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I motori di Stellantis sono pronti per il biodiesel HVO

Pubblicato 12 novembre 2024

Il carburante ricavato riciclando materie prime sostenibili, come gli oli di frittura esausti, è compatibile con auto veicoli commerciali Euro 5 e 6 del gruppo Stellantis già in circolazione.

I motori di Stellantis sono pronti per il biodiesel HVO

UN GASOLIO CHE NON È GASOLIO - Il gruppo Stellantis ha confermato che l’intera gamma di auto e veicoli commerciali con motore diesel hanno ricevuto la certificazione che attesta la compatibilità con il gasolio HVO (Hydrotreated Vegetable Oil). Si tratta di un olio vegetale idrotrattato, un biocarburante con proprietà simili a quelle del gasolio tradizionale. Viene prodotto da materie prime sostenibili, riciclando per esempio gli oli di frittura esausti, gli scarti del grasso animale o degli oli vegetali. A differenza del diesel tradizionale, essendo ricavato con il processo di idrogenazione (l'olio vegetale viene purificato e trattato con idrogeno ad alta temperatura), risulta più pulito del gasolio, in quanto privo di zolfo e a basso contenuto di composti aromatici e inquinanti.

EURO 5 E 6 - La compatibilità del gasolio HVO è estesa anche a numerosi veicoli Stellantis già in circolazione, con omologazione Euro 5 e Euro 6, che presentano la dicitura XTL sul bocchettone di rifornimento. Sono compatibili con il gasolio HVO anche alcuni veicoli diesel Euro 6 senza dicitura XTL, equipaggiati con i seguenti propulsori:

  • 1.3 MultiJet
  • 1.6 MultiJet
  • 2.0 MultiJet
  • 2.2 MultiJet
  • 2.2 MultiJet 4.0
  • 3.0 V6 MultiJet
  • 2.3 MultiJet (F1A - Fiat Ducato)


PER RIDURRE LA CO2 - Il biodiesel è un ottimo alleato nella riduzione delle emissioni di gas serra poiché, cosa da non sottovalutare, permette alle aziende che hanno la necessità di ridurre la loro impronta di carbonio di utilizzare la stessa flotta. Inoltre, questa tipologia di carburanti, negli ultimi mesi è stata al centro del dibattito politico italiano, che ritiene che possano avere un ruolo strategico come alternativa alla mobilità esclusivamente elettrica imposta dal divieto di vendita di auto con motore a combustibile fissata per il 2035.



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Ritratto di Sepofa
14 novembre 2024 - 09:09
Oxygenetation: senti un pò perché non vai a pettinare le bambole così fai qualcosa di utile al tuo cervello malato, di coglionazzi griin ne abbiamo le scatole piene, tante fasiose ideologie inutili e socialmente dannose
Ritratto di Snom 320
14 novembre 2024 - 09:28
ora usciranno quelli che vogliono solo il gasolio tradizionale, che sono contro le lobby del gasolio green. Che sostengono che il gasolio green non è cosi green perchè per farlo devono comunque usare combustibili fossili. Che la loro Audi 100 a gasolio non vedrà mai gasolio green ecc ecc.
Ritratto di Un Italiano
14 novembre 2024 - 15:40
auto.everyeye.it/articoli/speciale-tariffe-ricarica-uccidendo-auto-elettrica-italia-63702.html
Ritratto di Un Italiano
14 novembre 2024 - 16:58
Altro elemento da non sottovalutare è la recente (ri)elezione di Trump che col suo motto "America first", delle politiche ambientaliste a livello globale si fa un baffo. Le politiche green avrebbero potuto avere un seguito solo se fosse stata eletta Kamala Harris. Anche qualora l'Europa si ostinasse a portare avanti il green deal e in tutta l' unione Europea si usasse l'elettrico per la mobilità di massa (pura utopia nel 2035), tutto ciò avrebbe poco senso se le emissioni di Co2 negli Stati Uniti e in altre parti del globo (v. paesi emergenti), rimangono agli stessi attuali livelli. Pe non parlare della sola Italia, una piccola striscia di terra pari a un cinquantesimo degli Stati Uniti.
Ritratto di Un Italiano
14 novembre 2024 - 16:59
Per non
Ritratto di pierfra.delsignore
14 novembre 2024 - 16:52
4
Snom puoi scommetterci il retrogrado italiano è contro ogni innovazione
Ritratto di Un Italiano
14 novembre 2024 - 17:39
Non si tratta di essere Conservatori retrogradi o Repubblicani progressisti (per rimanere in tema con le recenti elezioni americane ;). Più che altro bisogna cercare di non smantellare l'industria italiana in primis e preservare la Ricerca, consentendo una transizione graduale non coattiva per tutti dal 2035, (se non vogliamo ritrovarci ad essere un Popolo di soli cuochi e camerieri al servizio del resto del mondo, con tutto il rispetto per le citate categorie). La scelta del solo elettrico in U.E. favorisce solo i colossi dell'automotive cinesi, a discapito dei lavoratori delle fabbriche italiane ed europee in generale e del relativo indotto. Trovo più sensate e di buon senso scelte come il Full-hybrid ad es., piuttosto che l'elettrico puro, se si cerca un'alternativa ai tradizionali propulsori termici (siano essi a benzina o diesel). Bisogna avere un minimo di lungimiranza e guardare oltre il proprio naso, piuttosto, carissimo pierfra et similia. Saluti
Ritratto di Un Italiano
14 novembre 2024 - 17:50
@pierfra: A maggior ragione se nella tua vita hai guidato un'Alfa Romeo, come nel tuo caso, espressione più genuina e vera eccellenza del made in Italy
Ritratto di Un Italiano
14 novembre 2024 - 18:15
Non a caso Trump dice: America first!, (e per questo viene eletto Presidente degli States); nella sua vision, prima vengono l'America il popolo americano, poi vengono gli interessi di tutti gli altri paesi...
Ritratto di pierfra.delsignore
14 novembre 2024 - 19:05
4
Vedi il problema dell'Alfa Romeo è stata la cattiva gestione politica e averla voluta vendere a Fiat perché senno oddio la competizione di marchi stranieri che però avrebbero prodotto in Italia chissà cosa succedeva. E' successo che l'Ungheria, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, la Spagna, gli UK senza marchi di proprietà nazionale ci hanno superato in produzione di auto, è successo che Lamborghini venduta ai tedeschi è prosperata come Ducati, penso che il problema di fondo a parte il contingente sia aver puntato solo sui capitani coraggiosi nazionali, Fiat, che ha distrutto il made in Italy, a me sinceramente se l'Alfa Romeo fosse di proprietà di un magante taiwanese ma producesse auto in Italia, dando lavoro in Italia farebbe molto molto piacere rispetto alla situazione attuale. Quello che dobbiamo evitare è il modello Lotus, MG, Moto Morini o Benelli, gloriosi marchi dell'automobilismo o motociclismo europeo che diventano dei badge per rivendere prodotti cinesi in Europa.
Ritratto di pierfra.delsignore
14 novembre 2024 - 19:14
4
Tu puoi farti tutte le leggi che vuoi per l'UE, il problema se non lo avete ancora capito è che i marchi Europei anche se tornassi al diesel euro 0 tengono aperto qui, perché vendono in Cina, USA e India etc. L'UE è il 4° mercato mondiale, quindi con le vendite in UE di fabbriche di VW, Stellantis etc. ne chiudi un sacco e tu puoi ripeto anche tornare all'euro 0, ma Hyundai, Honda, BYD, Tesla etc. non fermeranno la loro ricerca, tra 1 anno circa BYD costruirà qui le sue auto ibride ed elettriche e le venderà qui, quindi la transizione c'è già stata, la nostra tecnologia common rail ha perso, ha vinto l'ibrido a batteria per ora, che se la giocherà con l'elettrico, il problema delle case europee è non avere né questa tecnologia né l'altra, con una legislazione meno stringente rimandavi il botto che sarebbe stato pure più grande tra 4-5 anni, è il film già visto con le TV catodiche con il passaggio allo schermo piatto, fino a che le catodiche abbassando abbassando ed ancora di più prezzi e margini di profitto sono state competitive con la nuova tecnologia le varie Mivar, AEG TV, Telefunken, Phonola sono state in piedi, poi è inevitabile, economia di scala, innovazione, Samsung ed LG hanno abbassato talmente i prezzi della nuova tecnologia che tu non potevi più essere concorrenziale, sta succedendo lo stesso con le ibride oggi, succederà tra 6-7 anni con le EV. L'UE non ha tanto la colpa del bando, ti permette di programmare, ha la colpa di aver detto stop termico, ma non di aver cacciato moneta, come invece hanno fatto i cinesi, i giapponesi e gli USA, cercato spingere le case a fare piattaforme comuni di power train ibride oggi, elettriche domani, per ammortizzare i costi, spendere con eurobond soldi in ricerca ed accaparramento delle risorse per produrre batterie, la Cina, mica ha tutte queste materie prime per farlo, semplicemente si è comprato un sacco di contratti estrattivi in esclusiva, dove era l'UE nel mentre? Queste sono le colpe, il bando quando te lo mettono paesi come Cina ed India, ma anche UK, Canada, Singapore, stati come New York o California di fatto c'è già anche se tu tornassi all'euro 0. Quello che è mancato è dire come arrivare al 2035, ossia la strategia industriale dell'UE che è una unione commerciale ma politica troppo divisa per funzionare, con l'unanimità manco un condominio ci governi.
Ritratto di Un Italiano
14 novembre 2024 - 20:00
Bene, ma stai andando 0ff-topic ora. Il tema era quello dei carburanti, quali diesel HVO, utilizzabili, eventualmente, per l'alimentazione dei motori termici nel post-2035. A dispetto di coloro che remavano contro tale combustibile, il diesel, ad oggi, è ancora nei listini di tutte le principali Case automobilistiche: Fiat (v. nuova Tipo 3 volumi col MultiJet II 1.6-130 Cv), Alfa Romeo (v. nuovo Tonale, ma anche Stelvio e Giulia con propulsore a gasolio da 2.2 litri), Jeep (v. Compass e Renegade). E per dirla tutta, anche i listini delle principali case tedesche (Audi, VW, Bmw), per i nuovi modelli appena usciti, affiancano a versioni elettriche e plug-in anche versioni diesel o ibride a gasolio (una per tutte Mercedes www.alvolante.it/listino_auto/mercedes-gle_coupe). Peraltro, nel link che ho postato ancora più sotto è evidenziato che quest'anno le tariffe dell'energia per le ricariche delle BEV sono tutt'altro che convenienti stanno uccidendo il settore (con costi da sopportare per gli automobilisti analoghi a quelli di un'auto ad alimentazione termica tradizionale, oltre alla spesa iniziale quasi doppia per l'acquisto del veicolo). Per cui non è affatto improbabile che in un prossimo futuro vi sarà una compresenza sul mercato di BEV pure, ibride (full e mild), ma anche di auto diesel alimentate con biocarburanti, a seconda delle esigenze e delle tasche dei singoli automobilisti, come confermano i dati delle vendite per quest'ultimo tipo di alimentazione che allego di nuovo. Copiate e incollate auto.everyeye.it/notizie/10-auto-diesel-vendute-italia-jeep-compass-tonale-mare-tedesche-754646.html
Ritratto di pierfra.delsignore
14 novembre 2024 - 20:15
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Guarda parlando dell'HVO è un ottima soluzione mica ho niente da ridire in merito, spero che ci arrivino presto pure con la benzina, i dubbi semmai sono se riesci ad avere abbastanza scarti per entrambi i carburanti vedremo è anche vero che di cibo sprecato e scarti di produzione ce ne sono molti. Per le diesel non vedo tutto questo futuro a parte nicchia di mercato, lo sono sempre state, la follia è aver fatto di una ottima motorizzazione di nicchia una motorizzazione per tutti. Il diesel ha senso per chi viaggia, la ho avuto per oltre 10 anni, la ho guidata e guido come auto aziendale, beh se ci devi fare tanti km è un'ottima auto, ma per brevi tragitti, breve percorrenze è pessima, i dispositivi anti inquinamento danno problemi un mese si e l'altro pure. La rigenerazione se la fai in autostrada non te ne accorgi nemmeno, ma se in autostrada ci vai una volta ogni 4 mesi, sta sicuro che fallirà tante di quelle volte da mandarti il motore in avaria, per non parlare della valvola EGR etc. Per questo le diesel sono morte nelle vendite, perché per stare nei limiti o trucchi i dati o devi mettere tanti di quei dispositivi che poi danno problemi se la usi in urbano extraurbano, senza contare che senza una batteria ed inverter il particolato da frenata che è dannosissimo e si produce soprattutto nelle microfrenate in coda in città non lo elimini, senza contare che il diesel è una fissa tutta Europea, IV mercato al mondo, prettamente Italiana e tedesca. Che ci possa invece essere una vera concorrenza tra ibrido a batteria ed elettrico è più probabile, dipende tutto dallo sviluppo delle batterie. L'idea di Toyota batterie allo stato solido per 100 km di autonomia e poi motore termico che ti ricarica la batteria oltre che a dare trazione per i lunghi viaggi in teoria può funzionare, dipende sempre dallo sviluppo delle batterie e dal loro costo. Molte volte si parla solo dell'aspetto ambientale, io guardo in prospettiva tra 10 anni, se tu mi fai una EV con 600 km reali di autonomia allo stesso prezzo di vendita di una ibrida a batteria o benzina, visto che posso rincarare a casa, senza fotovoltaico, prezzi correnti dell'energia elettrica, perché comprare altro e pagare i tagliandi quando con una EV arrivo a 250.000 km per il primo tagliando fisico? Ora è una tecnologia nuova, come tutte le tecnologie nuove con problemi di affidabilità, ma tra 10 anni questi vantaggi saranno evidenti, poi se mi dici posso permettermi una 911 o 718 Boxer 6 cilindri o una Ferrari V12 è diverso, io ti parlo di comuni mortali, per auto per tutti i giorni, il tagliando ordinario, non ti parlo dei guasti, le EV hanno clima, sospensioni, freni, sedili, tutte cose che come si possono rompere su un termico, si possono rompere sull'EV, io ti parlo di manutenzione ordinaria, quella che fai a 15-20-30.000 km a seconda delle case.
Ritratto di Lorenzo 6919
14 novembre 2024 - 15:45
Ok al gasolio HVO , ma la mia domanda e' : il mio suv euro 5, con questo carburante, potra' circolare da ottobre 2025 in Piemonte? ...viste le future direttive.... Grazie
Ritratto di Un Italiano
14 novembre 2024 - 18:01
Direi proprio di si ;)