UN VERO BOOM - Secondo quanto riportato dalla federazione stradale norvegese (Norwegian Road Federation, NRF), a marzo 2019, nel paese nordico, il 58,4% delle auto vendute erano completamente elettriche. Nello stesso mese, le auto a combustione interna hanno fatto invece registrare la più bassa quota di mercato mai segnalata, pari al 22,7%. Si tratta di un vero e proprio record raggiunto dal paese che entro il 2025 vuole porre fine alla vendita di veicoli endotermici. Questi numeri, che probabilmente saranno soggetti a variazione, secondo la NEV ci dicono che molto probabilmente nel 2019 la metà di tutte le auto vendute in Norvegia sarà completamente elettrica. Basti pensare che nel 2018 le vendite di auto elettriche in Norvegia sono salite ad una quota di mercato del 31,2%, rispetto al 20,8% del 2017.
UN PARADOSSO - Dietro a questo boom, oltre alla propensione del popolo norvegese verso le elettriche, c’è l’esenzione delle vetture a batteria dalle tasse automobilistiche, che invece sono previste per le auto diesel e per quelle a benzina. Queste cifre consolidano il vantaggio globale della Norvegia, che paradossalmente è il più grande produttore di petrolio e gas dell'Europa occidentale, nella vendita di auto elettriche, accompagnandolo nella transizione verso un’economia basata sull’energia rinnovabile. Lo scorso anno l'auto elettrica più venduta in Norvegia è stata la Nissan Leaf, superata a marzo dalla Tesla Model 3; insieme alla Model S e alla Model X, l’azienda americana ha venduto 5.822 auto, corrispondenti ad una quota di mercato del 31,7%.