Stellantis ha annunciato un’iniziativa per coprire il difetto relativo all’additivo a base di urea che da diversi anni affligge molte vetture diesel dei due marchi francesi.
La casa di Arese sta inviando una mail ad alcuni clienti della suv invitandoli a contattare l’assistenza per un possibile guasto al pedale del freno che potrebbe rendere impossibile la frenata.
Un possibile malfunzionamento al sistema frenante integrato dovrebbe interessare fino a 1,5 milioni di vetture, che saranno richiamate. In assenza di spie accese e avvisi, l’auto è comunque sicura.
Un difetto al dispositivo di gonfiaggio degli airbag Takata di Citroën C3 e DS 3, ormai fuori produzione, potrebbe causare lesioni gravi o addirittura la morte dei passeggeri in caso di scoppio.
Oltre 2 milioni di Tesla sono oggetto di un richiamo che ha l’obiettivo di stringere le maglie dell’Autopilot, il sistema di guida assistita accusato di lasciare troppe libertà ai conducenti.
Secondo i rilievi delle autorità americane la versione beta del Full Self Driving aumenterebbe in modo esponenziale il rischio di incidenti. La Tesla rilascerà un aggiornamento software.
Un problema alle batterie fornite dalla LG causerebbe un cortocircuito che ha già provocato l’incendio di quindici Kona elettriche. La Hyundai verso un maxi richiamo.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.
Audi A6 Avant TDI 204 CV S line edition quattro S tronic
La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenziosa e non pigra l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.