La Mazda intende dividere in tre distinte fasi distinte la strategia che la porterà verso una mobilità 100% elettrica. Nella prima fase, la Mazda cercherà di risparmiare sulle emissioni industriali e delle proprie fabbrico, diminuendo la propria impronta ecologica. La seconda fase si caratterizzerà per l'introduzione sul mercato di un nuovo ed efficiente sistema ibrido e, in Cina, dove l'elettrificazione sta avanzando, si introdurranno nuovi veicoli elettrici. Saranno introdotti altri veicoli elettrici anche in altri mercati mondiali durante la terza fase con una intensa promozione. Infine, Mazda, prima del 2030, tenterà di costruire da sola le proprie batterie.
Per raggiungere questi ambiziosi progetti, la Mazda investirà 1,5 trilioni di yen (10,3 miliardi di euro) nell'elettrificazione e siglerà nuove partnership mirate con brand che operano nel mercato delle batterie, dei motori e dei chip. Nell'ambito di questa nuova strategia, Mazda collaborerà con Envision AESC Group, produttore di batterie di proprietà cinese che ora investe anche in Nissan, e conil gruppo giapponese di elettronica Rohm, per avere a disposizione i chip per le vetture di domani.
Per restare al passo con i tempi e con l'avanzare della nuova mobilità, Mazda prevede che i veicoli elettrici comprenderanno tra il 25% e il 40% delle sue vendite globali, nel 2030; un forte aumento rispetto alle previsioni iniziali di Mazda sui veicoli elettrificati che ora rappresentano solo un quarto di tutto il volume delle proprie vendite.
"Il Nord America è il mercato più importante per noi", ha detto il presidente e ceo, Akira Marumoto. "Data l'importanza del mercato americano, speriamo di produrre veicoli elettrici in Nord America, a un certo punto. Ma al momento, stiamo pensando a questa possibilità solo per la seconda metà della fase 2".
Mazda introdurrà anche un sistema ibrido di nuova concezione, verso la fine del decennio, e prenderà in considerazione anche l'investimento nella propria produzione di batterie, per produrre accumulatori senza dover contare su partner esterni.
Mazda, da tempo, sfrutta e punta su motori a benzina e diesel ad alta tecnologia e ad alta efficienza, però l'azienda giapponese ha solo una vettura EV e una manciata di ibridi in gamma. Nel breve periodo, il marchio vorrebbe introdurre sul mercato ulteriori varianti mild-in e plug-in hybrid dei modelli già esistenti. Per il 2025 è prevista anche una nuova piattaforma; un'architettura dedicata solo alle prossime EV e che può essere adottata per diverse tipologie di vetture, dalla citycar al crossover.
Tuttavia, Marumoto ha rifiutato di credere in un futuro della mobilità 100% elettrico, sostenendo che tra il 60% e il 75% del mercato richiederà ancora un motore a combustione interna, seppur ibrido. Il mercato, secondo il presidente Mazda, sarà molto più fluido di quello che possiamo aspettarci.