Una Maserati Ghibli sorpresa su strada

Questo é assolutamente vero per i privati, il problema é che se veramente vogliono sbloccar si dalle loro 5 mila unità e arrivare alle 50 hanno bisogno anche delle flotte aziendali. E lí senza il diesel non entri proprio. Poi c'é il problema della tassazione. Tolta l'Italia col suo superbollo, che comunque come paese é marginale in termini di quota, alcuni dei paesi europei piú ricchi hanno limiti sulla CO2 che sono roba che in confronto Greenpeace é una lobby del petrolio. E col diesel almeno rendi le vetture accessibili. Perché per quanto una persona benestante possa permettersi di pagare 90 mila euro (o quello che é) di macchina, non é la stessa cosa se ci devi pagare 25 mila euro di tasse.

Oramai sono sportivi anche loro, dipende da quanti cavalli ci metti sotto, non puoi dire che un 3000 da oltre 250cv non sia sportivo, lo sarebbe a benzina figurati diesel che ha più coppia. capisco che la benzina ha fatto storia, ma la storia è fatta per essere scritta, se non si punta sull'innovazione stiam sempre lì a dire le stesse cose, ben vengano i motori sportivi, anche se diesel su un maserati. Capirei se avessero messo un 2.0 da 170 cv già troppo dedicato ai consumi, ma il 3.0 ha anche ottime prstazioni.

le mode non riguardano solo il design.Mi sembra che sulle auto di fascia alta il gasolio stia diventando un po' una moda.E come se l'auto a gasolio fosse "più fi.ga " di quella a benzina.Su auto di fascia alta il gasolio è ancora una novità,Per auto di questo genere l'immagine che conferiscono al proprietario conta più dei cavalli.Per dirla alla celentano benzina è lento,gasolio è rock.Non è affatto improbabile vedere un giorno anche una ferrari a gasolio.Avrà meno cavalli di una a benzina ma il suo proprietario si distingue tra i già distinti ferraristi.

Oltre al mio, nei post successivi ti hanno risposto sul perché il motore a ciclo Diesel sia indispensabile in una gamma anche del livello della Ghibli: marketing; tassazione e costi di gestione; moda ed edonismo. Aggiungo una considerazione tecnica: la coppia! Chi ha guidato un motore a ciclo Diesel dell'ultima generazione, non tornerà più ad un ciclo Otto. L'attento acquirente di auto di questa fascia sa che è molto meglio avere "solo" 275 cavalli ma averli già tutti a 1.500 giri/', piuttosto che averne 330 ma a 4.000 giri/', con magari solo una cinquantina ai 1.500 giri/' del Diesel. L'ultimo ciclo Otto che ho avuto, fu una Dedra 2,0, che aveva se non ricordo male 130 cavalli, non pochi per quell'epoca eppure, per partire ai semafori, dovevo spegnere il climatizzatore perché anche quei 2 cavalli assorbiti mi servivano a muovermi senza farmi superare dagli Ape e dai panettieri in bici col cesto pieno di pane, e senza dovere portare il motore sopra i 3.000 giri/', dove finalmente comparivano i cavalli. Lo stesso in parte vale ancora per i 3,0 litri a benzina, e da qui, a mio parere, ecco un ulteriore ragione del proliferare di auto a gasolio anche in classi superiori dove il costo del carburante dovrebbe essere l'ultimo dei problemi, ma in cui tuttavia gli acquirenti considerano "migliore", come dici tu, il ciclo Diesel al ciclo Otto.

No attenzione non fraintendermi: non ho assolutamente detto che hai fatto male. Anzi, probabilmente avrei fatto lo stesso. Dico solo che, avendo secondo il codice sbagliato anche te, non vedo giustificato tutto questo accanimento verso chi ha oltrepassato un limite... d'altra parte l'hai detto tu stesso che, al volante, ci sono parecchi comportamenti che possono provocare pericoli ben più gravi della semplice velocità in sè. Prima di tutto, prima ancora del codice della strada, va rispettato il buon senso.