AGLI ANTIPODI - Alta efficienza dei motori e batterie poco energetiche: è questo strabismo che rende l’auto elettrica ancora poco digeribile dal consumatore medio. Se il sistema batteria-inverter-motore elettrico ha rendimenti complessivi sopra l’80%, l’ingombro, il peso e il costo delle batterie sono altissimi in rapporto all’energia contenuta. I powertrain a combustione sono agli antipodi: pochi kg di carburante per fare centinaia di km e motori che non arrivano al 40% di rendimento. La Nissan vuole coniugare il meglio di questi due mondi con il sistema ibrido e-Power, che viene impiegato sin dal 2016 dalla Nissan Note ed è formato da un 3 cilindri di 1,2 litri che agisce come generatore per un motore elettrico da 116 CV al quale è demandato il compito di muovere le ruote (nei due video qui sotto il funzionamento).
UN MOTORE TURBOLENTO - Il sistema ibrido e-Power impiega una soluzione che si chiama STARC (Strong, Tumble, and Appropriately Stretched Robust Ignition Channel) e prevede un motore a benzina ad alto rapporto di compressione che funziona con una miscela molto “magra”, ossia con meno benzina rispetto al rapporto ottimale aria/benzina. Una tecnologia brevettata riesce a introdurre più aria e carburante all'interno del cilindro e imprime alla miscela una forte turbolenza. Un sistema di accensione con una scintilla potenziata accende la miscela aria/benzina e il risultato è una combustione più efficace e completa rispetto ad un motore convenzionale. Il rendimento promesso del 50%, poi, è ottenuto principalmente facendo lavorare questo motore a regime e carico costanti.
L’ELETTRICITÀ CI METTE LO ZAMPINO - Ma come si riesce a conciliare questo funzionamento con i cambiamenti di velocità tipici dell’impiego su strada? Il motore STARC (attualmente allo stato di prototipo) non aziona le ruote ma un generatore, che carica una batteria al litio. La trazione è quindi elettrica e il motore a benzina funziona a regime costante, quindi- nelle condizioni di massimo rendimento, per caricare la batteria invece di muovere le ruote. Non è ancora nota la potenza del motore STARC, ma può essere di poche decine di kW, dato che le richieste istantanee di maggiore potenza sono soddisfatte dalla batteria.
AL DISTRIBUTORE CON L’ELETTRICA - Il motore termico del sistema ibrido Nissan e-Power si accenderà quindi quando la batteria ha bisogno di carica, come per esempio nella marcia autostradale, mentre in città, grazie al recupero d’energia consentito dai continui rallentamenti, questo avverrà meno frequentemente. La batteria stessa non è ricaricabile dalle colonnine (quindi non siamo in presenza di un sistema ibrido plug-in) e non è molto capiente perché la sua carica è assicurata in ogni momento dal motore termico. È c’è differenza anche rispetto ad un’elettrica con estensione dell’autonomia, nella quale il motore termico interviene solo quando la batteria è scarica. L'e-Power è un vero e proprio ibrido, ma a trazione esclusivamente elettrica. In pratica si gode della linearità e della prontezza della trazione elettrica con la velocità di rifornimento e l’autonomia di un powertrain a combustione. Una versione potenziata dell’e-Power equipaggerà, dal 2022, anche la nuova Nissan Qasqhai.