Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden (nella foto qui sopra), fin dal suo insediamento, per risollevare l’economica americana e combattere il cambiamento climatico, ha puntato fortemente su veicoli elettrici, energia rinnovabile e rete elettrica, mettendo sul piatto un maxi investimento di 2,25 trilioni di dollari (oltre 2.000 miliardi di euro), di cui 174 dedicati alla mobilità elettrica. Per rendere “vincolante” la svolta green, Biden, giovedì 5 agosto, ha fissato un ambizioso obiettivo all’interno di un ordine esecutivo: oltre la metà delle autovetture vendute negli Stati Uniti entro il 2030 dovrà essere a emissioni zero, ossia, elettriche, ibride plug-in o a idrogeno.
L'obiettivo di Biden, che non è legalmente vincolante, ha comunque ottenuto il sostegno delle principali case automobilistiche statunitensi e straniere che, tuttavia, hanno avvertito il Governo americano che per attuare queste ambiziose politiche serviranno miliardi di dollari di finanziamenti governativi. Questi ultimi, secondo le compagnie automobilistiche americane, sono necessari per finanziare gli incentivi, le reti di ricarica, la ricerca e sviluppo, oltre agli incentivi per espandere la produzione di veicoli elettrici e le catene di approvvigionamento negli Stati Uniti.
General Motors, Ford Motor e Chrysler (Stellantis) hanno confermato in una dichiarazione congiunta che entro il 2030 aspirano "a raggiungere nel mercato degli Stati Uniti volumi di vendite annuali corrispondenti al 40-50% di veicoli elettrici". Hanno espresso la loro approvazione anche la Hyundai e la Toyota. Questo accordo tra l’amministrazione Biden e le case costruttrici americane supera i termini proposti per l'Europa nel pacchetto Fit for 55, mettendo quindi “pressione” al vecchio continente.
L’ordine esecutivo di Biden stabilisce un programma per lo sviluppo di nuovi standard di emissioni fino al 2030 validi per i veicoli leggeri e, dal 2027, per i veicoli più grandi. Secondo la Reuters, l’amministrazione Biden, che si sta dimostrando di forte rottura rispetto al precedente governo guidato da Trump, vorrebbe proporre alle case automobilistiche un risparmio di carburante del 3,7% all'anno, fino al 2026.