DEBUTTO MONDIALE - Al 65º Salone dei veicoli commerciali e industriali di Hannover, che domani apre al pubblico, protagonista di primo piano è la nuova
Fiat Doblò, esposta in anteprima mondiale in vista dell’avvio delle vendite prevista per l’inizio dell’anno prossimo. Come quella attuale, anche questa quarta edizione della Doblò verrà venduta anche negli Stati Uniti con il marchio Ram e il nome di Promaster City. Rispetto alle precedenti presenta una più marcata filosofia di veicolo commerciale, e non più di via di mezzo tra autovettura e furgoncino come sono state le Doblò precedenti. La sua chance principale è la grande versatilità, potendo soddisfare esigenze di trasporto molto differenti.
QUATTRO FAMIGLIE - La linea della Fiat Doblò è originale, sia pure ricalcando l’impostazione già collaudata e apprezzata dal mercato. Quattro le configurazioni previste: Cargo (nelle foto), cioè il classico furgone; Combi: con interno allestito per il trasporto persone; Autocarro, con il cassone; e pianalato, cioè con l’abitacolo-cabina e la parte posteriore costituita dal pianale e dalla meccanica, pronto per gli allestimenti più disparati. Le sue doti di autotrasportatore sono elevate, con una volumetria utile che arriva a superare i 5 metri cubi e una portata sino a 1 tonnellata. A sua volta ci sono le varianti dimensionali, con due altezze e due misure di passo. Dalla combinazione delle differenti configurazioni con le dimensioni disponibili deriva una gamma di circa duecento proposte di scocca e un migliaio di versioni e soluzioni di trasporto. Nei padiglioni di Hannover la Fiat Professional espone sei esemplari della nuova Doblò.
LO STAND DI HANNOVER - Due sono Fiat Doblò Cargo a passo corto che si differenziano nei sedili: uno ha la panchetta unica su tutta la larghezza dell’abitacolo, mentre l’altro ha i sedili divisi, con possibilità di abbattimento totale, e il voletto posteriore (l’apertura superiore che consente di caricare oggetti più lunghi del vano di carico). C’è poi la Doblò Cargo Maxi, cioè a passo lungo, una Doblò Work Up, cioè con il cassone (di 4,2 metri quadrati); e infine una Doblò Cargo XL, cioè con il passo lungo e la maggiore delle due altezze disponibili.
GAMMA MOTORI - Ampia anche la gamma dei motori adottati per la nuova generazione della Fiat Doblò. Per i turbodiesel si va dal piccolo Multijet 1.3 da 75 e 90 CV, all’1.6 Multijet II da 90, 100 e 135 CV. Per chi preferisce i motori a benzina è previsto l’1.4 da 95 CV, e l’1.4 Turbojet da 120 CV. Oltre all’1.4 Natural Power benzina/metano da 120 CV. L’unità 1.6 Multijet II da 90 CV è prevista in abbinamento al cambio robotizzato. I motori 1.3 Multijet da 90 CV e 1.6 Multijet da 105 CV saranno anche disponibili con l’allestimento Ecojet, che grazie al sistema Start&Stop, ai pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, all’olio a bassa viscosità, all’alternatore “intelligente”, alla pompa dell’olio a cilindrata variabile, oltre che al pacchetto aerodinamico, consente di avere consumi molto contenuti. La Fiat Professional dichiara infatti un valore medio fino a 22,7 km/l con emissioni di 115 g/km di CO2. In un secondo momento sarà possibile avere il sistema Traction+ il cui compito è assicurare una maggiore trazione sui fondi ad aderenza differenziata (cioè là dove si è costretti a guidare con una ruota su neve o fango) senza ricorrere alla trazione integrale, che significa un appesantimento notevole.