La Renault presenta la nuova fase del suo piano di rilancio, che prevede la divisione in cinque unità: Power, Ampere, Alpine, Mobilize e The Future is Neutral.
Il ceo del gruppo Renault, Luca de Meo, ha fatto il punto sul piano di trasformazione che ha intrapreso parlando a tutto campo di obiettivi, costi e nuovi modelli.
Sono il primo vero momento di confronto tra l’azienda e i potenziali acquirenti. Avvengono a porte chiuse e sono fondamentali per trasformare un prototipo in un’auto di successo.
Il numero uno del gruppo Renault ha guidato una presentazione dei piani futuri della casa francese. Tanti modelli in arrivo, e la prima sarà la Mégane-e. Tutta nuova.
Nel 2020 il Gruppo Renault ha registrato un passivo record, con un crollo delle consegne del 21,3% a quota 2,95 milioni. Ora bisogna invertire la tendenza.
Auto elettriche e ibride, razionalizzazione della gamma, forte identità dei marchi e mobilità condivisa: questi pilastri del piano di rilancio della casa francese.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.
Audi A6 Avant TDI 204 CV S line edition quattro S tronic
La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenziosa e non pigra l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.