PIÙ AERODINAMICA - AlVolante è venuto fino a Tokyo, dove ha sede la Nissan, per assistere alla presentazione della nuova Nissan Leaf. La seconda generazione dell’auto elettrica più venduta nel mondo (280.000 esemplari dal 2010 a oggi) arriverà nelle nostre concessionarie a febbraio 2018, con un prezzo di partenza che dovrebbe essere compreso fra i 30.000 e i 35.000 euro. Tutta nuova, ha linee più moderne e aerodinamiche ma è sempre una media con cinque porte, con dimensioni simili a prima: è più lunga di soli quattro centimetri (sono 449 cm in tutto) e più larga di due (179 complessivamente). Caratteristici il frontale corto e spiovente, con la mascherina a V (sullo stile delle crossover X-Trail e Qashqai) e il tetto in un colore diverso dal resto della carrozzeria, che si ritrova in un’ampia fascia subito sotto il lunotto. Rimane ampio l’abitacolo, ora arricchito da inserti blu nella plancia e nei sedili; si notano inoltre materiali di migliore qualità e uno schermo di sette pollici a colori al centro della plancia.
MAGGIORE AUTONOMIA - La Nissan Leaf ha sempre il motore e la trazione anteriori, ma guadagna parecchia potenza: ora i cavalli sono 150, invece di 109. La batteria, agli ioni di litio, è sotto i sedili; la sua capacità sale da 30 a 40 kWh, per un’autonomia dichiarata di 378 km contro i 250 km attuali. Per ricaricarla all’80% da una colonnina pubblica ad alta potenza bastano 40 minuti; da casa, con un contatore da 3 kW, per un “pieno” completo di elettroni servono invece 16 ore. La batteria è dotata della tecnologia V2G, ossia Vehicle to Grid (vedi qui): consente il trasferimento “intelligente” di corrente dalle auto alla rete elettrica e viceversa, aiutando a soddisfare i picchi di richiesta della rete stessa e, al contempo, a caricare la batteria dell’auto nei momenti più adatti (per esempio, di notte). La Nissan, in collaborazione con l’Enel, ha installato già un’ottantina di queste colonnine in Europa.
A TUTTA TECNOLOGIA - La nuova Nissan Leaf è dotata anche del ProPilot 1.0, il primo passo della guida assistita, che si avvale di sonar e telecamere: si attiva premendo un pulsante, e consente di gestire la guida (senza cambi di corsia) e di mantenere la distanza di sicurezza in modo automatico. Sterzo, accelerazione e frenata si regolano da sé, assistendo il guidatore nel traffico intenso e nei viaggi. Il ProPilot 1.0 si può azionare dai 30 km/h in su, ma poi riesce a gestire il rallentamento sino a fermare l’auto. Se si può ripartire entro tre secondi, la vettura riprende la marcia da sola; altrimenti, se il guidatore vuole avvalersi ancora del ProPilot 1.0, deve attivarlo di nuovo. L’obiettivo di questa tecnologia (fa parte del programma Nissan Intelligent Mobility) è di aumentare comfort e sicurezza. E nei prossimi anni, la casa prevede che il livello di guida autonoma salirà, fino a garantire la gestione dei più complessi incroci nei centri urbani.
PARCHEGGIA DA SOLA - L’elettrica Nissan Leaf è dotata anche di altri dispositivi elettronici che rendono più facile la vita al guidatore. C’è, per esempio, un evoluto sistema di parcheggio automatico ProPilot Park (qui per saperne di più): la vettura riesce a inserirsi autonomamente negli spazi a disposizione, siano essi paralleli alla strada, a spina di pesce o a pettine. Debutta poi l’e-Pedal, ossia l’acceleratore che gestisce anche i rallentamenti. Il guidatore può decidere se attivarlo o meno, e comunque il sistema non sostituisce del tutto il pedale del freno, che va usato nei rallentamenti più decisi. Dosando la pressione sul “pedale unico”, invece, si può aumentare o diminuire la velocità senza spostare di continuo il piede. In questo modo, secondo la Nissan, sono facilitate le partenze in salita, e ci si muove con maggiore comfort nei continui “stop&go” nel traffico.