QUASI PER TUTTE - Sulla
Opel Adam debutterà presto un sistema per la carica della batteria dei cellulari di ultima generazione, posizionato davanti alla leva del cambio e studiato per alimentare la pila interna senza il bisogno di collegare gli scomodi cavi di alimentazione. L’accessorio della
carica induttiva costa 135 euro e sarà disponibile per tutte le varianti, ad eccezione della Adam base. Il sistema non rovina l’estetica del pozzetto ed ha una superficie piatta gommosa, quindi lo smartphone può essere appoggiato senza paura che scivoli via.
SOLO I TELEFONI PREDISPOSTI - Il sistema wireless sfrutta una tecnologia comune fra gli alimentatori da tavolo. Nel pozzetto davanti al cambio è presente una bobina a induzione. Grazie ad essa si forma un campo elettromagnetico, che viene trasformato in energia da una bobina all’interno dello smartphone. La carica senza fili è riservata pertanto ai telefoni conformi, ad eccezione degli iPhone (che hanno bisogno di una cover apposita). Il sistema wireless è molto utile per godere appieno delle funzioni multimediali garantite da uno smartphone: l’impianto di bordo trasmette ad esempio musica via bluetooth e consente di effettuare chiamate in vivavoce, il tutto mentre la batterie dello smartphone si carica.
SULLE CHEVROLET C’È UNA BOCCHETTA - La carica senza fili è una delle soluzioni che le case automobilistiche offrono per garantire la piena funzionalità degli smartphone, afflitti dal cronico problema legato alla durata della batteria. La Chevrolet offre ad esempio una bocchetta dell'aria specifica, puntata dove si trova la basetta della carica induttiva, che aiuta a diminuire la temperatura del telefono: questo perché il surriscaldamento influisce sulle prestazioni della batteria.