AVRÀ DUE MODELLI - La Mitsubishi resta in Europa, modificando una decisione annunciata nel luglio del 2020 (qui la news) e confermando quella che fino a qualche settima fa era solo un’ipotesi. Questo grazie ad un accordo firmato con la Renault che, a partire dal 2023, costruirà due nuovi modelli della Mitsubishi, sulla base di piattaforme della stessa casa francese. Nel vecchio continente l’attuale portafoglio prodotti del costruttore giapponese è composto dalle suv Eclipse Cross (nella foto sopra), ASX e Outlander, dall’utilitaria Space Star e dal pick-up L200. Le due case automobilistiche fanno parte dall'Alleanza Renault Nissan Mitsubishi e sono legate da scambi azionari: la Renault detiene il 43% della Nissan che, a sua volta, detiene il 34% della Mitsubishi Motors.
VINCE ANCHE LA RENAULT - La permanenza della Mitsubishi in Europa potrebbe contribuire a risolvere uno dei grandi problemi della Renault: la capacità produttiva in eccesso, che non consente alle fabbriche di lavorare a pieno regime e quindi porta a perdite di profitto. La Renault, nel 2020, ha infatti messo in atto un piano di riduzione dei costi al fine di risparmiare più di 2 miliardi di euro e tagliare circa 14.000 posti di lavoro, tra cui più di 4.000 in Francia. Questa decisione è in linea anche con la strategia di riallineamento dell'Alleanza, in cui Renault, Nissan e Mitsubishi assumono la responsabilità di specifici segmenti di mercato. La Renault, ad esempio, svilupperà veicoli più piccoli da condividere tra i partner e avrà il suo focus in Europa.
I NUMERI IN EUROPA - Lo scorso anno le vendite della Mitsubishi in Europa (compreso il Regno Unito e i paesi non UE), sono scese del 30%, passando da 148.248 a 103.411 unità. La best seller del marchio è l’utilitaria Space Star, che ha venduto 35.669 unità nel 2020, in calo rispetto alle 38.906 del 2019. L’Outlander ha registrato 33.664 unità, in flessione rispetto alle 47.303 del 2019, infine, l’Eclipse Cross, è passata dalle 26.914 del 2019 a 13.744.