TANTA ESPERIENZA - Al momento di entrare a far parte dell'alleanza con Renault e Nissan, la Mitsubishi ha messo a disposizione la sua esperienza con i sistemi ibridi plug-in, che ha portato la suv Mitsubishi Outlander PHEV a diventare nel 2018 la sesta auto più venduta al mondo fra quelle con batterie ricaricabili dalla presa di corrente. La casa giapponese però sta sviluppando nuovi sistemi di propulsione da affiancare a quello ibrido plug-in che tante soddisfazione le sta dando: in particolare nei prossimi anni lancerà anche dei motori ibridi con batterie non ricaricabili, ibridi leggeri ed elettrici puri, all'interno di una più ampia strategia per ridurre le emissioni inquinanti. Di questa e altre novità la Mitsubishi ha parlato nel corso di un incontro con la stampa.
AD OGNI AUTO IL SUO IBRIDO - La Mitsubishi Outlander PHEV rappresenta quindi un punto di partenza, ma nei piani della casa giapponese c'è l'intenzione di portare la tecnologia del motore elettrico anche sulle auto da città, che teoricamente non devono percorrere lunghe distanze e possono avere batterie più leggere e meno ingombranti, a vantaggio del contenimento di pesi e dimensioni. La casa giapponese ha lasciato intendere che la nuova generazione della suv compatta Mitsubishi ASX dovrebbe essere disponibile con i tradizionali motori a pistoni oppure in una versione elettrica pura, mentre la nuova utilitaria Space Star riceverà molto probabilmente l’ibrido leggero e l’ibrido. In questo scenario sorprende l'arrivo del motore diesel per la suv compatta Mitsubishi Eclipse Cross: la casa giapponese ha spiegato che gli investimenti per il 2.2 a gasolio erano già stati programmati e non avrebbe avuto senso rinunciarvi.
ENERGIA DALL’AUTO A CASA - La strategia della Mitsubishi per ridurre le emissioni inquinanti include anche il Dendo Drive, un'infrastruttura per le abitazioni che permette di autoprodurre energia elettrica, grazie a pannelli fotovoltaici sul tetto che la immagazzinano in un'apposita batteria. L'energia accumulata può alimentare la rete elettrica di casa oppure ricaricare le batterie di una Mitsubishi ibrida plug-in o elettrica (il sistema è pensato solo per le auto della casa giapponese), che può fare il contrario e sopperire a un blackout nella rete elettrica di casa. È il concetto del V2X (Vehicle-to-everything), quando cioè un veicolo è in grado di prendere energia dalla rete ma anche di darla alla rete stessa quando è necessario. Il tema è particolarmente sentito in Giappone, dove le frequenti calamità naturali possono avere la conseguenza di lasciare senza energia elettrica case, ospedali e fabbriche.
SI PARTE DALLA GERMANIA - La Mitsubishi pensa che il sistema Dendo Drive possa riscuotere consensi anche in alcuni paesi europei, tanto è vero che lo lancerà dal 2019 in Germania e dal 2020 in altre nazioni. In questi mercati gli autosaloni della Mitsubishi metteranno in contatto i clienti con le società specializzate che si occupano del montaggio. Il Dendo Drive è composto dai pannelli fotovoltaici, da un accumulatore e da un caricatore bidirezionale, ma il kit può non includere i pannelli fotovoltaici se la casa ne è già dotata. I prezzi del kit completo sono elevati, perché il costruttore giapponese stima un costo da 20.000 a 27.000 euro, ma secondo i calcoli della Mitsubishi la spesa si “ripaga” dai 6 ai 9 anni dopo l’investimento. Considerando l’evoluzione dei prezzi, la Mitsubishi stima che il prezzo del Dendo Drive possa ridursi a 15.000 euro per il 2027.