PRIME IPOTESI - Con il Decreto dello scorso 3 novembre, il Governo ha introdotto nuove misure per il contenimento del Covid-19. Le restrizioni hanno validità di un mese e dunque saranno in vigore fino a giovedì 3 dicembre 2020. E così, man mano che si avvicina questa data, iniziano ad emergere le prime indiscrezioni relative alle misure contenute nel nuovo Dpcm, che dovrebbe scattare venerdì 4 dicembre ed essere in vigore almeno fino all’Epifania, ovvero mercoledì 6 gennaio 2021, in modo da “coprire” tutto il periodo natalizio.
NATALE IN FAMIGLIA - Con il nuovo Decreto, che continuerà a dividere l’Italia in zone gialle, arancioni e rosse, il Governo ha intenzione di concedere maggiori libertà a cittadini e titolari di negozi, senza però arrivare ad allentare troppo la stretta e rischiare un nuovo peggioramento dei dati sanitari. E così, fra le misure allo studio, c’è quella di introdurre una deroga per gli spostamenti: in vista delle festività, si fa l’ipotesi di autorizzare i viaggi dei congiunti che vivono in luoghi diversi. Oltre agli spostamenti per ricongiungersi con i famigliari, continueranno ad essere autorizzai anche quelli per motivi di lavoro, salute e necessità, come avviene attualmente.
NEGOZI APERTI PIÙ’ A LUNGO - Inoltre, il Governo pare intenzionato a mantenere il coprifuoco notturno: oggi scatta dalle ore 22.00, ma con il nuovo Dpcm del 4 dicembre potrebbe avere inizio dalle 23.00, in modo da favorire alcune attività commerciali; Il giorno di Natale, il coprifuoco potrebbe scattare dalle ore 24.00. I negozi potrebbero restare aperti fino alle 22.00, in modo da scongiurare l’eccessivo affollamento nelle ore di punta, mentre bar e ristoranti potrebbero dover chiudere alle 18.00. Il Governo valuta inoltre restrizioni per gli impianti sciistici e le vacanze in località montane, al fine di evitare possibili assembramenti.
> Ma ricordiamo cosa è permesso e cosa è vietato nelle varie zone, secondo quanto stabilito dal Dpcm del 3 novembre 2020.
ZONA GIALLA
Attualmente ne fanno parte Lazio, Molise, provincia di Trento, Sardegna e Veneto.
Durata delle restrizioni
Sono entrate in vigore venerdì 6 novembre e, allo stato attuale, dureranno fino a giovedì 3 dicembre.
Spostamenti
Non ci sono restrizioni durante gran parte della giornata, dunque è possibile spostarsi liberamente, tuttavia il Governo raccomanda fortemente di non farlo, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. In più, c’è il coprifuoco dalle ore 22.00 alle 5.00 del giorno successivo: in questa fascia oraria è vietato spostarsi, se non per comprovate esigenze, e bisogna avere con sé l’autocertificazione.
Mezzi pubblici
Il servizio è garantito, ma la capienza non può eccedere il 50%.
Negozi
Sono aperti, con l’eccezione dei centri commerciali: devono chiudere nel weekend.
Bar e ristoranti
Restano aperti, ma con orario dalle 05.00 alle 18.00.
Didattica
A distanza per medie e università.
Attività ricreative
Stop a mostre, musei, casinò e bingo, oltre agli impianti sciistici.
ZONA ARANCIONE
Attualmente ne fanno parte Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Umbria.
Durata delle restrizioni
Due settimane dal giorno in cui entrano in vigore.
Spostamenti
È consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, dalle ore 05.00 alle 22.00, senza necessità di motivare lo spostamento (dunque non bisogna avere con sé l’autocertificazione). Dalle ore 22.00 alle 5.00 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Inoltre, sono vietati 24 ore su 24 gli spostamenti verso altri Comuni e altre Regioni, se non per comprovate esigenze.
Attività inerenti l’auto
Via libera a quelle nei settori del commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori.
Mezzi pubblici
Il servizio è garantito, ma la capienza non potrà eccedere il 50%.
Negozi
Sono aperti, con l’eccezione dei centri commerciali: dovranno chiudere nel weekend.
Bar e ristoranti
I ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, con orario dalle 05.00 alle 22.00, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario.
Didattica
A distanza per medie e università.
Attività ricreative
Stop a mostre, musei, casinò e bingo, oltre agli impianti sciistici.
ZONA ROSSA
Attualmente ne fanno parte Calabria, Lombardia, Piemonte, Campania, Toscana, Provincia di Bolzano e Valle d’Aosta.
Durata delle restrizioni
Due settimane dal giorno in cui entrano in vigore.
Spostamenti
Sono vietati tutti gli spostamenti, e in tutte le fasce orarie della giornata, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute (bisogna avere con sé l’autocertificazione).
Attività inerenti l’auto
Via libera a quelle nei settori del commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori. Fino al 21 novembre, però, sono sospese le sessioni per l’esame pratico della patente.
Mezzi pubblici
Il servizio è garantito, ma la capienza non può eccedere il 50%.
Negozi
Chiusi i centri estetici e le attività inerenti la persona, ma aperti i parrucchieri. Sospese le attività commerciali di vendita al dettaglio, con l’eccezione di quelle per la vendita di alimenti, medicinali (farmacie, parafarmacie), tabacchi, giornali e carburanti.
Bar e ristoranti
Chiusi tutto il giorno, ma possono effettuare consegne a domicilio e attività di asporto.
Didattica
A distanza anche per le classi di I e II media, oltre che per medie e università.
Attività ricreative
È possibile effettuare attività motoria, ma in prossimità della propria abitazione, con obbligo di mascherina e distanza di almeno un metro dall’eventuale accompagnatore. L’attività sportiva deve avvenire all’aperto, individualmente e nel proprio Comune. Stop a mostre, musei, casinò e bingo, oltre agli impianti sciistici.