NEWS

Mercedes Classe C: la W202 compie 30 anni

Pubblicato 16 maggio 2023

Nel maggio del 1993 la casa di Stoccarda sostituisce la 190 con la nuova, più spaziosa e potente Classe C. Un modello destinato a una carriera lunga e di successo che prosegue ancora oggi.

Mercedes Classe C: la W202 compie 30 anni

RACCOGLIE UN’EREDITÀ IMPORTANTE - Compleanno importante, sotto il segno della stella a tre punte: taglia questo mese il traguardo dei suoi primi trent’anni la Mercedes Classe C serie W202. L’elegante berlina della casa tedesca, oggi giunta alla quinta generazione, nel maggio 1993 sostituisce alla base della gamma la Mercedes 190. Del primo modello compatto uscito dai cancelli del colosso di Stoccarda - che mai, prima degli anni ’80, si era avventurato nel settore delle vetture di medie dimensioni - la nuova vettura ripropone lo stile classico ed elegante, opera del team di designer guidato dall’italiano Bruno Sacco. Dell’antenata, la nuova Mercedes, proposta a partire dal 1996 anche in una pratica versione con carrozzeria station wagon, replica anche il successo di vendite, totalizzando, nei nove anni in cui rimane in produzione, quasi 1,9 milioni di esemplari.

PIÙ SPAZIOSA E SICURA, MA ANCHE PIÙ ATTENTA ALL’AMBIENTE - Identificata dalla sigla di progetto W202, la Mercedes Classe C di prima generazione è più spaziosa della progenitrice, pur non crescendo di molto nelle dimensioni esterne. Più lunga di appena 40 millimetri, la nuova vettura offre più agio specialmente a chi siede dietro. Il merito, oltre che del leggero aumento del passo, è della nuova collocazione del serbatoio: realizzato in un materiale plastico più facilmente modellabile del metallo, viene sistemato non più dietro, ma sotto il divano posteriore, il che consente ai progettisti di arretrare quest’ultimo e ricavare così qualche centimetro in più per le gambe dei passeggeri. Migliora anche la sicurezza. Il montante centrale è irrobustito e l’ossatura della fiancata è realizzata in un unico pezzo, garantendo una maggior resistenza in caso d’impatto laterale. Le porte vengono rinforzate con barre antintrusione e la parte anteriore del pianale irrigidita con nuove traverse. Importanti passi in avanti si registrano anche sul fronte della sostenibilità: il progetto prevede che una volta terminato il ciclo vitale dell’auto si possa riciclare fino all’85% delle parti che la compongono.

MENO “ASSETATA”, OFFRE UNA GUIDA PIÙ PRECISA - La Mercedes Classe C stabilisce nuovi standard anche da un punto di vista della dinamica di guida. L’assale anteriore a doppio braccio migliora l’inserimento dell’auto in curva e in generale aumenta il comfort, grazie a un affinamento delle sospensioni posteriori multilink ereditate dalla 190 e a nuove molle e ammortizzatori. Grandi novità arrivano pure sotto il cofano, che ospita nuovi motori con testate a quattro valvole per cilindro più potenti e meno “assetati”. La gamma al lancio prevede quattro propulsori a benzina (4 cilindri da 122, 136 e 150 CV e un sei cilindri da 193 CV) e tre diesel (4 cilindri aspirati, con potenze di 79, 95 e 113 CV). Dal 1995 la C 230, ovvero la più potente delle Classe C a quattro cilindri, viene offerta anche in una versione sovralimentata mediante compressore Roots da 193 CV. Due anni più tardi, nell’ambito di un leggero restyling, le C 240 e C 280 ottengono nuovi motori V6. Una novità assoluta è la C 250 Turbodiesel, il cui cinque cilindri da 150 CV conquista il primato di primo motore a gasolio con distribuzione a quattro valvole per cilindro dotato sia di turbo sia di intercooler. Nel 1997 sulla C 220 CDI debutta il primo diesel common-rail da 125 CV, affiancato a partire dall’anno successivo dall’unità da 102 CV che equipaggia la C 200 CDI.  

CON LE CORSE NEL DNA - Merita un capitolo a parte la versione ad alte prestazioni della Mercedes Classe C. Dalla prima collaborazione per lo sviluppo di un modello stradale tra la casa tedesca e il suo reparto corse nasce la C 36 AMG (nella foto qui sopra): più “muscolosa” e bassa di 10 millimetri rispetto alla C 280 in allestimento Sport da cui deriva, ne eredita anche il motore a sei cilindri. Gli ingegneri della AMG modificano a fondo il V6, aumentandone la corsa e l’alesaggio fino a ottenere un incremento di cilindrata da 2,8 a 3,6 litri. L’elaborazione, che prevede, tra l’altro, anche nuovi pistoni speciali, un nuovo albero motore e un rapporto di compressione più alto, si traduce in una potenza massima di 280 CV. L’asticella delle prestazioni si alza ulteriormente nel 1997 con la C 43 AMG, mossa da un 4.3 V8 da 306 CV, e l’anno seguente, quando il modello più potente e veloce diventa la C 55 AMG, spinta sempre da un otto cilindri a V ma da 5,4 litri e 347 CV. 

REGINA IN PATRIA - La carriera della Mercedes Classe C di prima generazione è costellata anche di importanti successi sportivi. Nel 1994 la nuova berlina, mossa da un V6 da oltre 400 CV, raccoglie l’eredità della 190 E 2.5-16 nel Campionato turismo tedesco e al debutto, con Klaus Ludwig al volante, è subito vincente. Il trionfo in patria sarà replicato l’anno successivo da Bernd Schneider, che porterà al successo il bolide della stella a tre punte sia nel DTM sia nell’ITC.

Mercedes C
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
7
2
0
0
2
VOTO MEDIO
4,1
4.09091
11


Aggiungi un commento
Ritratto di Gordo88
16 maggio 2023 - 16:26
1
Direi 30 anni portati alla grande..
Ritratto di ziobell0
16 maggio 2023 - 16:47
infatti, quando la linea è elegante gli anni non passano. Vorrei vedere i frontali strampalati Kia fra 30 anni
Ritratto di Alsolotermico
16 maggio 2023 - 17:37
Queste erano è sono per me delle vere Mercedes con uno stile personale che solo Mercedes aveva . Non come quelle di oggi che sembra tutte uguali e senza uno stile proprio.
Ritratto di Ale94
16 maggio 2023 - 18:32
Ne vedo ancora qualcuna in giro e vanno ancora alla grande.
Ritratto di Goelectric
16 maggio 2023 - 20:59
In grigio scommetto, ne vedo anche io qualcuna
Ritratto di Ale94
16 maggio 2023 - 21:50
Si silver è blu scuro con targa bianca o del ‘01. Fatta veramente bene.
Ritratto di puccipaolo
16 maggio 2023 - 23:22
8
Mio padre le avute tutte a partire dalla 190 e questa è stata l'ultima vera Mercedes. Semplice austera senza fronzoli e poca elettronica. Non era un fulmine ne agilissima come altre, ma comunque piacevole da portare e molto affidabile. Una robusta macina chilometri. Poi dalla W203 in poi prestazioni ed elettronica sempre più evoluta e al passo con i temp, ma anche problemi importanti di affidabilità (con conseguenti costi esorbitanti per le riparazioni). Non saprei ...credo sia stato un passo necessario per sopravvivere.
Ritratto di Oxygenerator
17 maggio 2023 - 08:22
Roba da zingari oggi. 30 anni e sembra molto più vecchia. Ci si lamenta degli interni di oggi. Va che plasticume questo cruscotto per 6 tasti e un’autoradio. Sembra di 100 anni fa. Preferisco ancora oggi la 190 invece, come estetica esterna.
Ritratto di Kappa18
17 maggio 2023 - 10:26
Come dovevano essere gli interni, in marmo? Era plastica di ottima e ripeto ottima qualita', se tenuti decentemente dopo 30 anni sono come nuovi. Riguardo al disegno invece in parte concordo, Mercedes non era molto innovativa, anzi, volutamente classicissima.
Ritratto di Oxygenerator
17 maggio 2023 - 10:51
Pelle ? Radica ? Magari con meno roba ? Ci son 6 tasti per le cassette audio. Diciamo che non sapevano cosa inventarsi per riempire la consolle.
Ritratto di Kappa18
17 maggio 2023 - 10:55
Su questo segmento non c'e' nessuno che usa pelle sul cruscotto. Radica era opzionale per la parte centrale anche se non sono sicuro fosse vera radica. Ma il concetto non cambia, aveva plastiche durevoli e ben assemblate. Portiere rivestite in pelle (vera) e praticamente assenza di scricchiolii. Sedili che dopo anni erano come nuovi, serve altro?
Ritratto di Oxygenerator
17 maggio 2023 - 11:54
Si un design migliore. Magari minimalista e non sovrabbondante…, ma è uno stile mio.
Ritratto di marcoveneto
17 maggio 2023 - 08:48
Bellissima la versione AMG. I lavafari a spazzola danno proprio la sensazione del premium! Mi ricordo che anche alcune Volvo e Saab li montavano. Tempi andati ormai.
Ritratto di Ilmarchesino
17 maggio 2023 - 23:10
3
Sincaro nn sbagli la mi 850 e poi la Saab 9.3. Montavano lavafari..credo che l abbiano inventato gli svedesi xnla neve ed il Ghiaccio
Ritratto di marcoveneto
17 maggio 2023 - 23:15
Si alla fine con la neve del tergifari non ne fai niente, con la spazzola sul faro invece dovrebbe levarsi facile. PS Bellissima la 9-3.
Ritratto di BZ808
17 maggio 2023 - 19:19
Pieno stile Sacco!
Ritratto di Ilmarchesino
17 maggio 2023 - 23:06
3
Io ed un mio caro amico.comprsmmo nel 1993 l auto nuova nello stesso periodo.io una Calibra e lui una c 220d da ,95cv. Io negli anni ne ho cambiate 7 lui tiene ancora questa Mercedes trentenne con 408mils km. Sembra ancora nuova....l unica nota del tempo la si nota nel gruppo fari anteriori che mi ha confessato che ogni 6 mesi li porta a lucidare. Ha cambiato la cinghia a 270mila ma il resto della meccanica niente..,..deve essere questione di DNA considerando che il.padre ha tenuto una Peugeot 504 d. X 37 anni e 560mila km....auto e motori di altri tempi e nn questi elettrodomestici di Oggi.
Ritratto di Natural Power
18 maggio 2023 - 18:05
Nell'articolo non sono indicate le W202 200 Kompressor come la mia. Nel mio caso si tratta di un esemplare del 1997 che ho acquistato a dicembre del 2020, modello Elegance grigio chiaro metallizzato. È un auto semplicemente favolosa è va una meraviglia. È ancora oggi un auto eccezionale, così come è eccezionale la W115 220/8 del 1968 che ho avuto in regalo da mio papà e mia mamma, come premio per la mia laurea. Fu per tanto tempo la nostra auto di famiglia. L'abbiamo conservata per oltre 30 anni e oggi fa bella mostra di sé nei raduni e nelle manifestazioni a cui partecipo. È l'auto che mi ha fatto 'innamorare' della Mercedes. Per entrambe stile, qualità, affidabilità, robustezza, piacere di guida che altre auto, soprattutto moderne, anche Mercedes, si sognano. Le auto moderne, elettriche e non, sono certamente più sicure, efficienti, ci porteranno verso una mobilità più sostenibile e verso un modo diverso di viaggiare e usare l'auto. Ma non hanno un anima!