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Nuova Opel Insignia: l’abbiamo guidata in anteprima

Pubblicato 26 ottobre 2016

La nuova generazione della Opel Insignia debutterà nella primavera del 2017 e cambierà nome in Insignia Grand Sport.

Nuova Opel Insignia: l’abbiamo guidata in anteprima

CONFRONTO IN TEMPO REALE - La seconda generazione della grande berlina Opel si chiamerà Insignia Grand Sport e debutterà al Salone di Ginevra il prossimo marzo, per arrivare nelle concessionarie un paio di mesi dopo con motori a benzina e gasolio da 110 a 250 CV, trazione anteriore o integrale e cambio anche automatico. Le sue linee ancora non sono state svelate, ma abbiamo avuto l’occasione di metterci al volante di un prototipo usato per i test finali su strada, che abbiamo guidato assieme ad alcuni esemplari dell’attuale produzione per poter cogliere al meglio le differenze (tutte le vetture montavano pneumatici di 245/45 R 18 dello stesso modello). A nostra disposizione, due vetture turbo a benzina: una 1.5 da 165 CV (motore derivato dal 1.4 dell’Astra) con cambio manuale, e una 2.0 da 250 cavalli con trazione integrale e cambio automatico.

MOLTO PIÙ LEGGERA - A dispetto della lunghezza cresciuta di 6 cm (490 in totale), la Opel Insignia Grand Sport pesa fino a 175 kg meno dell’attuale e anche per questo pare ben più agile; ad aumentare la sensazione contribuisce la posizione di guida più bassa (di soli 3 cm ma, tornando sulla “vecchia” Insignia, pare di sedersi in una suv...) e distesa. Lo sterzo dell’attuale generazione non manca di precisione ma quello della nuova è ancora più “fine”, oltre ad essere più leggero (perfino nella modalità Sport). Comparato con il “vecchio” 1.6 turbo a benzina da 170 CV, il nuovo 1.5 è parecchio più regolare e trasmette molte meno vibrazioni, riuscendo a muovere l’auto col giusto brio e sopportando senza “strappi” riprese già dai 1500 giri. Senza infamia e senza lode il cambio manuale a sei marce, dalla corsa non breve, di consistenza leggermente “gommosa” e dagli innesti precisi, ma un po’ duri.

4x4 INTELLIGENTE - Il 2.0 turbo della Opel Insignia Grand Sport, con i suoi 250 CV, è ben più vivace e sull’esemplare guidato era abbinato a una raffinata trazione integrale: se in condizioni di marcia normali la potenza arriva alle sole ruote anteriori, in caso di necessità l’elettronica ne dirotta fino al 60% alle posteriori. Dietro, inoltre, non c’è un differenziale, ma una frizione a comando elettronico per ruota: in questo modo la centralina dell’auto può decidere con precisione quanta potenza mandare a ciascuna di esse. Si realizza così una funzione di Torque Vectoring, ovvero l’uso di una differenza di coppia fra le ruote posteriori per aiutare l’auto a curvare, riducendo la tendenza del muso ad “andare dritto” nelle curve affrontate con vivacità. Sull’esemplare guidato, il cambio era l’otto marce automatico prodotto dalla giapponese Aisin: tanto rapido quanto dolce nel passaggi di marcia, sul prototipo guidato ha mostrato solo qualche piccola indecisione di funzionamento (a volte rimaneva troppo a lungo nel rapporto alto, in altre scalava più di un rapporto appena si sfiorava l’acceleratore). Niente, comunque, che una diversa taratura dell’elettronica non possa risolvere.

PIÙ SPAZIOSA - Ad aumentare sulla Opel Insignia Grand Sport, oltre alla qualità dell’insonorizzazione, è anche lo spazio interno. Il passo allungato di 9 cm ha infatti consentito di migliorare l’abitabilità, specie quella posteriore: il nuovo taglio delle porte consente di accedere al divano piegando meno la testa e solo chi è più alto di 190 cm rischia di “toccare” (la casa dichiara 8 cm in più di spazio utile, nonostante l’auto sia più bassa di 3). E anche chi è alla guida gode di un po’ di spazio in più per le ginocchia, grazie anche alla diversa conformazione della plancia. Quest’ultima, sugli esemplari guidati era mascherata ma se ne potevano intuire le forme: sviluppata “a onda”, presenta uno schermo centrale (completo di sistema di assistenza vocale a distanza e chiamata automatica d’emergenza OnStar) con grafica già vista sull’attuale Astra, con pochi comandi fisici per il “clima” e le funzioni basilari dell’audio. Una soluzione forse poco “scenografica”, ma sicuramente molto intuitiva e pratica da usare. Il baule, al quale si accede attraverso un comodo portellone, dovrebbe aver conservato circa la stessa capacità dell’attuale.

MATRICE DI LED - Sulla Opel Insignia Grand Sport debutterà anche la nuova generazione di fari IntelliLux a matrice di led: ciascuno è composto da un modulo per anabbaglianti e abbaglianti principali più 16 piccoli diodi. Ognuno di questi ultimi illumina una diversa zona della strada e può essere acceso e spento singolarmente: quando una telecamera dietro il parabrezza rileva una luce (come i fari di un’auto che si sta per incrociare o i fanali di una vettura che si segue), l’elettronica decide quale led spegnere per creare una zona d’ombra attorno al veicolo, evitando di abbagliarlo ma lasciando illuminato tutto attorno. Inoltre, “leggendo” i movimenti del volante, il sistema può anche dirigere la luce all’interno della curva (grazie anche a due luci specifiche nei fari); il tutto, senza parti in movimento.

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Ritratto di Fr4ncesco
26 ottobre 2016 - 00:19
2
Mi sono sempre piaciute le grandi berline Opel. Questa deriva strettamente dalla nuova Malibu, quindi immaginate quest'ultima con il frontale e il retro tipo Astra ed ecco la nuova Insignia, più leggera, lunga, coda fastback e motori più piccoli in linea con le novità.
Ritratto di MAXTONE
26 ottobre 2016 - 00:29
Anche a me sono sempre piaciute un sacco le grandi Opel sin dai tempi della Rekord/Commodore e le bellissime Senator. Questa nuova Insignia mi intriga per via dell'impostazione fastback che fa tanto Ascona primi anni 80 quando era disponibile anche in versione tipo liftback. Inoltre mi piace molto il fatto che il posto guida sia basso e allungato con le braccia distese e il volante verticale il che in tempi di "guida alta" tanto di moda (bruttissima parola in contesto automobilistico) e' davvero una mano santa. Grande Opel.
Ritratto di luperk
26 ottobre 2016 - 01:08
Degna di nota, come lo erano la omega del 2000 e la diplomat. Peccato che i costruttori generalisti non abbiano il fegato di derivare delle coupè dalle loro berline
Ritratto di Fr4ncesco
26 ottobre 2016 - 01:34
2
Concordo.
Ritratto di rino melli
27 ottobre 2016 - 13:34
x luperk e Francesco, concordo con voi, io sono amante delle belle americane, tipo Cadillac coupe' e una Insigna coupe' sarebbe piu' abbordabile x il mercato italiano invece delle solite inflazionate e costose tedesche. ps ho anche posseduto una Astra coupe' GTCautom. molto soddisfatto.
Ritratto di basti73
26 ottobre 2016 - 09:50
Se con la Tipo pensi veramente di fare una bella figura sei veramente messo male. Poverino, mi dispiace.
Ritratto di toto'lemoko
26 ottobre 2016 - 10:49
Caro Nik, ma ti c'hanno messo apposta e ci sei venuto da solo?
Ritratto di toto'lemoko
26 ottobre 2016 - 10:50
*o
Ritratto di Magnificus
26 ottobre 2016 - 11:15
Nik end rock sono decisamente tifosi da curva sud pro fca
Ritratto di basti73
26 ottobre 2016 - 14:22
Secondo me sono la stessa persona.
Ritratto di Magnificus
26 ottobre 2016 - 15:22
Sai che forse hai ragione
Ritratto di basti73
26 ottobre 2016 - 17:27
Ne sono sempre più convinto. Se hai notato sono sempre le solite noiose e patetiche frasi tutte perennemente uguali ad ogni commento. All' inizio può anche essere divertente ma poi diventano solo spazio occupato inutilmente.
Ritratto di cirob
29 ottobre 2016 - 09:47
Highway ti hell, rock or bust, Nik JAc (big jack, sempre acdc) sono lo stesso "troll-glione".... Ignoratelo, è un poveretto
Ritratto di cicciosalciccio
26 ottobre 2016 - 19:56
3
Insigna sta ad insignificante, come tutte le opel.
Ritratto di basti73
26 ottobre 2016 - 20:27
Vai a rattoppare i buchi causati dalla ruggine sulla tua Samba va
Ritratto di cicciosalciccio
26 ottobre 2016 - 20:34
3
la samba è cambrio, gnorante
Ritratto di basti73
26 ottobre 2016 - 20:38
???? Caso mai si scrive CABRIO. E poi esiste anche la versione chiusa se non lo sai, Ignorante.
Ritratto di cicciosalciccio
26 ottobre 2016 - 20:51
3
la mia è cabrio, gnorri che non sai capire ciò che leggi
Ritratto di basti73
26 ottobre 2016 - 21:06
HAAA la tua è cabrio? Scusa non lo avevo capito. Però i buchi causati dalla ruggine c' è li ha lo stesso vero?
Ritratto di mirko.10
26 ottobre 2016 - 13:56
3
estrarre il significato dai suoi commenti per poi capirci al contrario di come la pensa....non e' sempre facile, in effetti.
Ritratto di lucaruddhi
26 ottobre 2016 - 18:40
Ma c'entra qualcosa con la futura c5?
Ritratto di AlexTurbo90
27 ottobre 2016 - 02:12
Ma come accidenti è possibile aumentare il passo di 9 cm, e allo stesso tempo allungare ulteriormente tutto il corpo vettura di 6 cm? Che tra l'altro dall' articolo emerge anche che il bagagliaio non sarà chissà quanto più grande rispetto all' attuale! Ma quando la pianteranno di fare auto sempre più grandi? Non ci stanno nelle strade europee le auto da 5 m o giù di lì! Fosse per me obbligherei tutti i costruttori generalisti a fare auto di segmento D che non superino i 470 cm (480 cm al massimo, ma proprio volendo essere generosi). Il 1.5 turbo a benzina da 165 cv non lo commento nemmeno (tuttavia, è già una scelta più decente rispetto al 1.4 tsi da 150 cv montato su Passat e, peggio ancora, su Superb). Da come ho capito l' unico 2.0 a benzina sarà quello da 250 cv (perfetto!). Ma una giusta via di mezzo no? Tipo, che so, un 2.0 turbo-benzina da 180/190 cv? Non oso immaginare i diesel (anzi, si: 1.6 bi-turbo da 165 cv e 2.0, forse anch' esso bi-turbo intorno ai 210/220 cv). Anche qui sono più che sicuro che una via di mezzo (parlando sempre di step di potenza) non vi sarà.
Ritratto di AlexTurbo90
27 ottobre 2016 - 18:02
Ovviamente questa non voleva essere una critica solo nei confronti di Opel (marchio che non rientra tra i miei preferiti, ma per il quale ho sempre "simpatizzato"), ma in generale. Ergo: #bastatransatlantici e #bastacilindrateimproponibili.
Ritratto di otttoz
27 ottobre 2016 - 08:17
bene se il bagagliaio risulterà più ampio dell'astra
Ritratto di monodrone
27 ottobre 2016 - 10:35
Camuffata. Quando la vedrò tutta cambierò il singolo volante.