FUORI DUE - Le indiscrezioni dei mesi scorsi trovano oggi piena conferma: lo stabilimento
Mini di Oxford non produrrà più le versioni
Coupé e
Roadster (
foto sopra). Le linee della fabbrica inglese continueranno a produrre la Mini a 3 e 5 porte e la variante Cabrio (la cui nuova generazione è attesa a breve). La gamma del costruttore britannico (parte del gruppo BMW dal 1994), che comprende anche la Suv Countryman e la sua versione a tre porte Paceman (dal futuro commerciale incerto), sarà completata con la nuova station wagon Clubman le cui linee sono state anticipate dalla concept car esposta a Ginevra lo scorso anno.
UN ADDIO PREMATURO - Presentata nel 2011, la Mini Coupé ha provato a ritagliarsi il suo spazio con un design sportivo inconfondibilmente legato al marchio. Personale la linea del tetto allungata con spoiler integrato. Una due posti con baricentro basso e dinamica di guida da “go-kart feeling” (come definita a più riprese dalla Mini) seguita un anno dopo dalla variante Roadster con capote in tela ad apertura manuale. Entrambi i modelli potevano contare su motori benzina e diesel con potenze comprese tra i 122 CV della Cooper e i 211 CV della John Cooper Works. Due vetture di nicchia, dai listini non propriamente concorrenziali.