NEWS

Mobilize: una nuova via alla mobilità per il Gruppo Renault

Pubblicato 15 gennaio 2021

I servizi di mobilità del Gruppo Renault vengono raggruppati sotto il nuovo brand Mobilize, che avrà anche veicoli dedicati per il car sharing.

Mobilize: una nuova via alla mobilità per il Gruppo Renault

MOBILITÀ A 360° - Nel piano industriale di rilancio del Groupe Renault (denominato Renaulution, qui per saperne di più) rivestono un ruolo importante anche i servizi di mobilità. Infatti, il marchio Mobilize è una delle quattro nuove "business unit" create nell'ambito del Gruppo per guidare il cambiamento. L’obiettivo, piuttosto ambizioso, non è solo facilitare gli spostamenti di persone e cose, ma anche generare ecosistemi energetici sostenibili. Quest’ultimo obiettivo si inquadra con la missione del Gruppo di arrivare ad azzerare le emissioni e accrescere il valore e l’uso dell’economia circolare. In questo quadro si prospetta perfino la creazione di una gamma di veicoli elettrici dedicati, come quelli che vediamo nell’immagine qui sotto con le rispettive date di lancio.

L’EREDE DELLA TWIZY? - Uno di questi è la Mobilize EZ-1 (foto qui sotto e più in alto), una vetturetta per la mobilità urbana che potrebbe diventare l’erede della Renault Twizy quando debutterà nel 2023. Questo veicolo leggero, adatto come gli altri all’uso gravoso e intenso proprio del car sharing, è lungo 2,3 metri ed è fatto con il 50% di materiali riciclati. La sostenibilità è tenuta in grande conto: la sua durata si prolunga sostituendo facilmente le batterie - soluzione che permette anche un uso non-stop - e il 95% dei suoi pezzi può essere riciclato alla fine della vita del veicolo. 

ECONOMIA CIRCOLARE E SERVIZI - La Mobilize EZ-1 si connetterà in modo nativo agli smartphone per consentire l'accesso keyless e il noleggio basato sulle app. Questo veicolo compatto, come gli altri concept, si inquadra nella strategia di Mobilize che vuole “proporre una gamma completa di servizi innovativi per la mobilità, l’energia e i dati. Insieme ai nostri partner cerchiamo di massimizzare l’utilizzo dell’auto semplificandolo e rendendolo più sostenibile e accessibile per persone e merci”. Le parole di Clotilde Delbos sottendono l’azione sinergica delle startup, attive nel Groupe Renault e impegnate nel settore della mobilità e dell’energia. Funzionali all’uso pratico saranno la ricarica intelligente e avanzate soluzioni di stoccaggio dell’energia, inserite nelle Smart Island, ossia quartieri e zone intelligenti a gestione integrata dell’energia.

AZIONE A 360° - I servizi finanziari di RCI Bank and Services agevoleranno la creazione di flotte con un ventaglio di attività che vanno dall’abbonamento al leasing passando per il pay-per-use. Mobilize creerà le cruciali piattaforme software grazie a Renault Software Factory, alla nuova Software Republic e ai suoi partner. L’obiettivo è di prevedere efficacemente la domanda di uso degli utenti e di ottimizzare i percorsi dei veicoli, tutto con lo scopo di aumentare l’utilizzo dei veicoli almeno del 20%. È poi previsto il riciclo dei veicoli non più utilizzabili presso la Renault Re-Factory di Flins, per recuperare parti e materiali. Le batterie non più automotive grade saranno riutilizzate da Mobilize come fonte di energia per usi stazionari, ad esempio come storage per le energie rinnovabili. Renault proporrà anche soluzioni di ricarica integrate con un sistema di pagamento valido in tutta Europa. Le parole di Luca De Meo - “Passeremo da un'azienda automobilistica che lavora con la tecnologia a un'azienda tecnologica che lavora con le automobili" – si dovrebbero quindi concretizzere quindi anche nell’attività di Mobilize.



Aggiungi un commento
Ritratto di Oxygenerator
15 gennaio 2021 - 17:30
Spero che la piccolina venga messa anche in vendita. È l’ideale per la città, e per muoversi con l’elettrico. Poi, il 95 % dei pezzi, riciclabili, in un teorico futuro sostenibile, non è niente male.
Ritratto di Lucifer11
15 gennaio 2021 - 21:04
Carina, potrebbe essere un'alternativa allo scooter in città, sempre se viene effettivamente messa in vendita al pubblico.
Ritratto di zioesse
16 gennaio 2021 - 09:06
Se pet davvero vogliono proteggere l'ambiente europeo facessero un consorzio renault-nissan con vw e psa-fca per fare piccole elettriche a basso prezzo e gli stati incentivare principlmente questi tipi di macchina. se le persone devono comprare una seconda auto ev a 2500€ e costo mantenimento minimo per usarla solo in città lo fanno sia per l'ambiente sia per conveneinza
Ritratto di Andre_a
16 gennaio 2021 - 14:27
È l'unico aspetto di questa "renaulution" a non convincermi. Sono contrario, per motivi di sicurezza, alla diffusione delle microcar e non credo che valga la pena investire sul car sharing, ma anche volendo dare un'erede alla Twizy, l'avrei fatta a marchio Renault invece di usarne uno appena nato o mai sentito.
Ritratto di marcoluga
16 gennaio 2021 - 19:16
2
Carina! Mi è sempre piaciuta la Twizzy e parliamoci chiaro, è nettamente più sicura di uno scooter, senza contare che non permette la guida selvaggia che invece lo scooter permette, anzi invoglia.