60 MILIARDI PER LO SPRINT SULL’ELETTRICO - Sfruttare ogni singola opportunità di profitto e di crescita nei settori delle autovetture e dei veicoli commerciali, puntando alla leadership mondiale nell’ambito della mobilità elettrica e dei software. Questi, in sintesi, i cardini intorno a cui si articola il piano aziendale per il quinquennio 2022-26 approvato oggi dal consiglio di amministrazione del gruppo Daimler - che dal primo febbraio 2022, anche per rimarcare anche il focus sul business delle auto e dei furgoni con i marchi Mercedes-Benz, Mercedes-AMG, Mercedes-Maybach e Mercedes-EQ, cambierà nome in Mercedes-Benz Group. Per imprimere una forte accelerazione alla transizione elettrica, il colosso di Stoccarda ha previsto un investimento di oltre 60 miliardi di euro; l’agenda prevede di ridurre le spese in conto capitale - si apprende dal comunicato diramato nelle scorse ore dalla Mercedes -, ma le spese preventivate in ricerca e sviluppo resteranno elevate per raggiungere gli obiettivi in tema di elettrificazione e guida autonoma.
AUMENTARE I RICAVI E POTENZIARE LA VENDITA DIRETTA - “Puntiamo a conquistare e mantenere la leadership tecnologica nei settori delle auto d’alta gamma e dei furgoni, senza mai perdere di vista i nostri ambiziosi obiettivi sui margini di profitto - ha spiegato il ceo della stella a tre punte, Ola Källenius (nella foto sopra). Abbiamo tutto ciò che ci serve: una visione chiara, un team altamente qualificato e molto motivato e, non meno importante, un forte supporto da parte dell’intero consiglio d’amministrazione. Vogliamo continuare a costruire auto sempre più desiderabili, creando valore sostenibile per i nostri clienti, dipendenti, azionisti e partner”. Due leve fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi fissati nel piano quinquennale appena approvato saranno l’aumento dei ricavi netti per ogni veicolo prodotto e il graduale potenziamento della vendita diretta, una strategia funzionale al controllo dei prezzi.
SOLO ELETTRICHE ENTRO IL 2030 - La deadline per la completa conversione elettrica della gamma è fissata entro la fine del decennio, naturalmente nei mercati in cui si concretizzeranno le condizioni per attuare il passaggio totale dai veicoli tradizionali a quelli a batteria. Quasi la totalità della fiche da 60 miliardi di euro appena stanziata sarà destinata all’elettrificazione, un settore nel quale - grazie alle sinergie derivate dall’impiego di batterie e architetture adattabili a diverse tipologie di veicoli - il gruppo tedesco punta a ottenere una riduzione significativa dei costi variabili.