RICHIAMO ALLA GIAPPONESE - Un altro ciclone in tema di richiami ha investito le auto giapponesi. Il ministero dei trasporti nipponico ha comunicato che sarà effettuato un maxi richiamo di 3,39 milioni di auto, di marchi diversi. In un primo momento a essere coinvolte parevano essere la Honda (1,13 milioni), la Nissan (480.000), e poi sono state interessate anche la Mazda (45.000 ) e la Toyota (1,73 milioni). Al centro della questione ci sono gli airbag, per la precisione quelli lato passeggero prodotti dall’azienda giapponese di componentistica Takata Corporation, che appunto ha fornito le tre case nel periodo dal 2000 al 2002, e i cui airbag sono poi stati montati anche nei mesi successivi. Secondo quanto circolato nei siti del settore, sono 490 mila i veicoli immatricolati in Europa che sono interessati alla vicenda. Per quanto riguarda l’Italia, la Toyota è stata tempestiva nel emettere un comunicato con cui si chiarisce di che cosa si tratta e quali saranno le iniziative della casa.
SI POTREBBE SURRISCALDARE - Il comunicato afferma che la Toyota Italia richiamerà circa 77.000 unità tra i modelli Avensis, Yaris e Corolla. I veicoli coinvolti sono equipaggiati con airbag lato passeggero il cui dispositivo di gonfiaggio potrebbe essere stato assemblato con propellente non rispondente agli standard previsti. Ciò in caso d’incidente potrebbe causare la rottura del dispositivo di gonfiaggio con conseguente attivazione anomala dell’airbag lato passeggero ed aumento del rischio di lesioni. Esiste una remota possibilità che, a seguito dell’attivazione dell’airbag lato passeggero, tale rottura provochi un surriscaldamento dell’alloggiamento dell’airbag stesso. I possessori dei veicoli Toyota saranno avvertiti quanto prima tramite una lettera raccomandata. L'intervento correttivo prevede l'ispezione ed eventualmente la sostituzione del dispositivo di gonfiaggio dell'airbag lato passeggero con un particolare aggiornato.
L'intervento avrà una durata approssimativa compresa tra 1 e 2,5 ore in funzione del modello di veicolo e sarà eseguita a titolo completamente gratuito.
NESSUN FERITO - In Giappone è stato sottolineato che si tratta del più vasto richiamo mai effettuato dal 1995. Da parte della Honda invece nel 2010 ha richiamato 437.763 vetture sempre per controllare gli airbag. Va detto che finora in tutto il mondo sono stati soltanto cinque gli incidenti messi in relazione a questi problemi, senza provocare alcun ferito.