TORNA IN PATRIA - La prossima generazione della berlina compatta Opel Astra tornerà ad essere prodotta in Germania dopo una parentesi all’estero: il modello odierno è costruito a Ellesmere Port, nel Regno Unito, e a Gliwice, in Polonia. Con l’arrivo della sesta generazione, attesa nel 2021, l’Astra sarà fabbricata nello stabilimento di Ruesselsheim, città in cui ha sede la Opel: è lo stesso impianto che già ospita la produzione della più grande Opel Insignia e dove dal 2022 sarà prodotta anche l’Astra station wagon. La fabbrica di Ruesselsheim riceverà gli opportuni aggiornamenti, perché l’Astra del 2021 sarà anche ibrida e verrà costruita sul pianale EMP2 della PSA, il gruppo che possiede la Opel dal 2017, condiviso con la prossima Peugeot 308.
TAGLI IN VISTA - Per i dipendenti tedeschi della Opel non arrivano però buone notizie, perché la casa ha rivelato che taglierà 2.100 posti entro il 2025 attraverso un programma di uscita volontaria dal lavoro: a farne le spese saranno i lavoratori degli stabilimenti tedeschi di Eisenach, Kaiserslautern e Ruesselsheim. Questo non è tutto, perché secondo indiscrezioni la Opel avrebbe messo le basi per ulteriori tagli al personale: c’è la possibilità che il costruttore tedesco possa eliminare altri 2.000 posti di lavoro in due tranche entro il 2029. La Opel ha 30.000 dipendenti in tutto il mondo, dei quali 16.000 in Germania.