VERSIONE CELEBRATIVA - Forme slanciate, oltre a interni accoglienti e ben rifiniti, restano i tratti distintivi anche per questa edizione 2021 della crossover di medie dimensioni (440 cm la lunghezza) Mazda CX-30. In occasione dei cento anni della casa giapponese arriva un inedito allestimento 100th Anniversary (foto qui sotto), riservato alla 2.0-X M Hybrid (monta il due litri e-Skyactiv X appena rinnovato, con 7 CV in più) con cambio manuale a sei marce e trazione anteriore. Si distingue per la tinta bianca della carrozzeria e il rivestimento in pelle bordeaux per i sedili, con logo 100th Anniversary impresso nei poggiatesta. Nei 36.500 euro la Mazda CX-30 2.0 X-Hybrid 100th Anniversary include i cerchi in lega di 18” con logo dedicato, i fari a matrice di led, i sedili anteriori riscaldabili e a regolazione elettrica, oltre all’impianto multimediale con schermo di 8,8” e navigatore. Della completa dotazione di aiuti alla guida fanno parte la frenata automatica d’emergenza attiva anche nelle retromarce e il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori.
HANNO LAVORATO DI FINO - Come accennato, l’altra novità riguarda l’aggiornamento del più potente tra i motori ibridi leggeri a benzina della Mazda CX-30, il 2.0 e-Skyactiv X, che ora ha un rapporto di compressione un po’ più basso, passando da 16,3:1 a 15:1, senza comunque perdere in efficienza a detta della casa giapponese. Non cambia il principio di funzionamento, che sfrutta una miscela magra (ovvero con un più basso rapporto carburante/aria) e un’accensione per compressione (un po’ come nei motori a gasolio), comunque controllata da una candela. Nel dettaglio, il motore e-Skyactiv X funziona attraverso una prima iniezione che invia una miscela “magra” nel cilindro, e solo quando il pistone è quasi al punto morto superiore è emessa una seconda spruzzata di miscela più ricca e la candela scocca la scintilla. Grazie all’elevato rapporto di compressione, questa “palla di fuoco” riscalda e comprime il resto della miscela accendendola completamente. Secondo la Mazda il motore può così raggiungere un’elevata efficienza a vantaggio di consumi ed emissioni inquinanti. Le altre modifiche riguardano il profilo del cielo dei pistoni, i tempi di fasatura delle valvole e la gestione elettronica del motore. Il risultato di tutti questi interventi è l’aumento sia della potenza, che passa da 179 a 186 CV, sia della coppia massima: 240 Nm a 4000 giri, 16 Nm più di prima. Come prima, il motore a benzina è abbinato a un’unità elettrica da 48 volt e 7,9 CV, collegata al 4 cilindri tramite una cinghia, e una piccola batteria agli ioni di litio. Grazie agli affinamenti del motore a benzina, calano i consumi dichiarati per questo sistema mild hybrid: 17,9 km/l la media contro i 15,4 di prima (entrambi in base al ciclo WLTP), nella versione con cambio manuale.
COME VA - Nella guida i 186 cavalli della Mazda CX-30 2.0-X M Hybrid rispondono con maggiore prontezza ai bassi regimi rispetto alla versione con il motore da 179 CV e, oltrepassati i 4000 giri, l’erogazione diventa quasi sportiva, accompagnata da una gradevole sonorità. L’allestimento della vettura provata è il più ricco Exclusive (34.550 euro con praticamente tutto di serie, interni in pelle compresi), che offre fra gli optional il cambio automatico a 6 marce presente nell’auto del test. Costa 2.000 euro (levette dietro il volante comprese) e si fa apprezzare per la sua fluidità e la giusta rapidità, che accentua l’impressione di una maggiore, e soddisfacente, vivacità dell’auto in ripresa. Per il resto, la Mazda CX-30 2.0-X M Hybrid si conferma una crossover gradevole da guidare, che si presta ad andature vivaci accompagnate da un buon comfort, grazie al valido isolamento acustico dell’abitacolo. Pur con la generosa impronta a terra dei penumatici 215/55 R 18 (di serie) la taratura non eccessivamente dura delle sospensioni garantisce un discreto assorbimento delle sconnessioni dell’asfalto e limita il rollio quel tanto che basta per dare una buona agilità. Nulla da ridire sullo sterzo, preciso e non troppo pesante. Nel corso del test affrontato con brio su strade di montagna e in autostrada, il computer di bordo ha calcolato un consumo intorno a 10 km/l.