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Mirafiori hub della circolarità: si comincia in autunno

Pubblicato 04 agosto 2023

Il gruppo Stellantis, come altre case automobilistiche, si sta attrezzando con specifici poli industriali destinati al riciclo dei prodotti. Uno di questi nasce a Torino.

Mirafiori hub della circolarità: si comincia in autunno

ECONOMIA CIRCOLARE A MIRAFIORI - Il momento sta arrivando: l’hub del riciclo di Mirafiori aprirà dopo l’estate. A spiegarlo in un video è Adriano Fabrizi, responsabile del nuovo hub di circular economy di Stellantis a Mirafiori. Il manager ha spiegato in un video su Askanews che si sta lavorando per la creazione delle aree che accoglieranno gli addetti e le attrezzature che allungheranno la vita utile dei componenti delle vetture. In questo modo si potrà offrire una grande varietà di ricambi sostenibili, minimizzando quindi il consumo di materie prime e di energia. l’Hub, che è la principale concretizzazione del progetto SUSTAINera dell’ottobre 2022 (qui la notizia) nascerà su un’area inutilizzata, con superficie di 55.000 metri quadrati situata nell’area di Mirafiori Sud.

LA VITA SI ALLUNGA - Si sta attrezzando l’area nella quale confluiranno i componenti provenienti dalla rete di assistenza: essi saranno valutati e quelli adatti saranno rigenerati in un processo che, inizialmente, riguarderà i motori e i cambi. Le batterie ad alta tensione saranno invece rigenerate in una zona specifica, con attrezzature dedicate a questo particolare processo. È in preparazione anche un’area per il ricondizionamento delle vetture usate del Gruppo, in modo da poterle reimmetterle sul mercato. Anche le automobili giunte alla fine della loro vita utile verranno processate a Mirafiori, in modo da recuperare i componenti da rigenerare perché contribuiscano al settore dei ricambi usati. Questo insieme di azioni contribuire al raggiungimento dell’obbiettivo di azzeramento delle emissioni nette di CO2 di Stellantis entro il 2038, parte del piano Dare Forward 2030 (qui la notizia).

PERSONALE DEDICATO - La selezione del personale è iniziata in aprile: è stato creato un project team dedicato, composto da risorse con professionalità e competenze specifiche nei processi produttivi degli impianti italiani, e in particolare in quello di Mirafiori, che agiranno per lo sviluppo dell’economia circolare. Si sono poi individuate le prime 200 risorse, selezionate tra gli addetti di Stellantis in Italia, che saranno coinvolte sul fronte produttivo e gestionale; è già previsto un incremento della forza lavoro collegato all’incremento della produzione dell’Hub di Mirafiori. Pianificata anche l’erogazione di formazione specifica con l’obiettivo di far raggiungere competenze adeguate al livello qualitativo previsto per le attività. 

LA FILOSOFIA DELLE 4R - Il ceo di Stellantis Carlos Tavares aveva già spiegato le tre attività principali dell’impianto: esse implementeranno la strategia delle 4 R :Reman/Rigenerare, Repair/Riparare, Reuse/Riutilizzare, Recycle/Riciclare. La prima indica il remanufacturing di componenti usati, usurati o difettosi: dopo lo smontaggio, pulitura e rigenerazione secondo le specifiche OEM essi offriranno le stesse performance e garanzie dei ricambi originali con una maggiore convenienza. Essi saranno un’alternativa sostenibile e accessibile, identificata dal logo SUSTAINera, nell’offerta di ricambi Stellantis. Il ricondizionamento dei veicoli (Repair + Reman) reimmette i veicoli sul mercato dell’usato, offrendo sia alternative convenienti agli automobilisti sia ulteriori possibilità di business al Gruppo. Lo smontaggio dei veicoli a fine vita li fa diventare una risorsa preziosa sia per il recupero di componenti originali in buone condizioni, che possano entrare nell’offerta SUSTAINera dei ricambi del riutilizzo (Reuse), sia per il recupero di materiali destinati al riciclo (Recycle) in modo da poterli reimmettere nel ciclo produttivo. Iniziative di questo genere (alle quali aderirà anche Peugeot, qui per saperne di più), sicuramente vantaggiose per l’ambiente e per i consumatori, offrono buone opportunità anche per l’azienda, che riesce a ricavare valore da veicoli e componenti altrimenti esclusi dal suo raggio d’azione.



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Ritratto di Commendatore
4 agosto 2023 - 16:17
Mi viene in mente Apple quando ti dice che il tuo iPhone ha zero valore residuo per la permuta ma se vuoi te lo ritirano e lo smaltiscono a costo zero come se ti facessero un favore, quando in realtà lo smontano e recuperano tutti i metalli rari e preziosi dai circuiti per poi riutilizzarli per produrre i prodotti nuovi. In questo caso zero vantaggio al cliente è MOLTO vantaggio al produttore. :D
Ritratto di Tistiro
4 agosto 2023 - 18:48
Punto primo: ottimo, il riuso/riciclo è piu sostenibile di qualunque altra nuova tecologia. Punto secondo: si prevedono tempi duri per le nuove immatricolazioni, 55mila metri quadrati per le rigenerazioni di pezzi fanno pensare che tra un po l eta media delle auto aumenterà vertiginosamente. Punto terzo: da polo produttivo di auto nuove a polo di rigenerazione... italia ex polo industriale..che tristezza.
Ritratto di AndyCapitan
5 agosto 2023 - 11:33
4
si' ok....nella pelletteria ci fanno fare il reciclo e i capi belli li fanno altri....nel tessile ci fanno fare il reciclo degli stracci e i vestiti li fanno i cinesi e pure di bassa qualita'...ora pure mirafiori che invece di fare auto importanti recicla.....povra italiaaaaa!
Ritratto di Freedom7
7 agosto 2023 - 13:09
Un mio amico da che produceva detergenti per una multinazionale, questa ha convertito lo stabilimento in riciclo plastica manando altrove (all'interno della multinazionale stessa) la produzione di detergenti. L'alternativa? Mandare a casa centinaia di persone! Molto probabilmente non si è capita l'importanza futura nel riciclo sia a livello ecologico che imprenditoriale. E l'Italia in questo non è povera, anzi è all'avanguardia pure nei biocarburanti prodotti a partire da oli vegetali alimentari di scarto, differenziati e riutilizzati, grassi animali o da biomasse. Altro che povera.
Ritratto di NITRO75
4 agosto 2023 - 18:54
Ma voi avete presente la vastità di Mirafiori? Tolto il MMV e le officine connesse, è una città dentro la città. Hai voglia a fare giardinetti zen fighetti pavimentati in teak.....sarà l'ennesimo buco nell'acqua che non porterà nessun giovamento a Torino, e di quei dipendenti che ora producono la 500e (che buona parte della giornata si girano i pollici) buona parte verrà portata in questi centri di recupero. Non so, sono davvero perplesso, soprattutto che questi signori spadroneggino così in barba alle autorità locali (sindaco e governatore della Regione).
Ritratto di MS85
5 agosto 2023 - 14:25
E tute blu a parte, quello che è accaduto nel silenzio generale è che sono scomparsi anche i colletti bianchi. Negli ultimi due anni c’è stato un esodo incentivato di massa dalla palazzina. Sono rimasti gli ultimi giapponesi su un’isola del Pacifico.
Ritratto di Oxygenerator
7 agosto 2023 - 08:52
Mi scusi ma con “ questi signori “ intende stellantis ? Perchè è un’azienda privata. Se mirafiori fa parte del suo asset, ne fa quel che vuole. Cosa c’entrano sindaco e regione ?
Ritratto di 36rate
4 agosto 2023 - 20:01
Sembra promettere bene (come impiego del futuro): si tratterebbe di industria (del riciclo ma pur sempre industria) ma dalle foto (vabbé, rendering) sembra un centro congressi / un palafiera. Aspettatemi ci voglio venire a lavorare pure io !!!
Ritratto di Road Runner Superbird
4 agosto 2023 - 20:22
La rigenerazione dei veicoli usati è allettante. Nel senso visto l'aumento spropositato dell'usato relativo alla speculazione post covid e della crisi dei Chip, sarebbe più saggio se le case ritirassero quelle vetture tenute 3-6 anni per poi ricondizionarle e vendendole a metà del prezzo. Per esempio una 500e a 20k, sostituendo per esempio la batteria (e parti usurate) e conservando il resto.
Ritratto di AZ
5 agosto 2023 - 06:53
Giusto, ma non ci vedo nulla di meritorio: dovrebbe essere un dovere per tutti.
Ritratto di John V
5 agosto 2023 - 08:24
Sarebbe ancora il F.A.RE. che fu, ma in scala e salsa eco-freak dem-o'chic. È la bellezza ebete del "vento" nei capelli durante la caduta. E poi basta con 'sta menata della CO2 che non se ne esce vivi. Non capite che è una montatura? Non capite che la CO2 è solo un "marcatore"? Asciughiamo pure mari ed oceani allora? Per via del vapor acqueo dico, oppure quello non conta? Non è forse una molecola complessa che col calore vibra nello spettro IR? Ridicoli, ed è giusto che finiscano male, molto. I RAEE europei li smaltiscono i bambini africani, a mani nude, col fuoco, e... continueranno a farlo. È là che occorre andare semmai, a sanare, ad aiutare, a dar senso all'ecconommiaccircollare.
Ritratto di Oxygenerator
7 agosto 2023 - 08:49
Ottimo. Finalmente si fa qualcosa. Sia per l’occupazione che per l’industria. Le auto elettriche, a mio avviso, dureranno molto più a lungo, rispetto alle auto termiche, in strada. Faranno molti più kilometri. Han pochi componenti meccanici. Vuol dire meno pezzi usurati e poi, in seguito, meno pezzi da costruire per le auto nuove. Quindi si abbasserà ulteriormente l’utilizzo e anche lo spreco di risorse primarie, e il riciclo sarà basilare per le industrie dell’auto. Sia dei componenti plastici che delle batterie, che dei motori usurati. Bravi. Mi sembra che stellantis, pur in ritardo come tecnologia sull’elettrico, sia ben centrata sul futuro dell’automotive. Che avrà nel riciclo il suo “centro di gravità permanente”.