Le auto più attese del 2025

Frontale allungato e basso, superfici sinuose, capote in tela e porte che si aprono verso l’alto: la MG Cyberster è una spider elettrica dalla forte personalità che rievoca i modelli storici della casa inglese, ora acquistata dal gruppo cinese Saic. Ha una batteria di 77 kWh ed è disponibile in due versioni: a trazione posteriore con 340 CV e un’autonomia dichiarata di 500 km oppure con due motori (con trazione integrale) per un totale di 510 CV e range massimo di 440 km.

Lunga solamente 3,83 metri, la Hyundai Inster è una piccola elettrica pensata per muoversi in città. Ha un aspetto da piccola suv e interni pratici e originali. C'è con una batteria da 42 kWh e motore da 97 CV (per 300 km di autonomia media omologata) o con 49 kWh e 115 CV (350 km).

Le linee della nuova Audi Q5 rappresentano un’evoluzione di quelle del vecchio modello, con fari appuntiti (anche a matrice di led) e una mascherina più bassa e con la griglia a maglie larghe. Solo a trazione integrale, per ora è ordinabile nelle versioni ibride mild con il 2.0 TFSI da 204 CV, la stessa potenza messa a disposizione anche dal 2.0 TDI a gasolio. Solo a benzina la sportiva SQ5, mossa da un 3.0 V6 da 367 CV. Più tardi arriveranno anche le plug-in (con un centinaio di km di autonomia a 0 emissioni) e la Sportback con il posteriore da coupé.

Lunga 449 cm, la Skoda Karoq affiancherà inizialmente la Karoq per poi sostituirla. La suv elettrica porta al debutto il nuovo design della casa ceca, con fari orizzontali, luci sottile collegate dalla fascia nera della mascherina e la scritta Skoda al posto del classico logo. Al lancio sarà disponibile in due versioni, la 50 e la 85, rispettivamente con 170 e 286 CV e autonomia fino a 580 km.

La Fiat Grande Panda richiama nello stile la prima Panda degli anni ‘80 e ha forme squadrate con fari e mascherina rettangolari. Costruita in Serbia sulla stessa piattaforma della Citroën C3, avrà una lunghezza di 399 cm. L’originale abitacolo può ospitare fino a 5 passeggeri. Due le versioni, entrambe a trazione anteriore: 1.2 mild hybrid da 101 CV ed elettrica da 113 CV, con un’autonomia media che dovrebbe aggirarsi attorno ai 320 km.

Sorella maggiore della best seller Duster, che richiama nello stile, la Dacia Bigster è una suv lunga 457 cm con un bagagliaio di 667 litri. Ci sono anche alcune dotazioni lussuose inedite per il marchio rumeno come il sedile di guida a regolazione elettrica, il “clima” bizona con bocchette anche dietro, il tetto apribile e il portellone elettrico. A differenza della Duster, è solo ibrida: 1.2 turbo mild hybrid a benzina da 140 CV (anche a Gpl o con trazione integrale e 130 CV) e 1.8 full hybrid da 155 CV.

La terza generazione dell’Audi Q3 (nel disegno qui sopra la nostra ricostruzione) confermerà le proporzioni dell’attuale modello, ma aumentando l’aspetto dinamico, con fari sdoppiati e una griglia piuttosto snella. All’interno dovrebbe esserci un cruscotto digitale più moderno e uno schermo centrale montato a sbalzo invece che integrato nella plancia. A trazione anteriore o integrale, avrà una gamma motori simile a quella della Volkswagen Tiguan: il 1.5 mild hybrid da 131 e 150 CV, il 1.5 plug-in da 204 e 272 CV e il 2.0 TDI a gasolio da 150 e 193 CV.

Uscirà in estate la prima elettrica della casa giapponese: la Suzuki e Vitara affiancherà la Vitara ibrida ma sarà del tutto diversa, a partire dalla piattaforma: avrà uno stile massiccio e offrirà parecchio spazio per i passeggeri in un abitacolo che fa un bel salto tecnologico rispetto a quanto siamo abituati. Sono previste due batterie, rispettivamente per 370 km e 450 km di autonomia media stimata. Sarà a trazione anteriore con 147 o 174 CV oppure 4x4 con 184 CV.

La Lamborghini Temerario sostituisce la Huracán nella gamma della casa bolognese, rimpiazzando il V12 con un sistema ibrido plug-in basato su un 4.0 V8 biturbo abbinato a tre motori elettrici (uno posteriore e due anteriori). Il sistema fornisce alla 4 ruote motrici una potenza massima di 920 CV. Lo stile rimane quello riconoscibile delle vetture della Lamborghini, con un profilo basso e affilato in cui la forma dell’esagono viene ripresa da molti elementi, come le luci diurne, i fanali o lo scarico.

Forme “vintage” per la Renault R4 E-Tech, crossover compatta (è lunga solo 414 cm) che punta su praticità e spaziosità (420 litri di bagagliaio). Dovrebbe essere offerta unicamente a trazione anteriore con due opzioni di powertrain: da 120 CV con batteria da 40 kWh (300 km circa di autonomia media dichiarata) o 150 CV con la pila 52 kWh e 406 km percorribili con una sola carica.

Arriveranno dopo l’estate le prime Jeep Compass di nuova generazione (qui sopra un disegno diffuso dal costruttore che ne anticipa l'aspetto), disponbile prima nelle varianti elettriche e ibride plug-in a trazione anteriore (per le 4x4, con motore elettrico al posteriore si dovrà aspettare la fine del 2025). Per le ibride leggere bisognerà aspettare: l’e-hybrid sarà infatti ordinabile dalla fine del prossimo anno, con le consegne fissate per il primo trimestre del 2026. Tutte saranno prodotte nello stabilimento Stellantis di Melfi.

Proporzioni simili ma con uno stile ancora più aggressivo per la nuova Porsche 718. Con la nuova generazione (nel disegno qui sopra ne abbiamo ricostruito l'aspetto), la spider biposto cambia tutto, abbandonando i motori a combustione per diventare completamente elettrica. Realizzata su una nuova piattaforma (con la batteria fra le ruote posteriori e l’abitacolo, dove adesso c’è il motore a scoppio, per tenere i sedili vicini a terra e il baricentro in basso), avrà la trazione posteriore o 4x4 (con una seconda unità a pile anche davanti). 

Svolta elettrica per la nuova generazione dell’Alfa Romeo Stelvio (qui sopra in un disegno di Ale Masera), che diventerà una suv completamente elettrica, sebbene la casa di Arese stia lavorando anche a una variante con range Extender, quindi con un motore termico non collegato alle ruote che ricarica la batteria quando serve. Questa ultima dovrebbe consentire fino a 1.000 km di autonomia, aumentando i circa 750 km previsti per la versione solo elettrica. Escluse invece versioni ibride convenzionali. 

Costruita sulla stessa base della Peugeot 3008, la Citroën C5 Aircross (nel disegno qui sopra ne abbiamo ricostruito l'aspetto) crescerà in lunghezza di 15 cm arrivando a 465 cm, puntando tanto sul comfort degli interni. La sua carrozzeria avrà volumi scolpiti, superfici sfaccettate e fanali molto originali, caratterizzati da due elementi orizzontali che sbordano dalla carrozzeria. Sarà disponibile con motori ibridi o elettrici: dovrebbero esserci la 1.2 ibrida leggera con 136 CV, la 1.6 plug-in da 195 CV e la versione a batteria da 213 o 231 CV, con autonomie medie superiori a 500 km.

La seconda generazione della BMW iX3 (nel disegno qui sopra ne abbiamo ricostruito l'aspetto) si staccherà anche visivamente dalla X3 portando al debutto la nuova piattaforma Neue Klasse per i veicoli elettrici del marchio bavarese. Anche la carrozzeria sarà specifica e “di rottura”, reinterpretando in chiave moderna lo stile delle auto della BMW di qualche decennio fa, con una mascherina a doppio rene piccola e verticale. A trazione posteriore o integrale, prometterà ricariche rapide e autonomie fino a circa 600 km.

Anticipata dalla concept Arata (nella foto qui sopra), la prossima generazione della Mazda CX-5 manterrà modernizzandole le proporzioni del modello attuale. La nuova suv adotterà un sistema ibrido messo a punto partendo da una versione evoluta degli odierni motori a benzina della casa giapponese.

La terza generazione della Mercedes CLA (nella foto qui sopra un esemplare ancora camuffato) diventerà la vettura meno costosa della casa tedesca, vista l’uscita di produzione delle Classe A e B. La coupé a quattro porte manterrà le proporzioni delle edizioni precedenti, con una linea slanciata e un cofano lungo: sotto di esso ci sarà un 1.5 turbo benzina mild hybrid prodotto in Cina dalla Geely con potenze fino a 190 CV. Ci sarà anche in versione elettrica, con autonomia promessa fino a 750 km.

Crescerà leggermente di dimensioni la nuova generazione della Volkswagen T-Roc (nel disegno qui sopra ne abbiamo ricostruito l'aspetto), arrivando ad almeno 430 cm di lunghezza. Le sue forme saranno un’evoluzione di quelle attuali, con superfici levigate, montanti posteriori marcati e fari sottili. Per la prima volta sarà full hybrid, anche se questa versione arriverà più avanti, probabilmente entro la fine del 2026: intanto ci saranno i motori turbo con tecnologia ibrida leggera (probabilmente il 4 cilindri di 1,5 litri in versione depotenziata). Potrebbe invece non essere confermato il turbodiesel 2.0 TDI.