TUTTI SEGUONO LA FIAT? - Il Motor Show potrebbe chiudere. Dopo la rinuncia del Gruppo Fiat (leggi qui la news), il rischio è che altri ne seguano l'esempio e abbandonino la rassegna bolognese dell'auto. Un'ipotesi non remota, dato che a oggi, soltanto Ferrari, Citroën, Peugeot e Ford hanno confermato ufficialmente la loro presenza.
La Promotor International (società che organizza il Motor Show) continua a dichiarare che le trattative sono ancora aperte con tutti, Fiat compresa. Certamente non saranno presenti BMW, Mini, Nissan e Renault.
Ma è chiaro che la situazione, a due mesi dall'evento, è alquanto critica. Volkswagen sarebbe orientata al no, mentre c'è incertezza da parte di General Motors, Honda, Toyota, Mercedes e Volvo.
FUGGI FUGGI - A determinare il fuggi fuggi non sarebbe solo la crisi economica: tra affitto degli spazi espositivi, allestimento degli stand, personale, servizi di catering, trasporto dei mezzi, la partecipazione al Salone può costare alcuni milioni di euro. Il problema vero è che il Motor Show è “stretto” tra le grandi rassegne autunnali di Francoforte e di Parigi (si alternano ogni anno a settembre) e quella annuale di Ginevra (marzo), le tre più importanti al mondo. E, in 33 edizioni, ha saputo ritagliarsi il suo spazio soprattutto per gli spettacoli sportivi proposti alle sue centinaia di migliaia di visitatori. Ma a mancare sono sempre state le grosse novità: per le “prime mondiali” i Costruttori guardano altrove.
FUMATA NERA - Cruciale doveva essere la giornata di ieri, quando da una parte si è svolta una riunione indetta dall'Unrae (l'associazione dei Costruttori stranieri) e dall'altra quella dell'Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica). Dall'incontro non è emerso nulla di definitivo.
VERSO MILANO - Se non è ancora certo che il prossimo 5 dicembre il Motor Show aprirà i cancelli, prende sempre più piede l'ipotesi che dal 2010 l'ultima kermesse motoristica italiana si possa trasferire a Milano.
La Fiera di Rho (il più grande centro espositivo europeo) sarebbe pronta a offrire gli spazi gratis, e l'amministrazione comunale di Milano avrebbe tutto l'interesse ad accaparrarsi l'evento in vista delle prossime elezioni (nella primavera 2010 si vota per la Regione, nel 2011 per il Comune di Milano) e dell'Expo del 2015.
Non solo. A segnare punti a favore di Rho ci sarebbero i festeggiamenti (in programma per l'anno prossimo) del centenario dell'Alfa Romeo. La Casa automobilistica venne fondata nel 1910 nell'area del Portello, proprio a “due passi” dal complesso fieristico.
Ormai è chiaro che la partita sulle sorti del Motor Show si giocherà a livello politico. E Milano ha nella manica più assi di Bologna.