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Milano approva il Piano Aria Clima

Pubblicato 22 dicembre 2020

Palazzo Marino approva un piano per ridurre drasticamente il traffico privato delle auto e l'inquinamento, che cambierà radicalmente la città.

Milano approva il Piano Aria Clima

Dopo una seduta fiume di oltre otto ore il Consiglio Comunale di Milano ha approvato l’adozione del Piano Aria Clima. Quest’ultimo contiene una serie di azioni in tema di salute e ambiente volte a ridurre l’inquinamento atmosferico, con l’obiettivo finale di rendere la città "carbon neutral" entro il 2050. Come sappiamo, infatti, il capoluogo lombardo rientra tra quelli che hanno superato i valori ammessi per le concentrazioni di PM10 nell’atmosfera, non conformità per la quale la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha condannato l’Italia.

Bisogna quindi passare dalle parole ai fatti. Il piano, in 49 punti specifici, definisce le azioni per ridurre l’inquinamento dell’aria e le emissioni di CO2 con precise scadenze al 2025, 2030 e 2050. Uno dei pilastri è la massima riduzione del traffico derivante dalla mobilità personale, così da rendere Milano una città “slow”. Per perseguire questo traguardo, è previsto, entro il 2030, il dimezzamento del traffico derivante dalle automobili, grazie al 55% in più di chilometri di metropolitana e metrotranvie (200 chilometri entro il 2030 e oltre 250 nei 15 anni successivi), nuovi percorsi ciclabili, piano parcheggi per residenti in struttura verticale e potenziamento dei parcheggi di interscambio.

Verranno poi messi in atto una serie di strumenti per scoraggiare l’utilizzo della vettura per gli spostamenti all’interno della città. Ne fanno parte una “soglia chilometrica” massima annua stabilita in base alla classe di appartenenza dell’auto e controllata attraverso dispositivi del tutto simili all’attuale Move-In (la scatola nera che monitora le percorrenze dei veicoli inquinanti della Regione Lombardia, qui per saperne di più). 

Tra le azioni programmatiche rientrano inoltre quelle relative alla riduzione del traffico e della velocità nelle zone ad alta densità abitativa, oltre a una revisione delle attuali regole per accedere all’Area B (le trovi qui). Quest’ultima è una grande zona a traffico limitato con divieto di ingresso e circolazione per alcune classi di veicoli, tra cui rientrano le Euro 1 a benzina e le diesel Euro 4. Potrebbero quindi essere riviste le regole rendendole più restrittive, privilegiando in modo pressoché esclusivo le auto “a emissioni zero”, con il fine di perseguire l’obiettivo di rendere la città “Carbon neutral”.



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Ritratto di Oxygenerator
22 dicembre 2020 - 18:38
Tutte cose che, come già osservato con un altro utente, in altre capitali europee stanno già succedendo, anche da parecchio tempo. Noi arriviamo come sempre, un po più tardi. Ma s’intuiva l’andazzo, perchè a milano c’è troppo traffico automobilistico privato. Veramente troppo. Nonche il problema delle auto parcheggiate, ma in realtà appoggiate ovunque, e che rendono ad esempio la città, impossibile da girare, per un diversamente abile. Ma anche a piedi, delle volte non è per niente facile.
Ritratto di Claus90
22 dicembre 2020 - 19:15
Non sono d'accordo a criticare sempre, e "se si fa "e non va bene" e "se non si fa" e non va bene, in Italia si usa sempre la critica per chiunque e qualunque cosa.
Ritratto di Flynn
22 dicembre 2020 - 19:41
Io vado raramente a Milano, ma a meno che non sia Domenica parcheggio fuori ed entro in metro. A me così disastrosa sul trasporto pubblico non sembra. Forse il problema principale è la pigrizia
Ritratto di Oxygenerator
22 dicembre 2020 - 20:36
@ Flynn I mezzi a milano sono comodi. Ma comunque, purtroppo, le strade della città, s’intasano di macchine.
Ritratto di deutsch
22 dicembre 2020 - 22:14
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Io fino al 2019 ci andavo in moto ed in settimana soprattutto orario pendolarismo era una coda unica. Da quest'anno lo faccio in bici e dall'anno prossimo con la e-bike, ma ci vado 4/5 volte al mese
Ritratto di Miti
24 dicembre 2020 - 00:08
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Oxy, facciamo un po' di chiarezza. A Milano sono troppe auto. Gli incentivi per le auto nuove le faccio io , te o il governo ? Compri l'auto. Bene così. Abiti a Milano. Dove parcheggi l'auto ? Nella stanza da letto ? No. Sulla strada , in un parcheggio privato o pubblico. La stessa auto che lo stesso governo te ha incoraggiato di comprare. Costruire un parcheggio pubblico a Milano. Una telenovela. Infinita. Per costruire il parcheggio ATM in Caterina de Forlì ci hanno messo solo con la causa che era aperta in tribunale per gli spostamenti degli alberi , più di un anno. Per completare tutta la costruzione? Tre. Parcheggio a due piani. Quanti di questi funziona ? Solo uno. Perché il piano di sotto è perennemente chiuso e quando si riempie il primo ciao ciao vattene perché non ci sono più parcheggi. Area B. Io non sono mai stato un fan del diesel. Per me doveva rimanere esclusivamente un carburante per uso industriale. Non privato. Ma se tu pensi che un euro 2 o 3 di benza inquina di meno di un diesel euro 4 con filtro particolato magari sei un illuso. Non spunteranno fuori dagli scarichi di sicuro del fiorellini un benza 2 o 3. Un'altra cosa. I politici. Che vanno e vengono. Quello che oggi hanno deciso un domani si dovrà iniziare da capo. Perché se oggi sono d'accordo non è detto che così rimarrà domani. Così interverranno clausole, deroghe, sospensioni e varie. Problema coronavirus. A me sembra che tutti questi discorsi politici nella loro euforia di momento dimenticano una semplice cosa. Di dirci quando finalmente quando si potrà tornare a vivere una vita normale. Ed in che modo. A scusate , la politica non lo sa. Non sono in grado di dirlo perché non sono sanitari, scienziati o ricercatori. Ovviamente. Ma almeno potrà dirci quanto sarà sfigurata la nostra società al uscita di questo infinito tunnel ? E che per mettersi in moto in modo ecologico le serve soldi ? Che vengono dal lavoro ? Io mi meraviglio di tutte queste caxxxxate politiche , di quelli che hanno gestito ( gestito ???) una crisi sanitaria completamente allo sbaraglio e sulle nostre spalle continuando di prendere i loro mega stipendi di politici come niente fosse. E decidendo in nome dell'ecologia , di quale assolutamente non le importano nulla, chi si deve muovere, come , quando, in che modo, perché e per quanto. Intanto loro hanno le loro lussuose auto blu a disposizione che le usano solo ed esclusivamente nel rispetto delle regole ( ahahahah) e no per farsi cavoli loro perché comunque chi ferma loro ?! Il trasporto pubblico. Sarà potenziato. Sai da quando sento questa storiella ? Da ben 25 anni. Dal anno 2000 quanti km di metro sono stati fatti ? In 20 anni . La lilla ? Che io non ricordo un altra. Se non quella che è in costruzione oggi , la blu. C'è , dal 1990 al 2013 nulla. Vuoto profondo. Per la storia di quanti km puoi fare in città con l'auto. Ma stiamo scherzando ? Se uno lavora fuori Milano a 50 km ad esempio come farà ? Finiti i km consentiti che farà ? Aspetta il mese prossimo ? Va a piedi ? E se avrà un auto elettrica ? Avrà uno sconto di km ? Se avrà una a noleggio lungo ? I soldi del bollo o dell'assicurazione nei giorni quando sarà per forza stare fermo chi le rimborserà ? Perché quando si arriva ai rimborsi ... La problematica di fare una città pulita dopo anni e anni di menefreghismo è molto ampia. E non possono farlo esclusivamente sulla minaccia e sul ricatto. Ma dandoti la possibilità fisica e finanziaria di farlo avverare. Saluti Oxy
Ritratto di NITRO75
24 dicembre 2020 - 16:42
Miti, ho letto con interesse la tua dissertazione. Purtroppo, ed aggiungo nuovamente PURTROPPO, hai ragione su tutta la linea. Viviamo in un paese in cui le città, e maggiormente lo vediamo nei capoluoghi di provincia principali, sono state negli anni oggetto di ingenti sviluppi edilizi con piani regolatori appoggiati da questo piuttosto che da questo altro esponente che prometteva di risolvere tutti i mali. Davvero, avete mai visto dei miglioramenti nelle nostre città? Milano non la vivo, ma su Torino potrei scrivere dei libri. Il capoluogo piemontese ha visto FINALMENTE la nascita della linea (1 linea) di metropolitana, grazie alle Olimpiadi invernali del 2006. Nel 2006 la linea Metro 1 era poco più di un bel giocattolone costose, ma tanta è stata l'emozione di salirci dalla periferia ed essere trasportati in tempi ridicoli, fino in centro città. Però abbiamo dovuto attendere un evento sportivo mondiale per poter vedere realizzata un'opera indispensabile per una città moderna. Negli anni a seguire si sperava che la metro avrebbe portato sollievo al traffico congestionato della città sabauda, ma invece ciò non è avvenuto nonostante la linea ad oggi sia stata incrementata di numerose stazioni ed è stata finalmente appaltata la Linea 2 con arrivo a Rivoli. L'insuccesso della Metro come soluzione alla mobilità cittadina è da ricercarsi nella scarsa offerta di parcheggi satellite all'inizio addirittura solo a pagamento e nella pigrizia, non lo nego anche io ogni tanto lo faccio, degli utenti della strada ad utilizzare il mezzo pubblico. Ma questo non perchè la metro non sia efficiente, ma perchè in sostanza è inefficiente tutto il sistema che dovrebbe stare intorno alla metro, ovvero i tram, i bus, i parcheggi satellite e multipiano. Quindi alla fine a Torino si ricorre come sempre ai blocchi del traffico delle categorie Euro più vetuste rincorrendo la chimera che il problema sia legato solo agli automezzi. La scelta di Milano è un'azione decisa e comunque da prendere soprattutto nei confronti di chi in città ha deciso di viverci. Non dimentichiamo che noi pendolari alla fine siamo fortunati perchè, magari in città ci andiamo per lavoro, ma poi torniamo alle nostre periferie sicuramente più vivibili. Quello che non funziona di default, è che alla fine non puoi incentivare la vendita di veicoli ecologici, ibridi od elettrici che essi siano, e poi ad un certo punto raccontarmi la favoletta che li potrai usare solo per tot chilometri oppure nemmeno quelli. Purtroppo la vendita di autoveicoli privati è per lo stato una fonte di acquisizione di imposte sia tra bolli, assicurazioni e carburanti e non credo che verrà disincentivato l'acquisto dell'automobile personale. In ogni caso anche le cittadine di periferie hanno i loro problemi, ma questi legati alla stupidità della gente: chi non ha i garage li vorrebbe, e chi li ha non li usa perchè chi si sbatte ad aprire il portone, il cancello, scendere dalla macchina, risalire.....e quindi tutti in strada e box vuoti.
Ritratto di Miti
24 dicembre 2020 - 17:20
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Concordo con lei Nitro. Assolutamente vero tutto quello che ha detto.
Ritratto di Oxygenerator
24 dicembre 2020 - 19:43
@ Miti Diciamo innanzitutto che incentivare l’auto, non vuol dire obbligarti a comprarla. È una scelta. Io l’ho comprata perchè ho il box nel condominio. Ovviamente fare andare tante teste insieme è difficile, ma volendo a milano o fuori dai metró le stazioni ci sono. Sono poche e si riempiono subito, d’accordo, ma milano ha una popolazione residente di 1.500.000 di persone e dall’hinterland, tutti i giorni ne entrano 1.300.000 di persone, in più. Capisce che diventa difficile organizzare una città per accogliere quasi il doppio della popolazione residente ? Tutti i giorni ? Vi sono poi dei limiti territoriali. Milano poggia su un pantano, attraversata da navigli esterni e sopratutto coperti. Ci sono fra poco 5 linee metropolitane. Per ora sono 4 più 9 linee di treni suburbani. 17 linee di Tram e 89 linee, tra filobus e bus. In milano. Affluenti alla città, ci sono oltre alle 9 linee di treni suburbani, 87 linee di autobus. Io credo sia veramente difficile e quasi impossibile, ad esempio realizzare parcheggi intorno alla città per tutta questa affluenza. Non è una scusante, ma i numeri sono enormi. Poi è vero tutto quello che lei afferma sulle politiche sbagliate etc etc, ma il più grosso problema, a mio avviso, sta nel fatto che in italia, la gente che si è comprata la macchina, siccome la paga e ci paga le tasse, la sente come un diritto divino e quindi la usa. Anche se i parcheggi costano 2 € l’ora, anche se ti sfondano di multe, anche se rischi nei parcheggi ad incastro di sfasciarla. Io mi muovo a piedi, in bici, in monopattino, in metró, con auto in affitto, a seconda di ció che deve fare, milano mi permette di avere una vasta scelta a mia convenienza. Eppure la macchina l’ho comprara. Ma se tu cittadino, reputi, perchè l’hai pagata, di aver diritto di usarla sempre, anche quando è sconveniente, anche quando fai 2 ore di coda per arrivare in un posto e poi cominci a cercare parcheggio ( a pagamento ) capisce che, contro una simile mentalità, non c’è molto da fare. L’elettrico servirà anche a questo. Qualcuno si chiederà, se è veramente conveniente, continuare a usare l’auto, per veniire in città, visti i costi delle auto elettriche, e gli stalli delle ricariche, e il dover farsi montare una wallbox con relativa spesa. Non so, ma molti credo si scoraggeranno e usaranno, all’interno della città, metodi alternativi di spostamento. È comunque una situazione tutt’altro che semplice da gestire.
Ritratto di Miti
27 dicembre 2020 - 00:59
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Oxy, il raggione è sempre in mezzo. Il discorso è molto complesso e rimarrà molto complesso comunque anche nel futuro. Che noi acquistiamo un'auto vuol dire dare lavoro. Dal momento quando entriamo nella concessionaria fin quando la rottamiamo. Con tutto che una vettura personale può significare. Comprarla, mantenerla, carburanti, manutenzione, tasse da pagare, assicurazione e via così. Poi interviene anche il posto dove hai la casa , l'orario di lavoro e altro. No che devi sentirti in colpa e lasciare l'auto nel box quanto ogni mese la banca si prende i suoi soldi, l'assicurazione i suoi soldi, la manutenzione altri e così via. Perché vedi te un piccolo virus ha stesso l'economia di un pianeta intera... figurati come sarebbe non comprare queste auto. Un giorno smettere di comprare auto. Tutti quanti. Da quando abbiamo il virus in casa ? Da gennaio. Facciamo che un anno senza nessuna motivazione smettiamo comprare auto. Di botto. No penso che lo stesso governo , le stesse regioni o comuni salterebbero di gioia. Perché tutte queste persone che hanno votato questo super piano vanno al lavoro alle 9 ed escono alle 17 , hanno l'auto blu che le portano a casa o auto di servizio con l'insegna del comune, regione o governo. Non penso che prendono il monopattino per andare a casa. Chiaro il concetto ? E quando è da fare un sacrificio , un cambiamento o pagare qualcosa non sono mai loro per primi ad iniziare. Ma noi. Per questo no mi va bene il tuo discorso. Se non compriamo l'industria auto va a rotoli e non possiamo perché da occupazione e benessere sociale poi se la compri ti devi sentire in colpa perché ti vendono delle auto che sulla carta inquinano un tot ed in realtà ... Il cambio di mentalità non è facile. Tutti pensiamo che in un modo o l'altro abbiamo ragione. Ma prima di dare una batosta simile a un cittadino devi darle anche una scelta. Che vuol dire tu , stato italiano o europeo , una crescita economica basata su posti di lavoro in un'economia green. Perché se non è così , tutto si trasforma in un unica barzelletta. Una bruttissima barzelletta che non fa ridere nemmeno. La politica deve esistere. Questa politica deve sparire. Da fare tutto sulle nostre spalle. Chiedendo a noi di cambiare o di stringere i denti. Sempre a noi. Solo a noi. Perché loro sono sempre difesi dalle regole che le scrivono per loro stessi. Su una popolazione già allo stremo in questo momento e chi sa per quanto tempo ancora.
Ritratto di deutsch
22 dicembre 2020 - 22:15
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E-bike va bene lo stesso?
Ritratto di deutsch
23 dicembre 2020 - 15:48
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vedo sicuramente meglio le bike ed ebike rispetto ai monopattini ad assolvere il ruolo di mezzi che levano qualche macchina dal traffico o comunque ne riducono l'uso. purtroppo la gente è ben poco propensa all'uso di tali mezzi
Ritratto di Andre_a
24 dicembre 2020 - 02:42
Ognuno ha i suoi pro e i suoi contro: la bicicletta è senz'altro migliore sulla distanza, ma col monopattino si possono usare anche i mezzi. A me, in città, piace molto la bici pieghevole, il meglio dei due mondi.
Ritratto di Claus90
22 dicembre 2020 - 19:10
La Milano internazionale per molteplici eventi e motivi, potrebbe essere l'unica città italiana a diventare come la Oslo Norvegese paradiso dele'auto elettriche.Questo è un progetto pragmatico che solo nella metropoli italiana potrebbe avere modo di riqualificarsi a livello Europeo e mondiale.
Ritratto di Spock66
22 dicembre 2020 - 20:38
Bravi milanesi tenetevi pure i vostri governanti fanatici ambientalisti di sinistra, li avete votati e ve li meritate. Noi in Piemonte abbiamo un'amministrazione di centrodestra che ha cancellato il divieto di circolazione per le auto storiche e fatto togliere i limiti alla circolazione dei Diesel. Così si fa, dalla parte del cittadino e non contro..godo, o come godo !
Ritratto di deutsch
22 dicembre 2020 - 22:19
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Mi sembra che a Torino avevano già bloccato euro 4 e 5 oggi sospeso causa covid. Passata l'emergenza torneranno i blocchi già previsti quindi non mi sembra molto diversa da milano
Ritratto di Spock66
22 dicembre 2020 - 22:32
La sospensione non era stata attivata dalla Appendino (sindaco), ma richiesta dalla Regione a norma di legge..è stata una scelta opportuna a favore del cittadino
Ritratto di deutsch
23 dicembre 2020 - 09:36
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si ma il concetto è che è un provvedimento provvisorio, poi si tornerà alla precedente soluzione. anche a milano hanno sospeso area c, b e parcheggi a pagamento ma è una cosa momentanea
Ritratto di Spock66
23 dicembre 2020 - 10:39
Vero, ma il punto è un altro. Abbiamo da una parte chi sogna prati verdi e monopattini che scorrazzano felici, utopia ultra radical chic di un mondo in perenne smartwork per impiegati statali o delle multinazionali di lusso, il quale sogno peccato si scontra poi con la gente che lavora, suda e si affanna per vivere girando, orrore!, su dei diesel Euro 4..ecco in Piemonte ha vinto, per ora, una visione più concreta e meno utopistica, cercando di aiutare il cittadino, anche quello che puzza e non è vestito Armani, a mandare avanti la propria vita..sul discorso auto storiche poi, la soluzione della black box milanese è poco più che una presa in giro, qua invece con un'auto veramente d'epoca (ASI, +40 anni) giri libero quando vuoi..insomma, la Regione avrà anche utilizzato un cavillo, ma che la Città (di sinistra) non si era sognata di applicare..e infatti i blocchi sono durati 3 giorni...
Ritratto di deutsch
23 dicembre 2020 - 11:20
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sposti il discorso su un piano troppo politico però è il caso di ricordare che vuoi stai elogiando la stessa regione che aveva bloccato gli euro 5. non dimenticare che ci sono anche persone convinte che il riscaldamento globale non sia un problema così come l'inquinamento da circolazione e quindi sostengono che dovrebbero poter circolare anche le euro zero perchè pagano il bollo
Ritratto di Spock66
23 dicembre 2020 - 11:29
La politica nella sua forma più nobile è la gestione della vita dei cittadini, quindi di quello si deve occupare. Sul discorso Euro 5 sei molto confuso..il protocollo a semafori è stato adottato dalla Città Metropolitana (su indicazioni europee, d'accordo, e non avrebbe potuto esimersi pena pagare multe), ma non dalla Regione, infatti al di fuori della CM queste regole non sono applicate nè applicabili. La Regione ha però richiesto l'applicazione delle deroghe previste per Covid, cosa che poteva benissimo fare la CM se avesse voluto farlo. Discorso diverso per le auto storiche, qui è stata una legge regionale, per ora credo unica in Italia (ma potrei sbagliare), a "liberare" le auto storiche..fatto più che apprezzabile, anche se riguarda una fetta piccola di cittadini che altrimenti si sarebbero ritrovati con auto trasformate in pezzi di ferro buoni solo per la rottamazione o il museo
Ritratto di deutsch
23 dicembre 2020 - 11:49
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ben venga la deroga covid ma spostare il problema di sei mesi aiuta in questo momento ma poi si torna alla normalità fatta di un'italia dove in alcune zone non circolano le euro 4 ed in altre hanno libera circolazione auto ben più vecchie ed inquinanti chiaro che bisogna andare verso soluzioni meno inquinanti ma anche verso uno svecchiamento del parco circolante. trovo invece il progetto move-in una soluzione equa per salvare auto ancora non troppo vecchie, un'euro 4 mi sembra avrebbe 10000km annui in zona, quota più che sufficiente per la maggior parte degli utenti considerando che cumulano solo i km fatti nelle zone di restrizione quindi ampiamente in linea con le medie italiche.
Ritratto di Neofita
23 dicembre 2020 - 12:19
Ma che stai dicendo? Io sono di Torino e solo momentaneamente sono sospesi i blocchi per la circolazione delle auto più inquinanti, proprio perché, al contrario di Milano, il trasporto pubblico è una barzelletta e l'emergenza sanitaria ne sconsiglia l'uso. Dal prossimo anno non faranno circolare più i diesel ante euro5. Quando si parla di salute non esiste destra o sinistra e ricorda che la tua libertà finisce dove comincia quella degli altri, libertà di respirare aria un po' più sana. La politica deve aiutare tutti i cittadini e non solo quelli, come te suppongo, che usano l'auto di 10 anni per andare a prendere il caffè al bar, lasciandola accesa in doppia fila. TROGLODITA
Ritratto di Spock66
23 dicembre 2020 - 12:30
E così dimostri di non aver capito un ca..zo del discorso, ma proprio zero, neanche l'italiano..bravo bravo, sei proprio tipo da monopattino..magari dopo una caduta..imbarazzante
Ritratto di Andre_a
23 dicembre 2020 - 13:46
Il problema del liberalizzare le auto storiche è che si tratta di una fattispecie poco chiara. Mi spingi a comprare una vecchia Mercedes o Toyota diesel (neanche turbodiesel, diesel e basta) €0 e usarla come auto da battaglia: la compri per pochi soldi, consuma poco, è affidabile, bollo e assicurazione ridicoli... e mi fai passare anche per le Ztl? No, non sono d'accordo. Sono favorevole alla libera circolazione delle auto storiche usate come tali, non dei catorci usati come prima auto, e da questo punto di vista, la scatola nera è un'ottima soluzione.
Ritratto di Oxygenerator
23 dicembre 2020 - 23:44
@ Spock66 Ma cos’è, non le han venduto il monopattino ?? Ma io non capisco. Ma che gli frega, di come si spostano gli altri ??? Io ho affitato il monopattino qualche volta. Scomodo da usare sempre, ma veloce nei brevi spostamenti. Possiamo fare a meno della solita guerra, peraltro inutile, tra pedoni, ciclisti, motociclisti, monopattinisti e chi più ne ha, più ne metta ?? Le strade son di tutti. Cosa le han fatto i monopattisti, stirato la zia ??
Ritratto di Jimgoose
22 dicembre 2020 - 22:49
e fu cosi che il milanese x cambiare 1 rubinetto o riparare 1 tapparella spese quanto regalare alla consorte 1 visone demi buff,provvedimenti tagliati sulle tasche dei radical chic
Ritratto di Andre_a
23 dicembre 2020 - 00:00
Mi piace l'ordine in cui i provvedimenti vengono descritti nell'articolo, mi auguro rispecchino un ordine cronologico: prima si potenzia la metro, le ciclabili e i parcheggi, e poi, se ancora necessario, si mettono i blocchi.
Ritratto di AlphAtomix
23 dicembre 2020 - 09:49
Una delle follie targate granelli
Ritratto di Mbutu
23 dicembre 2020 - 09:57
Un piano sicuramente importante e necessario. Sono più scettico riguardo al fatto che possa essere sala a dargli il via.
Ritratto di Alakei
23 dicembre 2020 - 11:51
Ovviamente è un piano necessario, ma chissà come mai non mi soprende la strada politica che queste cose stanno prendendo... limitare il PRIVATO a favore del pubblico, il governo controlla gli spostamenti delle auto tramite GPS, leasing al posto dell'acquisto, abbonamenti invece di proprietà... La Cina era vicina, adesso è arrivata
Ritratto di lumiere1960
23 dicembre 2020 - 15:12
Il Piano Aria è di lungo respiro primo obiettivo 2030, oramai sono anni che si parla di limitazione della circolazione delle auto inquinanti, c'è tutto il tempo perchè ognuno possa adeguarsi e circolare liberamente con auto poco inquinanti. Ricordo che gli euro 4 non si possono più immatricolare dal 1 gennaio 2009 quindi da dodici anni, non sono un consumista ma sono auto che si possono sostituire, soprattutto con l'opportunità degli ecoincentivi, così si contribuisce a inquinare meno. saluti Lumiere
Ritratto di andi9
24 dicembre 2020 - 09:25
Sarebbe ora che i milanesi si accorgessero di chi votano, quando è il momento
Ritratto di rv
24 dicembre 2020 - 14:51
Corretto : sarebbe bene che i cittadini che non possiedono box o garage riflettano bene , prima di votare, anche sul punto che prevede la riduzione di posti macchina in strada . Alcune cittadini che abitano in vie devastate dalle piste ciclabili stanno già subendo perdite di posti auto e traffico in coda sottocasa a tutte le ore del giorno invece che solo nelle ora di punta come succedeva precedentemente Un disastro che non viene sottolineato dai media per connivenze politiche con l'attuale amministrazione cittadina.
Ritratto di Sportman
24 dicembre 2020 - 15:36
Daccordo con limitare le auto in centro a patto che si potenzino i mezzi pubblici. Non mi sembra che chi abita a Londra o Parigi ma anche Francoforte o Madrid abbia l' abitudine di parcheggiare davanti al bar della piazza principale per un caffe e cornetto o per fare shopping e poi ripartire. Si parcheggia fuori e si viaggia con i mezzi. Punto. Altrimenti si va in periferia.
Ritratto di Gabriele 1989
24 dicembre 2020 - 16:07
Tutto giustissimo ma io non capisco perchè quando si parla di lotta all'inquinamento si prende in esame soltanto il mondo della mobilità. E' provato che i maggiori responsabili dell'inquinamento atmosferico sono: 1) attività industriali; 2) impianti di riscaldamento domestici e non. La mobilità è al terzo posto tra i responsabili ma l'attenzione principale del problema viene data a questa! Io penso che la priorità sarebbe quella di attenzionare prima i primi due responsabili che inquinano di più del terzo. Poi tutti parliamo di produrre meno anidride carbonica ma nessuno parla di produrre più ossigeno! L'importante e riempirsi la bocca di termini come green o verde che sia, poi di verde non si parla!!!!
Ritratto di ste74
24 dicembre 2020 - 17:43
Non esistono le auto ad emissioni zero e, per di più, mettere un qualsiasi apparecchio per sorvegliare le persone e limitare i loro spostamenti è anti-costituzionale (articolo 16). Siete solo dei cialtroni.
Ritratto di Andre_a
27 dicembre 2020 - 20:30
È vero che sono un po' arrugginito in diritto costituzionale, ma non credo che la nostra Costituzione, promulgata nel 1947, contenga il diritto di circolare ovunque in auto.
Ritratto di Marcello7
27 dicembre 2020 - 20:51
Sempre in forte ritardo ma è ora di iniziare a fare qualcosa. Le auto in centro non dovrebbero circolare proprio, tranne residenti che escono fuori città. La Co2 si combatte anche con caldaie del riscaldamento nuove.