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Dal Brasile segnali di ripresa del mercato auto a marzo

09 aprile 2017

Dopo un lungo periodo di perdite, le immatricolazioni a marzo 2017 hanno registrato un incremento del 7,1%. Bene il gruppo FCA.

Dal Brasile segnali di ripresa del mercato auto a marzo

INVERSIONE DI RUOLI - Il mercato mondiale dell’automobile invia segnali diversi. Le statistiche relative alle vendite del mese di marzo, per esempio, riportano notizie negative da alcuni mercati importanti, come gli Stati Uniti (1.555.859, pari all’1,6% in meno rispetto al marzo 2016, con l’aggravante che le autovetture sono solo 611.999, cioè il 10,9% in meno rispetto al marzo 2016). Ci sono però anche dati di ripresa da parte di realtà che da parecchio tempo erano in sofferenza, anche pesante. E il caso del Brasile, che ha registrato un marzo di sensibile crescita per le immatricolazioni, quando da tanti mesi accusava perdite: nel 2012 il totale immatricolazioni fu superiore ai 3 milioni di unità, l’anno scorso non sono andate oltre l’1,67 milioni. 

CRESCITA SU TUTTI I FRONTI - A marzo 2017, il mercato brasiliano ha registrato 156.934 auto immatricolate per la prima volta, in aumento del 7,1% rispetto allo stesso mese del 2016, quando le nuove immatricolazioni furono 146.518. Positivo, anche se in misura minore, è il bilancio relativo ai veicoli commerciali, che con 27.254 unità immatricolate sono aumentati dell’1,41%. Complessivamente i veicoli nuovi (camion compresi) immatricolati sul mercato brasiliano a marzo 2017 sono stati 189.149, contro i 179.223 del marzo 2016.

IL PESO DEI MARCHI - Il marchio leader del mercato carioca delle autovetture a marzo è stato quello della General Motors, con 27.484 unità immatricolate (nelle foto sopra la Chevrolet Onix brasiliana). Al secondo posto nelle statistiche risulta la Hyundai, con 16.816 immatricolazioni; terza è la Ford con 15.834 unità immatricolate. La Fiat, da sempre protagonista nella realtà sudamericana, ha archiviato marzo 2017 con 13.649 immatricolazioni, contro le 15.717 del marzo 2016. Il gruppo FCA nel suo insieme è però arrivato a quota 21.293, risultando dunque il secondo protagonista dopo la GM. Il risultato è anche e soprattutto merito della Jeep che ha registrato 7.621 nuove immatricolazioni, cioè il 72,9% in più del marzo 2016, quando le Jeep registrate per la prima volta furono 4.408. L’intero gruppo FCA l’anno scorso arrivò a 20.234 unità che significa che quest’anno ha marcato un aumento del 5,2%. 

NEI FURGONI FIAT LEADER - Mercato particolarmente favorevole per il gruppo FCA - ma si può dire per la Fiat, visto che è l’unico che vi è impegnato - è quello dei veicoli commerciali. Nel mese di marzo il mercato complessivo del settore ha registrato 27.254 immatricolazioni, in aumento dell’1,41% rispetto al marzo 2016, quando le nuove immatricolazioni furono 26.875. In questo contesto la Fiat ha contabilizzato 10.084 nuove immatricolazioni, in aumento del 2,17% rispetto al 2016 (9.870 unità immatricolate) e risultando il marchio leader del mercato. Inoltre va rilevato che sommando le immatricolazioni delle vetture con quelle dei veicoli commerciali, il gruppo FCA risulta leader assoluto del mercato, con 31.164 veicoli immatricolati a marzo, contro i 31.011 della General Motors, che nel settore dei veicoli commerciali a marzo ha messo assieme solo 3.527 immatricolazioni. 



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Ritratto di ghighen
9 aprile 2017 - 15:03
La scarsa propensione a lanciare modelli nuovi, l'incapacità di capire dove vanno e cosa vogliono i mercati, l'ostinazione con la quale si è continuato a puntare su vecchi motori a quattro cilindri, e vetture a tre volumi, ignorando o facendo finta di non vedere che la concorrenza nel frattempo metteva a punto e lanciava ottimi motori a tre cilindri e soprattutto motori a sistema ibrido, la pigrizia mentale del management, tutto intento a cercare nuovi partner sui quali scaricare le proprie debolezze strutturali e finanziarie, hanno, tutte assieme, giocato un brutto scherzo a FCA. Anche in Brasile si sono stufati delle solite Fiat e ormai i consumatori puntano su altri marchi più innovativi ed appaganti. La colpa di tutto ciò è comunque sopratutto di una persona, strapagata che continuerà a fare danni fino al 2018!! Ma gli Agnelli cosa fanno....dormono?
Ritratto di nicktwo
9 aprile 2017 - 18:07
piu' che altro fiat tende a convertire la clientela verso marchi piu' premium/profittevoli tipo alfa o, come nel caso del brasile, jeep...primeggiare in numero di vendite ma con margini esigui e' un lavoraccio che se uno ha le capacita' tende a scanzare... saluti
Ritratto di gilrabbit
12 aprile 2017 - 15:30
a propositop di margini esigui dalle mie parti c'era un grosso concessionario Ford che negli anni 80 con il boom della Uno decise di cambiare casa e divenire concessionario Fiat. Vendeva un mare di Uno ma poi a fare i conti si accorse che sulla Sting venduta a 8 milioni e 900 mila lire vista la concorrenza di altri concessionari e visti i grossi sconti il margine era di 300 mila lire a pezzo contro il milione guadagnato con le Ford Escort. Ha chiuso!!!
Ritratto di napolmen4
9 aprile 2017 - 18:42
ha si?
Ritratto di autolog
9 aprile 2017 - 18:54
Il Brasile è un mercato in cui di tutto si può accusare FCA ma non di scarsa propensione a lanciare modelli nuovi. Stanno letteralmente invadendo di nuovi modelli e sostituzioni il Brasile, cosa che certo non è stata fatta in Italia (Alfa a parte). Vedremo se nei prossimi 12-18 mesi potranno raccogliere i frutti di questo rilancio o se avrà ragione il commento nefasto dell'utente qui sopra.
Ritratto di autolog
9 aprile 2017 - 18:58
Ad ogni modo lo stesso Brasile è anche oggetto del lancio dei nuovi motori firefly, oltre che del pick up Toro (che va a ruba) e della prima mondiale di Jeep Compass, entrambi veicoli che assecondano perfettamente tendenze attuali del mercato. La sensazione è che l'utente di cui sopra le spari un po a casaccio e conosca poco o nulla del mercato brasiliano.
Ritratto di VEIIDS
9 aprile 2017 - 20:11
Quindi FCA è da criticare anche quando è leader di mercato? Ok, impersoni alla grande l'italiano ignorante ed esterofilo con una Golf IV del 2001! FCA ha fatto in Brasile un'operazione incredibile di riconversione: ha spostato le vendite dalle utilitarie anni 80 a quello dei pick up (Toro) e dei suv (Renegade e Compass) ottenendo ottimi riscontri finanziari nonostante la crisi brasiliana. Sicuramente riterrai ottime le scelte gestionali della VW che in Germania sta licenziando oltre 30.000 dipendenti, che ormai è praticamente fuori dal mercato USA e in Germania cala del 20%. Questi sì che sono grandi manager!!
Ritratto di ghighen
9 aprile 2017 - 22:12
Qualcuno di lor signori, mi spieghi dove è scritto che per lanciare qualche nuovo modello pseudo premium Toro e Jeep si è costretti a buttare alle ortiche la leadership che la Fiat aveva conquistato e mantenuto per tanto tempo ? Quanto a tutte le novità che sono state citate hanno il punto debole di essere novità troppo recenti per FCA, mentre la concorrenza le propone da qualche anno!!
Ritratto di Eccomi
10 aprile 2017 - 13:51
Scusa, ma ti stai davvero lamentando del fatto che FCA stia crescendo più del mercato? Se lo fa attraverso marchi come Jeep, anzichè Fiat, che problema c'è? I pianali sono spesso condivisi, i motori pure. Jeep consente di fare più margini rispetto a modell più economici. Mi fare una lamentela un tantino forzata.
Ritratto di Eccomi
10 aprile 2017 - 12:54
Rileggi l'articolo dove è scritto che FCA cresce più del mercato. E che è il secondo gruppo dopo GM. Siamo ancora in attesa dei grandi crolli di FCA ed Alfa che avevi pronosticato. Peccato che vieni smentito dai numeri ogni volta...
Ritratto di Vincenzo1973
10 aprile 2017 - 13:46
"Quando poi per giunta spacciano ricarrozzature Fiat le Alfa e Jeep siamo al limite del grottesco" ma da dove tiri fuori queste sciocchezze, ma davvero credi a quello che scrivi? senza parole
Ritratto di Vincenzo1973
10 aprile 2017 - 14:18
qui l'unico a convivere con le proprie stupidaggini e' lei...si faccia vedere
Ritratto di william_riker
10 aprile 2017 - 12:58
Alfa ha motori, telai e quant'altro esclusivi del brand ma che vi fumate, vedete che Romiti se n'è andata da tanto... Jeep e 500X con componenti in comune per i modelli base poi Jeep va per la sua strada con la trazione integrale. Vi meritate proprio quei macini a 3 cilindri da 30mila euro tipo l'eccelsa BMW serie 3 o Audi Q2 che ve la possono vendere anche senza sterzo tanto la comprate uguale. Per la passata gestione degli anni 70 e 80 sono completamente d'accordo con te, uno schifo ai danni dei contribuenti.
Ritratto di Vincenzo1973
10 aprile 2017 - 13:47
gli anni 90 sono finiti da un pezzo...non te ne eri accorto!?!?
Ritratto di Vincenzo1973
10 aprile 2017 - 14:17
qui l'unico che dovrebbe smettersi di prendersi in giro e' lei..e siamo in tanti a dirglielo...buona giornata
Ritratto di mariofiore
10 aprile 2017 - 15:07
Lei odia la Fca. Fin qui è una sua opinione personale che posso anche capire. Quello che non capisco la mancanza di capacità di scrivere commenti senza essere volgari o offensivi. Ho avuto macchine prodotte da tutti i costruttori automobilistici del mondo. Forse mi manca giusto la Dr. Ogni macchina ha vantaggi e svantaggi , per esempio la Tipo che ho comprato 1 settimana fa, è un'ottima auto. Consuma pochissimo, nessun rumorino da dentro, ottima qualità costruttiva. Percorrevo fino ai 100.000 km l'anno anche se a seguito della crisi ora ne faccio 30.000. La peggiore che ho avuto ? Sarà stata sfortuna ma è stata la Golf. Riguardo la fca ha avuto soldi ma ne dà in continuazione allo stato italiano. Ogni anno versa miliardi di contributi fra previdenza dei dipendenti e tasse delle partite iva che ha in Italia. Per cui perché odia tanto la fca?
Ritratto di mariofiore
11 aprile 2017 - 09:44
Mi spiace contraddirla ma probabilmente non ha inteso come funziona la tassazione in Europa. Per prima cosa la fca ha in Italia con le partite iva italiane qualcosa come 80.000 dipendenti diretti. Oltre a circa 50.000 dipendenti che lavorano su commesse fca di aziende esterne e oltre ad altri 80.000 che probabilmente sarebbero stati sbattuti fuori se non esistesse la Fca a mantenere in vita le loro fabbriche con anche le loro commesse. Totale fra dipendendi diretti e indirerti 210.000 persone. Quindi fca è ufficialmente il secondo maggior datore di lavoro in Italia con circa 80.000 dipendenti. Riguardo la tassazione ogni partita iva italiana paga le tasse in Italia mentre quelle estere a cui fanno capo pagano una minima percentuale all'estero che in ogni caso rientra nelle casse europee. Probabilmente con la Brexit qualcosa cambierà staremo a vedere.
Ritratto di mariofiore
11 aprile 2017 - 11:02
Io non lavoro in Fca, non lavoro per nessun indotto fca e ho comprato macchine praticamente da tutti i costruttori. La nostra vita è fatta di numeri, mistificarli, cambiarli, denigrare gli altri, è un antico vizio italico. Meglio denigrare gli altri che fare squadra. Dove ci porterà questo non lo so, ma certamente denigrare la prima industria del paese per il puro piacere di farlo non so a quale fine viene fatto.
Ritratto di mariofiore
11 aprile 2017 - 12:23
Io voto per il cambiamento. Non voto e non voterò per i vecchi partiti. Viaggio all'estero ma amo la mia nazione. La fca ultimamente sta facendo buone auto, prima non mi piacevano e hon comprato molti prodotti esteri alcuni veramente vergognosi. Altri di buona qualità.
Ritratto di gilrabbit
12 aprile 2017 - 15:45
caro Morino, sono d'accordo con te e io partita iva spennata ogni anno con una pensione rubata e rinviata di 7 anni voterò contro questa gentaglia ma.....quì parliamo di macchine e abbinare un produttore e i suoi prodotti alle deficienze dello stato non lo ritengo corretto. In passato gli Agnelli avranno anche sfruttato le casse dello stato ma va detto che milioni di cittadini delle città del nord sono lì perchè ce li hanno portati loro con le loro valigie di cartone e oggi i figli di quegli operai sfruttati probabilmente fanno altro e saranno se ne hanno avuto le capacità un gradino più in alto dei loro padri. Del resto in altre parte non venica regalato nulla dalle miniere del Belgio alle porcilaie tedesche o alle costruzioni in tuti i paesi europei i ns connazionali hanna dato il cu@o! Anche la Vw non se la passava bene con i suoi maggiolini oramai arrugginiti sui piazzali invenduti. ma erano altri tempi ed è inutile parlare della storia e gli odi e rancori per non avercela fatta anderbbero riposti: Oggi il mercato è mondiale e ognuno compra ciò che gli aggrada senza stare a vedere chi lo produce, dove e dove paga le tasse. Ragionando diversamente dovremmo gettare dalla finestra l'80% delle cose che abbiamo in casa ma ciò non è possibile quindi calma, educazione e libertà poi vota chi ti pare così come votero io chi mi pare ...sempre se c'è qualcuno da votare!
Ritratto di Eccomi
11 aprile 2017 - 11:54
Mi scusi, ma non ha capito con chi ha a che fare? Le fa solo perdere tempo.
Ritratto di mariofiore
11 aprile 2017 - 12:25
Avendo una certa età si vedono le cose da un punto di vista diverso, magari si può cercare di migliorare la visione del presente e del futuro in persone che vedono troppo negativamente tutto.
Ritratto di Eccomi
10 aprile 2017 - 12:51
Ma che film hai visto? Il mercato auto in Brasile è caduto negli ultimi anni. Si sta riprendendo ultimamente e FCA è cresciuta più del mercato. Ma lo hai letto l'articolo?
Ritratto di Mik Zen
9 aprile 2017 - 22:20
In effetti in Brasile, FCA è stata la prima a rendersi conto che il mercato sta lentamente spostando il suo baricentro verso la fascia medio alta. Notare che a marzo il marchio Jeep ha segnato un bel +72%, merito della Compass che, nonostante abbia in parte cannibalizzato la Renegate, ha contribuito alla crescita complessiva del marchio. Certo il marchio FIAT continua in perdita ma questo è dovuto al fatto che auto tipo la Uno, la Siena o la Palio non interessano più da quelle parti (oltre che essere decisamente vecchiotte), tuttavia la Toro continua a macinare un record di vendite dopo l'altro, e attenzione, la Toro come le Jeep sono auto che danno discreti margini al contrario delle varie Palio &C. Quest'anno uscirà comunque il progetto X6H per sostituire la Punto e la Linea.
Ritratto di Eccomi
10 aprile 2017 - 13:33
A quanto pare molti, leggendo che FCA cresce più del mercato, soffrono di forti dolori di stomaco. Bah, ce n'è di gente strana in Italia...
Ritratto di ghighen
10 aprile 2017 - 22:36
Con le parole si può raccontare tutto quel che si vuole, anche il contrario di quello che è la realtà, ma i numeri sono chiari ed evidenti a tutti, basta leggerli. Ebbene in base ai numeri, la Fiat che nei decenni scorsi è sempre stata in Brasile, da sola, la numero 1, spesso in lotta con la Vw, oggi è 4° e per rendere più digeribile l'amaro boccone, si mettono assieme le vendite di tutto il gruppo e così diventa 2°: complimenti per la strategia !
Ritratto di mariofiore
10 aprile 2017 - 23:14
Provi a vedere la cosa in maniera diversa. La fiat era prima, vendendo delle supereconomiche fiat uno e delle ancora più economiche e poco remunerative fiat palio. Oggi la Fca è sempre la prima in Brasile, ma vendendo le supercostose e remunerative fiat toro, le jeep Renegade e le Fiat Mobi che non sono più a buonmercato come la generazione precedente. Quindi la fca guadagna e anche bene, infatti anche con la diminuzione del 40% delle vendite la Fca è in attivo. Questa operazione si chiama riposizionamento del brand, da macchine economiche a macchine più costose.
Ritratto di Eccomi
11 aprile 2017 - 08:20
Mi trovo fondamentalmente d'accordo con Mariofiore. La Fiat era prima in Brasile (quando certi concorrenti non esistevano nemmeno), in un periodo in cui ha rischiato la chiusura. Oggi FCA, in Brasile seconda dopo GM, sta mettendo sul mercato auto più accattivanti e non più modelli da III mondo. Nuovi modelli molto più remunerativi. I ricavi e l'abbattimento del debito di FCA mi pare dimostrino la bontà del piano.