SI ANDRÀ PIÙ PIANO - Dopo due domeniche di blocco del traffico, a Milano si cambia strategia. Per cercare di abbattere le concentrazioni di Pm10, da 36 giorni superiori ai limiti imposti dall'Unione Europea, da lunedì dovrebbe scattare un abbassamento del limite massimo di velocità nelle tangenziali milanesi, da 90 a 70 km/h. Il condizionale è dovuto al fatto che la norma diventerà attiva non appena sarà pronta la segnaletica stradale apposita.
SI ABBASSA ANCHE LA TEMPERATURA - L'abbassamento del limite di velocità che, però, potrebbe congestionare ulteriormente le già trafficate tangeziali milanesi, è una delle decisioni prese durante un incontro sulla qualità dell'aria convocato dal presidente della Provincia di Milano Guido Podestà. Inoltre, sempre per settimana prossima, per tutti gli edifici pubblici sarà imposta una temperatura inferiore ai 20°. Queste scelte sono state preferite all'introduzione delle targhe alterne, che potrebbero scattare tra due settimane, in base ai risultati che otterrà la città di Brescia che le ha introdotte.
MANCA UN PIANO NAZIONALE - Se a Milano e hinterland si riducono velocità e temperatura degli uffici, da oggi Roma blocca i veicoli più inquinanti, domenica Bergamo chiuderà il centro alle auto dalle 10 alle 18, misura che verrà adottata anche a Torino il prossimo 20 febbraio. Misure che appaiono quanto meno “frammentarie” e che denotano la mancanza di un piano nazionale, come lamentato anche da Roberto Formigoni, governatore della Lombardia, che ha chiamato in causa il governo e il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.