NUOVA FASE - Con il Decreto dello scorso 3 novembre, il Governo approvava le misure per ridurre la diffusione del Covid-19. Tali provvedimenti hanno dato i risultati voluti e la situazione sanitaria è migliorata rispetto al mese scorso, dunque il Governo è pronto a voltare pagina e sta mettendo a punto le regole per la fase successiva: con il nuovo Dpcm valido dal 4 dicembre 2020, non ancora ultimato, verranno definite le restrizioni per il periodo di Natale e la prima settimana di gennaio. In questa fase saranno concesse alcune libertà, ma non troppe da rischiare una nuova impennata dei contagi.
SPOSTAMENTI RIDOTTI - E così, anche a partire dal 4 dicembre, le Regioni italiane continueranno ad essere suddivise in zone gialle, arancioni e rosse, a seconda della gravità della situazione sanitaria. Tuttavia, gli esperti confidano che la maggior parte delle Regioni sarà in zona gialla da metà dicembre, che significa spostamenti liberi e negozi aperti, ma il Governo non intende allentare la stretta e introdurrà maggiori restrizioni a ridosso di Natale: come ha annunciato questa mattina il Ministro della Salute Roberto Speranza, arriveranno limitazioni agli spostamenti per il 25 e il 26 dicembre e la notte di Capodanno, non soltanto fra le Regioni ma anche fra i Comuni.
IL NODO DEI PARENTI SOLI - Il Governo pare intenzionato a seguire la strada del rigore, ma dovrebbe comunque concedere alcune aperture: si parla infatti di autorizzare gli spostamenti per chi deve fare ritorno alla propria residenza o al domicilio, ma anche per chi deve raggiungere un parente solo. Inoltre, com’è avvenuto finora, a Natale, Santo Stefano e Capodanno sarà possibile spostarsi anche per comprovate esigenze. Infine, con il nuovo Dpcm, dovrebbe restare l’obbligo di coprifuoco notturno: dalle ore 22 alle 6, anche a Natale e Capodanno, verranno proibiti gli spostamenti non giustificati.