CALO DIFFUSO - Il mercato europeo dell’auto non dà segni di ripresa; anzi continua a peggiorare. Secondo le statistiche dell’Acea (l’organizzazione che riunisce le case costruttrici europee) a novembre i 27 Paesi dell’Unione europea hanno totalizzato 926.486 prime immatricolazioni, pari a un calo del 10,3% rispetto allo stesso mese del 2011. Negli undici mesi da gennaio il totale è di 11.255.094 unità, con un calo del 7,6% nei confronti del 2011. Già questo dato è significativo, ma a far comprendere appieno l’andamento del mercato è la serie storica dei dati statistici: per avere un numero così basso di immatricolazioni occorre andare indietro di 19 anni, al 1993.
QUINTETTO - A registrare risultati di crescita a novembre sono stati soltanto cinque Paesi: Danimarca, Ungheria, Irlanda Lussemburgo, Gran Bretagna. Quello britannico è così stato l’unico mercato di grandi dimensioni con trend positivo (149.191 unità immatricolate, con l’11,3% di aumento). Tutti gli altri sono finiti in rosso. Soltanto del 3,5% la Germania (259.846 unità) ma del 19,2% la Francia (144.062 immatricolazioni), del 20,3% la Spagna (48.455) e del 20,1% l’Italia (106.491 unità).
RALLENTAMENTO ULTERIORE - I dati di novembre testimoniano che il mercato sta ulteriormente rallentando, dato che il consuntivo da gennaio a novembre oltre a registrare una diminuzione inferiore, registra anche più Paesi con bilancio in crescita. Sono infatti otto i Paesi che presentano un consuntivo in aumento: Repubblica Ceca (+1,9%), Danimarca (+3,5%), Ungheria (+14,7%), Lussemburgo (+0,2%), Polonia (+0,9%), Slovacchia (+4,2%), Gran Bretagna (+5,4%).
POCHE LE VIRTUOSE - Il panorama dei 27 mercati si ripercuote in modo abbastanza omogeneo sulle varie case, ma non mancano differenziazioni. A segnare una variazione in crescita a novembre sono state solo sette marche: Jeep (+15,3), BMW (+3,6%), Mercedes (+1,2%), Hyundai (+8,7%), Land Rover (+16,1%), Jaguar (+2,8%), Mazda (+3,8%). Nel gruppetto delle “regine” si fanno notare le assenze dell’Audi, che in Europa è passata al “rosso”, per il 2,9%, e della Kia, che marca un calo del 3,6%.
CHI BRILLA NEGLI UNDICI MESI - Anche da gennaio a novembre sono sette le
case in progresso, ma non sono esattamente le stesse di novembre: Audi (+4,5%), Jeep (+16%),
Lexus (+1,2%), Hyundai (+9,3%), Kia (+14,7%), Land Rover (+35,8%), Jaguar (+1,7%). In questo caso colpisce l’assenza della Mercedes che evidentemente a novembre a cominciato a beneficiare dei lusinghieri risultati della nuova Classe A. Nei dati di novembre e degli undici mesi si notano delle disomogeneità nell’andamento di alcune marche, che saranno i prossimi mesi a dire se frutto di casualità o di veri cambiamenti di tendenza.
CAMBIAMENTI DI TENDENZA - La Citroën a novembre ha notevolmente accentuato il suo calo: 12,3% in meno negli undici mesi e 19,3% di arretramento nel mese di novembre. Ancora più forte il contrasto per la Dacia: diminuzione del 5,6% da gennaio a novembre, ma del 25,7% a novembre…
Trend analogo per la Chevrolet: -0,3% nel periodo degli undici mesi, ma del 21,4% nel solo novembre. Idem per la
Lancia (-26,1% a novembre; -8,4% negli undici mesi). Addirittura eclatante il contrasto creato dai numeri della Lexus: crescita dell’1,2% nel periodo da gennaio a novembre, e tonfo vertiginoso del 43,7% a novembre! Meno violento percentualmente ma più corposo per i volumi in ballo, lo scarto di tendenza manifestatosi per la
Volvo: negli undici mesi da gennaio la marca svedese è cresciuta del 14,7%, ma nel solo novembre ha accusato un passo indietro del 3,6%.