HANNO UN PIANO - La Mini ha elaborato il piano industriale che le consentirà di affrontare questa travagliata fase di transizione dai motori termici quelli elettrici. Nei prossimi anni, seguendo la strategia della casa madre BMW, offrirà auto con motore puramente termico, ibride ed elettriche. La casa inglese ha già nel listino la Countryman Plug-in Hybrid e la Cooper SE, che attualmente rappresentano il 10% di tutte le nuove immatricolazioni del marchio, ma da qui al 2023 la gamma si arricchirà di altri tre modelli.
LA ROCKETMAN - Uno dei nuovi modelli della Mini sarà la Rocketman, una citycar puramente elettrica, più piccola della Mini 3 porte, quindi lunga circa 350 cm, sviluppata con il partner cinese Great Wall sulla base della piattaforma ME di quest’ultimo. Finalmente sembra che questo modello, del quale nel 2011 era stato realizzato un prototipo (nelle foto), si farà. Per anni la Mini ha cercato di far quadrare i conti rendendolo profittevole, ma senza riuscirci: ora l'arrivo dei cinesi e la relativa condivisione dei costi ha dato il via libera al progetto.
LA TRAVELLER - Il secondo nuovo modello della gamma Mini, che potrebbe chiamarsi Traveller, sarà una monovolume di dimensioni compatte (quindi lunga circa 430 cm) sviluppata sulla base della piattaforma FAAR della BMW, disponibile con tre diverse tipologie di propulsore: termico, ibrido o puramente elettrico.
LA PACEMAN - Terzo modello, che potrebbe rispolverare il nome Paceman, dovrebbe essere una crossover solo elettrica, più piccola della Countryman (che è lunga 430 cm), basata su una nuova piattaforma sviluppata dal gruppo BMW insieme alla Great Wall. Questa nuova ossatura potrebbe fare da base anche per la sostituta dell’attuale BMW i3.
LA FABBRICA CINA - Dal 2023 sarà operativa la nuova fabbrica cinese della joint venture BMW-Great Wall, nei pressi Shanghai, dove dovrebbero essere prodotte sia la Rocketman, sia la Paceman.