RIPESCA DAL PASSATO - La Opel ha deciso di riportare in vita un nome storico, che negli anni ‘90 definiva una fuoristrada dura e pura. Oggi i tempi sono cambiati e la Opel Frontera è una crossover a due ruote motrici che nella gamma del marchio tedesco prende il posto della Crossland, un modello diventato molto popolare nel nostro paese e che per questo rende l’erede particolarmente interessante per il pubblico del Salone Auto Torino.
SPAZIOSA - La Opel Frontera è lunga 4,38 metri e ha un design bombato, con una mascherina nera che incorpora le sottili luci diurne a led. Il portellone posteriore è praticamente verticale, per massimizzare la capacità del bagagliaio (di 460 litri) e dell’abitacolo (dove possono accomodarsi anche 7 persone). Gli assemblaggi sono curati e l’ambiente interno è moderno: svetta lo schermo di 10”, che si affianca a un cruscotto digitale della stessa dimensione.
UN’ELETTRICA, DUE IBRIDE - Come la cugina francese, la Opel Frontera viene proposta sia in versione elettrica che mild hybrid. La prima è dotata di un motore elettrico che fornisce 113 CV di potenza alle ruote anteriori ed è alimentato da una batteria di 44 kWh per circa 300 km di percorrenza tra una ricarica e l’altra. Due invece le varianti ibride, da 100 o 136 CV, entrambe basate sul 3 cilindri 1.2 turbo e dotate di trasmissione robotizzata a doppia frizione a dei rapporti. Già annunciato il listino, che parte da 24.500 euro per l’ibrida da 100 CV, da 26.000 euro per quella da 136 CV e da 29.900 euro per la Frontera elettrica.