GROSSO È BELLO - Presentata al Salone di Mosca la nuova generazione della Nissan Pathfinder. Imponente come sempre, ma stavolta un po' più ingentilito nelle forme, simili a quelle di una grosso suv e non più a quelle di un granitico fuoristrada. Costruita nello stabilimento Nissan di San Pietroburgo già in esercizio con l'obiettivo di raddoppiare la produzione locale (arrivando a 100.000 unità annue) è stilisticamente gemello della Pathfinder costruita negli Stati Uniti. Grande, molto grande (la lunghezza è di cinque metri tondi tondi): tanto che la Nissan le riserva specifici mercati, evitandone l'importazione in Paesi - quelli europei su tutti - in cui sono preferibili i più compatti X-Trail o Murano.
IBRIDA CON CVT - La Pathfinder, per la Russia, è un modello-chiave in casa Nissan: di qui l'idea di produrlo direttamente sul posto. Nel già citato stabilimento di San Pietroburgo, nascerà insieme a Murano e X-Trail, oltre che alla berlina medio-grande Teana (non importata da noi) e, a partire dal 2015, dalla Qashqai. Al 3.5 V6 benzina da 265 CV, unico motore con cui era finora disponibile la grossa suv, si affianca una versione ibrida, con un motore 2.5 endotermico e un'unità elettrica: è il primo ibrido costruito in Russia. La trazione è integrale, la trasmissione automatica X-tronic di tipo a variazione continua.
WORLD CAR - A fare da ancella alla Nissan Pathfinder, la Sentra (qui sopra) costruita in collaborazione con il partner dell'alleanza Nissan-Renault AvtoVaz: una berlina di taglia media costruita presso la fabbrica AvtoVaz di Izhevsk. Sarà disponibile con un motore a benzina di 1.6, con cambio manuale a 5 rapporti o trasmissione X-tronic. L'aspetto è quello della Nissan Pulsar in commercio da un paio d'anni (ma mai arrivata in Italia: una classica world car), le sospensioni specifiche per le strade russe, quindi con escursione maggiorata.