STILE PERSONALE - Al Salone dell’automobile di Tokyo, la Mazda toglierà i veli alla prima auto elettrica della sua storia: è la suv Mazda MX-30, svelata in anteprima da un’immagine pubblicata da un magazine giapponese. La MX-30 appare bassa e affusolata, quasi una coupé, con un frontale che si discosta da quello dei modelli con motore termico, per la presenza di una mascherina di dimensioni più ridotte (non ci sono radiatori e motori da raffreddare). Nella fiancata destra si nota una piccola portiera posteriore (che potrebbe essere ripresa anche in quella sinistra) con apertura controvento per facilitare l’accesso ai sedili posteriori, come avveniva per la coupé RX-8 del 2003.
ELETTRICA RANGE EXTENDER - La vera novità della Mazda MX-30 è a livello tecnico, perché secondo indiscrezioni adotta un motore elettrico da 143 CV e 265 Nm di coppia, che trasmette il moto alle ruote anteriori e viene alimentato da una batteria con 35,5 kWh di capacità. Ad esso si potrà abbinare un range extender, ovvero un generatore di corrente elettrica: è un piccolo e leggero motore rotativo, architettura a cui la Mazda è storicamente legata, così chiamato perché il movimento dei pistoni si sviluppa in modo rotativo (da cui il nome) e non in senso rettilineo come sulle auto tradizionali. Il rotativo non muoverà le ruote dell'auto, ma servirà per alimentare le batterie quando la loro carica andrà esaurendosi: il guidatore di conseguenza non avrà più l'ansia di ritrovarsi con le batterie scariche lontano da una colonnina, considerato che la MX-30 alimentata solo a batterie avrà un’autonomia stimata in circa 250 chilometri.