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Misurare la CO2 per ciclo di vita dell’auto? Ora si può

Pubblicato 01 dicembre 2022

Il comparatore messo a punto da Unem evidenzia come le vetture elettrificate alimentate da biocarburanti possano rappresentare una valida alternativa alle elettriche in termini di emissioni.

Misurare la CO2 per ciclo di vita dell’auto? Ora si può

Come sappiamo l’Unione Europa con il pacchetto Fit for 55 ha stabilito ambiziosi obiettivi in termini di decarbonizzazione dei trasporti fissando il 2035 come l’anno per la fine dei motori termici. Tuttavia, lo scorso 27 ottobre, il Trilogo ha parzialmente “aggiustato il tiro”, contemplando la messa a punto di una specifica procedura di immatricolazione basata sull’analisi del ciclo di vita, che possa validare i veicoli e i mezzi commerciali alimentati da e-fuel.

Uno scenario da cui è partito uno studio elaborato da RIE (Ricerche Industriali Energetiche) di Bologna, insieme a Unem (unione energie per la mobilità), i cui risultati sono stati illustrati stamani a Roma. La ricerca ha quindi esaminato tutte le potenzialità di sviluppo di questi nuovi carburanti sintetici in ottica 2030. I ricercatori, tenendo conto delle tendenze degli ultimi e del mutevole contesto di mercato, hanno immaginato un ipotetico parco auto in Italia con una penetrazione dei veicoli elettrici di circa 3,4 milioni di unità, rispetto agli oltre 7 milioni previsti, dove, tuttavia, le vetture elettrificate alimentate con carburanti sintetici rappresentano un’importante alternativa rispetto all’elettrificazione del comparto.

Per valutare realisticamente l’impatto ambientale, il valore dell'impronta carbonica complessiva lungo l’intero ciclo di vita di un’auto, rappresenta un parametro molto importante. Secondo Unem, non è quindi sufficiente valutare esclusivamente le emissioni allo scarico, bensì è opportuno tenere in considerazione anche le fasi di produzione e smaltimento. Per questo l’associazione ha messo a punto un nuovo strumento digitale denominato Car CO2 Comparator (https://www.carsco2comparator.eu) che calcola le emissioni delle auto e di diversi tipi di fuel valutandone l’impronta ambientale lungo il suo intero ciclo di vita.

Lo strumento, elaborato dal Concawe in collaborazione con Ifpen, misura e confronta (in tempo reale) le emissioni di gas serra nel ciclo di vita delle autovetture in base a diversi parametri: powertrain, carburanti utilizzati, profilo di guida, intensità carbonica nella produzione di elettricità o dei carburanti, condizioni ambientali. 

Attraverso questa piattaforma sono state confrontate le emissioni di CO2 dell’intero ciclo di vita di vetture elettriche al 100% (BEV) con quelle di auto ibride plug-in (PHEV) e full-hybrid (HEV), queste ultimi in grado di impiegare i diversi tipi di carburante per alimentare l’unità termica: gasolio B7, biocarburante derivato da materiali di scarto di origine organica (HVO), carburante sintetico derivato dalla combinazione di idrogeno rinnovabile e CO2 (e-fuel), e-fuel e zero intensità carbonica. Dall’analisi comparativa emerge quindi che l’auto elettrica, pur non producendo emissioni allo scarico, impatta sull’ambiente per via dell’elevato “costo ambientaledella batteria, oltre che per l’energia necessaria per fare il “pieno” (non sempre vengono utilizzate fonti rinnovabili).

In conclusione, secondo il comparatore dell’Unem, la BEV è responsabile di 162 g/km di CO2 (con batteria da 60 kWh), l’HEV (ibrida) 231 (con B7 o E10); 64 (con e-Diesel); 60 (con e-gasoline); 102 (con HVO), l’ibrida plug-in (PHEV): 179 (con B7 o E10); 127 (con e-diesel); 139 (con HVO). 

Il comparatore mette quindi in evidenza che le vetture elettrificate (ibride e ibride plug-in) se alimentate con carburanti sintetici possano effettivamente rappresentare una valida alternativa alle elettriche in termini di emissioni “globali”.



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Ritratto di Alvolantino
1 dicembre 2022 - 19:30
I soliti test fasulli che non tengono conto dell'estrazione, raffinazione e trasporto del petrolio, per non parlare di quando finisce in mare i danno irreparabili che fa! L'elettrico é la soluzione migliore, inoltre si considera sempre e solo la CO2, ma ci sono molte altre sostanze inquinanti che le auto termiche emettono, molto dannose per la salute di tutti, cosa che invece con l'elettrico non accade ⚡
Ritratto di nano75
1 dicembre 2022 - 23:13
Sostengo da mesi questo principio deriso più volte dai fan dell'elettrico.... svegliatevi perché l'elettrificazione che ci stanno proponendo è per fare i loro interessi non quelli del pianeta!!!
Ritratto di nano75
1 dicembre 2022 - 23:18
CR1 e Firebrand questa volta non correte a commentare??????
Ritratto di Oxygenerator
2 dicembre 2022 - 09:19
@ nano 75 e l’interesse per l’uomo ? Ogni auto termica butta nell’aria che respiriamo dei veleni, NOx, SOx, CO, HC, PMx. Tutta sta roba, dovuta alla combustione, le auto elettriche non la buttano fuori dallo scarico. Ogni auto termica si. Cosa facciamo, salviamo il pianeta e ammazziamo l’uomo ? O cerchiamo di salvare capra e cavoli ? Quelle col carburante sintetico, sempre una combustione devono fare. Cosa buttano fuori dallo scarico ?
Ritratto di nano75
2 dicembre 2022 - 11:34
Infatti è esattamente ciò che scrivo da mesi e mesi ogni qualvolta si parla di inquinamento. Oggi anche con l'elettrificazione non ci sono i presupposti per risolvere seriamente il problema inquinamento e questo articolo lo testimonia.... non è questione di punti di vista, purtroppo è realtà. Io sono super rispettoso dell'ambiente, dalla meticolosa differenziata all'utilizzo della bicicletta appena possibile alla gestione green della casa
Ritratto di Marcello7
2 dicembre 2022 - 14:39
Tiene in considerazione di tutti i fattori compresi quelli ripetuti da te. L'elettrico emette il doppio di co2 e altri veleni sversati in fiumi e mare per produrre la batteria, che un diesel anni 80 non emetteva. Finiscila di dire fesserie.
Ritratto di Tu_Turbo48
2 dicembre 2022 - 21:40
@Alvolantino il trollino ahahahahahaha ahahahahahaha, come ti brucia ahahahahahaha ahahahahahaha vai di maloox plus.
Ritratto di commentandrea
3 dicembre 2022 - 06:48
Sono analisi LCA, il meglio che oggi si possa avere per stimare l’impatto ambientale, e anche se l’articolo parla di CO2 si tratta sempre di CO2equivalente, cioè di tutti i gas serra e non solo CO2. La LCA valuta poi anche gli effetti sulle acque, fino agli effetti sociali e la produzione dell’energia. Non sono di facile lettura per profani ma ti consiglio di iniziare a guardare il link dell’articolo e il sito Concawe o Euroncap o altri che trattano di LCA :)
Ritratto di Dario 61
3 dicembre 2022 - 16:07
Ottobre un bel +50%+ di produzione di energia elettrica per le centrali a carbone… questa si che è ecologia!
Ritratto di ORSOVOLANTE
7 dicembre 2022 - 11:56
Simulatore commissionato e pubblicato, sul sito di un unione di compagnie petrolifere. Posso avere dubbi sulla sua imparzialità?
Ritratto di alveolo
1 dicembre 2022 - 19:44
Mi sa che il bollo gratis sul fatto delle emissioni zero non resterà tanto a lungo ancora. Poi questo mese le ev hanno anche superato quota 4%, il mercato oramai ha preso la sua discesa e gli aiuti andranno a sparire mi sa
Ritratto di ORSOVOLANTE
7 dicembre 2022 - 11:57
Hai visto a chi appartiene il sito su xhui è pubblicato il simulatore? E da chi è stato commissionato?
Ritratto di Volpe bianca
1 dicembre 2022 - 21:33
La faccenda si complica un po'. Fosse soltanto la CO2 il problema... Per ogni tipo di alimentazione c'è da considerare ovviamente le emissioni del mezzo, ma poi anche tutte le varie fonti di inquinamento quali l'estrazione, il trasporto, la lavorazione, gli eventuali scarti ecc. Tanto per i motori termici quanto per quelli elettrici. CO2, inquinamento di suolo, sottosuolo, mari, fiumi, aria ecc. Un'analisi seria deve prendere in considerazione tutto ciò. Sia nei luoghi di estrazione, sia in quelli dove poi i mezzi verranno utilizzati. Avendo tutti questi dati poi si potrà fare una valutazione seria.
Ritratto di Vecchio Caprone
2 dicembre 2022 - 08:22
@Volpe, sembra che tutti si concentrino sul CO2 a causa del riscaldamento globale, ma l'effetto serra derivante ci da fastidio, ci fa sudare, e ci fa respirare con fatica ma non uccide. Le polveri sottili, quelle si che uccidono. Ora le polveri sottili emesse dalle auto odierne hanno una componente riguardante il motore, ma un'altra (50% nelle auto normali, quindi senza potenze e gomme esagerate, guidate in modo normale, senza accelerate e frenate conseguenti) derivante da "sfregamento". In parole povere, piu pesante l'auto, piu performante l'auto, piu polveri sottili da sgretolamento asfalto, consumo gomme, consumo pastiglie e dischi. Per il CO2 esiste un problema di equilibrio in quanto esso potrebbe essere ridotto in modo drastico, ma questo creerebbe un aumento drastico dei NOx, soluzione quindi peggiore. Conclusione? Hai ragione.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
2 dicembre 2022 - 13:08
Il riscaldamento globale non uccide è difficile da sostenere.
Ritratto di Volpe bianca
2 dicembre 2022 - 15:44
@Vecchio Caprone, concordo. Per non arrivare a conclusioni di parte è necessario prendere in considerazione tutti gli aspetti.
Ritratto di Mark R
3 dicembre 2022 - 13:35
@Vecchio Caprone: Le BEV rigenerano parte dell'energia cinetica per cui i freni si usurano molto molto meno (i dischi sulla mia 500e sono come nuovi, tanto per dire vedo potenze di picco in fase di rigenerazione pari a oltre 100 kW); lo stesso discorso vale per la frizione in quanto non è presente (ora anche gli automatici a convertitore di coppia di ultima generazione hanno una frizione di lock-up). In quanto alle gomme tutto dipende dal tipo di gomma e stile di guida... Esempio con la mia 500e 42 kWh pur avendo uno stile di guida aggressivo le EcoContact 6 205/45 R17 mi sono durate quasi 48.000 km e negli ultimi 6-7.000 km tante volte disinserivo il controllo di trazione.
Ritratto di Marcello7
2 dicembre 2022 - 14:42
Infatti gli Svizzeri fuori dal circuito europeo per idee folli, bloccheranno le auto elettriche che con le loro super ricariche contribuiscono a consumare energia prodotta con gas e carbone
Ritratto di Giuliano Della Rovere
2 dicembre 2022 - 14:51
Poi uno si informa e non è proprio così.
Ritratto di commentandrea
3 dicembre 2022 - 06:49
Le LCA fanno proprio quello che dici
Ritratto di dreamerofcars
1 dicembre 2022 - 22:19
In Svizzera paventano il divieto di circolazione per le auto elettriche per superare la crisi energetica? E' il canto del cigno?
Ritratto di Oxygenerator
2 dicembre 2022 - 09:22
Si certo. La speranza è proprio l’ultima a morire
Ritratto di Francesco Pinzi
2 dicembre 2022 - 09:17
Sono sempre stato favorevole all'elettrico per il "risparmio" in componenti meccanici, comfort, rumorosità cittadina, "micro inquinamento", prestazioni, facilità di guida. Diciamo che osservando il trend delle aziende al sovraprezzo incondizionato, all'effettivo impatto poco marcato sull'inquinamento globale, alla nascita continua di start up poco credibili.. sono nauseato. Ogni giorno si tirano fuori notizie e contro notizie. Fate pace col cervello e dite le cose come stanno, massa di ipocriti.
Ritratto di Quello la
2 dicembre 2022 - 12:30
Da sempre penso che le elettriche siano una finta soluzione ad un vero problema (e i vari scontri verbali con i cari Oxygenerator, Rush eccetera stanno a testimoniarlo). C’è un però. Da qualche tempo è in corso una sorta di revisionismo, ovvero si sta tentando di far passare l’idea che l’elettrico non è il massimo (cosa che ho sempre pensato) e che forse è meglio l’endotermico, in fondo. Ebbene, qualunque “narrazione”, anche quella più favorevole alla mia tesi, mi infastidisce. Da oggi prevedo spunteranno sempre più studi che diranno elettrico-male e ibrido-bene, ottenendo, nel mio caso, l’effetto opposto al voluto: va a finire che mi comprerò finalmente una Mach- E!! :-)
Ritratto di Giuliano Della Rovere
2 dicembre 2022 - 13:04
Nel 2035 potranno essere commercializzati in Ue solo automezzi a zero emissioni CO2. Di fatto, per le attuali conoscenze, questo decreterebbe lo stop dei veicoli a combustione, ma non si è mai preclusa la strada ad altre soluzioni. Quando e se saranno disponibili combustibili sintetici, avremo un'altra opzione. Certo ci chiedono un bello sforzo di sospensione dell'incredulità. Chiediamoci quando saranno disponibili e a che cifre questi combustibili e per allora quanta parte dell'energia prodotta sarà da fonti rinnovabili e quindi quanto saranno meno impattanti le vetture elettriche. Tutto questo tacendo degli altri inquinanti atmosferici dovuti dalla combustione.
Ritratto di Marcello7
2 dicembre 2022 - 14:45
L'italia mostra follie da ignoranti puri. A Milano bloccano il diesel euro 5 e permettono il transito di benzina euro 3 che emette il 20% in più di co2 e il transito di auto di lusso ibride benzina che emettono la co2 di diesel euro 0. Siamo alla frutta l'ignoranza tra chi gestisce il nostro paese è palese
Ritratto di Mark R
3 dicembre 2022 - 13:37
@Marcello7: Sarebbe meglio informarsi meglio
Ritratto di Mbutu
2 dicembre 2022 - 15:08
Simulatore carino che però sconta due peccati; il primo (e più grave) è che confronta le emissioni di e-carburanti da fonte rinnovabile con ricariche bev da mix europeo: se ho abbastanza energia pulita per creare carburanti con la cattura di co2 a maggior ragione l'avrò per le ricariche ed anche per i processi di produzione (e quindi tutti i conti sballano). Il secondo (anche se ad onor del vero specificano di non prenderlo in considerazione) è che anche in questo caso non viene specificato come, dove ed a quanto si pensa di creare abbastanza carburante bio/sintetico per tutto. Perché questa è una domanda a cui nessuno mai risponde. E purtroppo non è che non rispondano solo i fenomeni del "siamo a buon punto" che scrivono qui, non rispondono mai neppure quelli deputati (tipo il mio amico Cingo ai tempi o più recentemente PF, il ministro con badante).
Ritratto di Giuliano Della Rovere
2 dicembre 2022 - 16:19
Il lavoro è stato fatto dall'IFP Energies nouvelles (IFPEN) Istituto francese del petrolio. Non proprio un ente indipendente.
Ritratto di Volpe bianca
2 dicembre 2022 - 19:09
Ma esistono ancora gli enti indipendenti?
Ritratto di Giuliano Della Rovere
2 dicembre 2022 - 20:38
Sì, esistono società che offrono valutazioni disinteressate e obiettive. Spesso vengono poi ignorate dalla committenza. Soprattutto dai politici.
Ritratto di Mbutu
2 dicembre 2022 - 19:34
Giuliano, ça va sans dire. Però bene fai a sottolinearlo.
Ritratto di Goelectric
2 dicembre 2022 - 16:05
Prendo i pop corn...
Ritratto di Maximilian-92
2 dicembre 2022 - 17:01
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Ho risolto il tutto da anni con l'impianto ad ossidrogeno.
Ritratto di macdilobmwer
3 dicembre 2022 - 11:38
Purtroppo qualsiasi trasformazione di una forma di energia (Chimica>Termica, Chimica> Elettrica etc) paga un prezzo pesante con residui intrasformabili e la produzione di CO2 (entropia del sistema aumenta). Anche la costruzione di una turbina per centrale idroelettrica o delle pale eoliche o pannelli solari producono CO2. Se teniamo presente che l'80% dell'elettricità che ricarica una batteria anche dello smartphone è d'origine nucleare e che un'alternativa potrebbero essere le "fuel cell", per alimentare le quali solo per le auto in circolazione bisognerebbe prosciugare il Mediterraneo, l'unica strada sarebbe la rinuncia al trasporto individuale. La maggiore fonte di CO2 (per il 75-80% ) è biologica. Sono attive produttrici di CO2: 8 miliardi di esseri umani + flora e fauna, batteri compresi (non i virus che sono parassiti cellulari e si riproducono a spese energetiche della cellula che infettano), per cui ci si rende conto che si sta turando "la falla della diga con il dito". Forse la strada potrebbe essere catturare la CO2 e ritrasformarla in C+O2 ma sempre con dissipazione energetica. Per non sprecare energia? torniamo al 1700...
Ritratto di AZ
3 dicembre 2022 - 16:24
Dipende come sono prodotti i biocarburanti. Ad oggi la maggior parte di essi impiega anche risorse non rinnovabili e, in ogni caso, produce le stesse emissioni dei carburanti tradizionali. Una batteria al litio che fa uso di fonti rinnovabili per essere ricaricata produce emissioni per essere realizzata e basta. Quando sarà esausta, sarà riciclata.
Ritratto di ORSOVOLANTE
7 dicembre 2022 - 11:55
Simulatore pubblicato sul sito e per conto di, un unione di case petrolifere. Di cosa parliamo veramente? Su, siamo seri. Ecco chi sono: https://www.concawe.eu/about-us/ "About us Concawe was established in 1963 by a small group of leading oil companies to carry out research on environmental issues relevant to the oil industry. Its membership has broadened to include most oil companies operating in Europe."