LA SI POTRÀ ORDINARE DA OTTOBRE - La nuova generazione della Opel Astra è stata presentata in anteprima italiana a Milano è sarà in vendita da ottobre a partire da 24.500 euro (nella versione base con il 1.2 a benzina da 110 CV e il cambio manuale a 6 marce), ma la vedremo nelle concessionarie all’inizio del 2022. Per la Wagon ci sarà aspettare ancora un po’, come per l’elettrica, che arriverà nel 2023.
TUTTA NUOVA, ANCHE NELLO STILE - Caratterizzata da un frontale basso e appuntito, con il cofano attraversato da una vistosa nervatura centrale, i fari larghi e stretti con le luci a led (di serie per tutte) o a matrice di led con 84 punti luminosi ciascuno (nel vecchio modello erano 8), la nuova Opel Astra si riconosce immediatamente come appartenente alla famiglia degli ultimi modelli Opel. A cominciare dal cosiddetto “Vizor”, il nuovo volto del marchio comparso per la prima volta sulla Mokka e sulla Crossland e principale elemento stilistico del design esterno. Originale, in particolare, la linea ad ala delle luci per la marcia diurna, che confluiscono idealmente nel logo (nero negli allestimenti più costosi) al centro della mascherina nera. Ma la nuova Astra è anche la prima berlina della casa tedesca a interpretare la filosofia stilistica “bold and pure” del marchio (ovvero audace e pura), con linee essenziali e superfici lisce attraversate da pieghe e nervature che ne sottolineano i volumi. Così, il frontale Vizor che si estende su tutto l’anteriore, accentua visivamente la larghezza della vettura, e nella fiancata le linee filanti rendono dinamico l’insieme, culminando nella pronunciata inclinazione in avanti del montante posteriore. Uno schema che si ripete nella coda, con il logo posizionato al centro (che funge anche da apertura per il portellone posteriore), la luce di stop allineata verticalmente e posizionata in alto e i fanali a led molto sottili.
PRECISIONE E SEMPLICITÀ ANCHE NELL’ABITACOLO - All’interno della Opel Astra, anch’esso completamente rinnovato, l’elemento di maggior spicco è la nuova generazione del “Pure Panel” (cruscotto digitale configurabile e schermo dell’infotainment), visto per la prima volta sulla Opel Mokka. Dotato di due schermi di 10” ciascuno, integrati insieme alla bocchetta di aerazione del guidatore a formare un unico display orizzontale, rende moderna e tecnologica la plancia, mantenendo leggero il design. Dotato di vetro antiriflesso, il cruscotto senza palpebra ha un andamento lineare, che prosegue nel display del sistema multimediale rivolto verso il guidatore. Ben fatti (e molto utili quando si guida e non si ha alcun bisogno di essere distratti) i tasti fisici sotto il display centrale per richiamare le funzioni più importanti. Aggiornato anche il sistema di infotainment con servizi in connessione a internet, comandi tattili sullo schermo e con il riconoscimento vocale; di serie per tutte le versioni ci sono Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless attraverso gli smartphone compatibili.
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