cancro al polmone, non per i campi magnetici...
Ritratto di Piloty
12 gennaio 2018 - 07:03
Siccome Fca non sta attualmente investendo nell'elettrico, come quasi tutte le altre case, tutte le scuse sono buone e far abboccare la massa.... Come al solito l'industria (ex) Italiana ancora indietro.... Almeno fossimo produttori di petrolio in parte lo capirei....