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La Maserati apre le porte del suo Innovation Lab

Pubblicato 12 novembre 2019

Il centro ricerca di Modena ospita oltre 1.100 addetti ed è la punta di diamante delle strutture che si occupano di sviluppare le nuove Maserati.

La Maserati apre le porte del suo Innovation Lab

TANTE REALTÀ - Oltre alla storica fabbrica di viale Ciro Menotti, a Modena, ci sono altre strutture delle quali si serve la Maserati, per lo sviluppo dei nuovi modelli, impianti in cui lavorano complessivamente oltre 1.500 persone. Il polo principale della direzione tecnica della Maserati è l'Innovation Lab, il centro ingegneristico di via Emilia Ovest a Modena. Non soltanto per via delle dimensioni, con una superficie di oltre 33.000 metri quadrati (dei quasi 14.000 al chiuso), ma perché impiega oltre 1.100 persone da 17 nazioni diverse, in larga parte ingegneri, chiamate ad unire i nuovi e più rapidi processi di sviluppo digitali. I processi digitali a supporto dello sviluppo del prodotto si concretizzano in tre grandi aree: il Simulatore Statico, il nuovo Simulatore Dinamico di ultima generazione DiM (Driver-in-Motion) e i laboratori per lo sviluppo della User eXperience.

COME UN VIDEOGIOCO - Il Simulatore Statico è uno strumento per lo sviluppo delle nuove auto composto da un cockpit di guida e tre proiettori, che riproducono su un fondale la strada selezionata. A gestire il tutto ci sono potenti computer, i quali creano una “copia” virtuale dell’auto in progettazione e la rendono guidabile da chi siede al volante. Il collaudatore può ricevere indicazioni immediate dall’auto e indirizzare lo sviluppo di sterzo, freni, abs, controllo di stabilità e aiuti alla guida. Il Simulatore Statico serve nella prima fase di sviluppo dell’auto, perché in quelle successive i tecnici lavorano con il Simulatore Dinamico, che secondo la casa modenese è il più avanzato presente in Europa per lo sviluppo delle automobili.

NOVE ATTUATORI - Il Simulatore Dinamico presente all'Innovation Lab della Maserati è un cabina di guida montata sopra nove supporti idraulici (gli altri simulatori ne hanno sei) che aiutano il guidatore a percepire le caratteristiche di marcia dell’auto in sviluppo. La struttura poggia sopra un sottile cuscino d’aria, che rende i movimenti della cabina più fluidi e omogenei. Grazie a questo sistema il collaudatore può guidare una copia virtuale dell’automobile su diversi tipi di strada o pista, valutandone così il comportamento di guida. La Maserati ha calcolato che il Simulatore Dinamico è in grado di dimezzare il tempo totale per lo sviluppo di una nuova auto e di ridurre del 40% l’utilizzo di prototipi da guidare su strada. I collaudatori, inoltre, potrebbero eseguire al Simulatore Dinamico il 90% dello sviluppo di una nuova auto.

COMANDI SEMPLICI - La terza area del centro ingegneristico Innovation Lab è dedicata alla User eXperience (spesso abbreviata in UX), ovvero gli studi per migliorare l’ergonomia dei comandi e la loro semplicità d’utilizzo, ma anche per misurare il livello di distrazione generato dalle operazioni più frequenti alla guida o la completezza delle informazioni mostrate nelle diverse modalità di guida. Questa sezione avrà un’importanza sempre maggiore, in particolare considerato l’imminente arrivo anche per le Maserati di evolute tecnologie per l’assistenza alla guida: la casa del Tridente infatti sarà la prima nell’abito del gruppo FCA a ricevere la guida autonoma del livello 3, che permette all’auto di controllare sterzo, freni e acceleratore per periodi di tempo prolungati rispetto ai sistemi odierni.

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Ritratto di Road Runner Superbird
12 novembre 2019 - 18:56
Sicuramente chi vuole chiudere i battenti non fa investimenti del genere. A differenza delle gamme FCA è tutt'altro che decadente, con un ottimo apparato di ricerca e sviluppo e produttivo. Ma cosa aspettate!?
Ritratto di pierfra.delsignore
14 novembre 2019 - 22:02
4
Ottima cosa peccato che si punti al momento si punti solo su due marchi premium di nicchia: Maserati e Ferrari, sempre meglio di niente comunque grande investimento, in sintonia con i tempi.
Ritratto di pierfra.delsignore
14 novembre 2019 - 22:03
4
Ottima cosa peccato che si punti al momento si punti solo su due marchi premium di nicchia: Maserati e Ferrari, sempre meglio di niente comunque grande investimento, in sintonia con i tempi dove nulla si improvvisa.