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La Opel Omega Lotus compie 30 anni

11 marzo 2019

Al Salone di Ginevra di 30 anni fa la casa tedesca presentava una versione estrema della Omega, sviluppata in collaborazione con la Lotus.

La Opel Omega Lotus compie 30 anni

MOTORE 3.6 BITURBO - La storia della Opel Omega Lotus (nota come Vauxhall Carlton Lotus sul mercato britannico) risale alla fine degli Anni 80, quando la casa tedesca si rivolse alla Lotus (all’epoca sotto il controllo della General Motors, come la stessa Opel) per la realizzazione di una versione estrema della grande berlina a 4 porte. La Opel Omega Lotus fu esposta al pubblico in occasione del Salone di Ginevra del 1989 anche se il suo sviluppo proseguì fino all’anno successivo, in cui ebbe inizio la produzione. Inizialmente fu previsto che la berlina sportiva dovesse equipaggiare il potente motore V8 della Chevrolet Corvette Z01, ma le dimensioni del vano motore si rivelarono insufficienti. Per queste ragioni, la Lotus optò per l’istallazione del propulsore a benzina 3.0 litri 6 cilindri in linea che equipaggiava la Opel Omega nella versione top di gamma . 

PRESTAZIONI DA SUPER SPORTIVA - Il propulsore 3.0 litri destinato alla Opel Omega Lotus fu sottoposto ad una profonda elaborazione da parte della Lotus, a partire dall’incremento della corsa dei cilindri (da cui conseguì un aumento della cilindrata fino a 3.6 litri) per finire con la riduzione del rapporto di compressione, finalizzata all’installazione di ben 2 turbocompressori e due intercooler. Il risultato fu sorprendente: la Omega Lotus arrivò a sviluppare 377 CV di potenza e, nonostante il peso considerevole, era in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi, un tempo decisamente notevole rapportato a quei tempi. Per la realizzazione della Opel Omega Lotus furono utilizzate anche molti altri componenti della Omega 3.0 litri, tra cui la scocca, alcuni elementi delle sospensioni e la testata in alluminio a 24 valvole.

MECCANICA PROFONDAMENTE RIVISITATA - La Opel Omega Lotus era dotata di un cambio manuale a 6 marce (una rarità all’epoca) che, per la sua rapportatura ravvicinata, permetteva un’erogazione piena e lineare della coppia e della potenza del motore biturbo. Per incrementare la resistenza alle forti sollecitazioni indotte dalla coppia, la Omega Lotus fu dotata di una frizione dedicata delle dimensioni di 9,5”; la sospensione posteriore era un’evoluzione dello schema a bracci semioscillanti della Opel Omega 3.0 litri, che garantiva una maggior stabilità. Il passo della Opel Omega Lotus era più lungo di 1,8 cm rispetto alla Omega 3.0 litri,  le gomme erano più larghe (anteriori da 235/45 e posteriori da 265/40) e l’impianto frenante era dotato di dischi ventilati maggiorati a 320 mm. 

GRANDE ATTENZIONE ALL’AERODINAMICA - Il design della Opel Omega Lotus si caratterizzava per le linee gradevoli della versione di serie, pur distinguendosi per i numerosi accorgimenti estetici che le conferirono un look molto più sportivo e ne incrementarono notevolmente le doti aerodinamiche (la casa tedesca dichiarò che il coefficiente di resistenza Cx si attestava intorno allo 0,30). La Opel Omega Lotus era dotata di un alettone posteriore, uno spoiler anteriore che integrava le prese d’aria per i radiatori dell’olio, i passaruote allargati e una presa d'aria addizionale sul cofano motore (in corrispondenza dei due turbocompressori) che la differenziavano dalla Omega 3.0 litri.

LE DOTAZIONI - Gli interni della Opel Omega Lotus si distinguevano dalle versioni standard per la tappezzeria, il cruscotto e i pannelli delle portiere rivestiti in pelle Connolly di alta qualità. I sedili anteriori, di tipo sportivo, erano riscaldabili ed erano dotati del sistema di memorizzazione della posizione e la regolazione elettrica del poggiatesta. I sedili posteriori, anch'essi dotati di poggiatesta, erano sagomati separatamente e garantivano un maggiore comfort di marcia anche ai passeggeri. La dotazione di serie della Opel Omega Lotus prevedeva alzacristalli elettrici, tetto apribile con comando elettrico, impianto autoradio, aria condizionata e computer di bordo. La Opel Omega Lotus, disponibile in un’unica colorazione esterna verde metallizzato, fu prodotta in serie limitata a circa 950 esemplari.

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Ritratto di flavio84
11 marzo 2019 - 10:41
Come dimenticarla...un epoca in cui la follia la faceva da padrone, dove motori da supercar, finivano nei cofani di tranquille berline. All epoca ero un bambino, ma che bello aver vissuto quell epoca! Oggi il massimo della libidine è lo scarico che riproduce i suoni, peccato...
Ritratto di Demon_v8
11 marzo 2019 - 10:52
1
Bei tempi.. Ricordo che da bambino rimanevo incantato quando vedevo un alfa 75 o una Lancia Delta passare..e che emozione sentire il suono di un VERO motore!!
Ritratto di Gwent
11 marzo 2019 - 11:14
2
Solo gli anni 90 (oggi tirati in ballo dai millenials solo per parlarne male "ma che è una plancia anni 90?","tecnologia anni 90", "plastiche anni 90") potevano partorire un gioiello simile, già la Omega di suo era una gran macchina affatto inferiore se non per blasone e prezzi, alle conteranee premium, ma questa era l'apoteosi, un auto che, ad avere la fortuna di averla oggi è da chiudere in garage e tramandare ai posteri per far capire alle nuove generazioni quanto noi quarantenni siamo stati fortunati nel goderci questi gioielli almeno a livello mediatico (conservo ancora il test di 4R e lo rileggo sempre con grande piacere).
Ritratto di Woldemort
11 marzo 2019 - 20:39
Hai dimenticato himo e con rispetto parlando........
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 17:41
Non "follia", ma razionale, come è razionale da sempre per l'uomo cercare di produrre bellezza ed emozione. A meno che non vogliamo considerare "folle" tutta l'arte e la bellezza, a cominciare dal rinascimento. Un'epoca in cui gli sforzi dell'uomo erano votati a soddisfare le proprie esigenze, ad una vita migliore, e non a rinchiudersi in una grigia gabbia. Ma non finirà così, il grigiore ha sempre perso, perchè l'umanità è più forte e vuole realizzarsi, cosa che non avviene in un carcere a cielo aperto. La decadenza odierna è prima di tutto valoriale, e parte proprio da qui.
Ritratto di flavio84
11 marzo 2019 - 17:53
Wow, sembravi massimo decimo meridio nel gladiatore!!spero tu abbia ragione, ci conto!; )
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 17:57
Dipende da noi! :)
Ritratto di Leonal1980
12 marzo 2019 - 08:42
5
bhe dimentichi l'Rs6 ha ancora questo spirito senza scarichi riprodotti ma reali
Ritratto di flavio84
12 marzo 2019 - 09:32
Io parlo di automobili da guidare, non di automobili con elettronica dappertutto, fidati cè un abisso!
Ritratto di alexlato2010
11 marzo 2019 - 10:50
Grande macchina! Seconda solo alla Thema 8.32
Ritratto di Gwent
11 marzo 2019 - 11:07
2
Nettamente superiore in questo caso: la trazione posteriore la rendeva molto più gestibile e anche prestazionalmente era su un altro pianeta, con una coppia monstre di 568 Nm @3500 giri era superiore persino alla coeva M5 E34 la quale nella prima edizione si fermava a 286 cv poi portati a 340 cv nella versione 3.8 inoltre la Omega Lotus vantava alcune chicche come il cambio ZF della Corvette ZR1. Un saluto. Gwent.
Ritratto di bellaguida
11 marzo 2019 - 20:12
Questa meglio in pista, thema meglio come linea e interni. Il top era però la m5 imho
Ritratto di alex_rm
12 marzo 2019 - 11:18
Il top era la M5 V10 e60
Ritratto di GiorgioBG68
16 marzo 2019 - 02:28
1
Mamma mia...l'ululato in piena accelerazione di quel V10, è un orgasmo ancora oggi! La migliore M5 di sempre la E60! <3 Detto questo, la Omega Lotus era un gran ferro...la Thema 8.32 si distingueva per degli interni principeschi per la categoria di appartenenza, ma motiristicamente, era inferiore. E lo dicono anche i dati tecnici, pur amandola follemente, da possessore all'epoca di una Thema i.e turbo prima serie.
Ritratto di Probabilmente
11 marzo 2019 - 12:07
2
Non starai dicendo sul serio, vero? :D
Ritratto di neuro
11 marzo 2019 - 12:28
è la 8.32 ad essere seconda.
Ritratto di alex_rm
11 marzo 2019 - 12:33
In quegli anni ci fu anche l’alfa 164 con motore Alfa 3600 v10(giro anche durante il gp di Monza)che avrebbe dovuto equipaggiare la Ligier Formula 1 ma dopo il passaggio di Alfa a Fiat il progetto fu abbandonato per non far concorrenza alla Ferrari.
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 17:34
Quella però era a tutti gli effetti un'auto da corsa, con solo la silhouette della 164.
Ritratto di remor
11 marzo 2019 - 11:02
Una volta il mondo della auto era certo più folle e divertente. Oggi fra le prime cose che gli stessi fans dei marchi guardano e fanno orgoglio ci sono se un modello vende di più di un altro :(
Ritratto di Gwent
11 marzo 2019 - 11:22
2
No macché, cioè si anche ma innanzitutto si valuta in base al fatto se abbia Android Auto, Apple Carplay, Alexa, Mbux e palle varie. Ora ditemi voi uno che uno che oggi come me ha quasi 43 anni, è cresciuto con gioielli simili, come diavolo possa entusiasmarsi col piattume che c'è in giro? Purtroppo anche la Opel si è dovuta adeguare e ormai è diffusa principalmente per Crossland e palle varie. Un saluto. Gwent.
Ritratto di remor
11 marzo 2019 - 12:09
Sembra che alla fine c'è stata una inversione di tendenza. Una volta anche il signore benestante e attempiato spesso con l'ammiraglia voleva potersi divertire. Oggi anche i più giovani puntano soprattutto a stare in macchina come in un salottino, se si potesse anche quasi in pantofole.
Ritratto di Woldemort
11 marzo 2019 - 20:43
@gwent: ma sei sempre il gwent di sempre electrofan o sei un suo avatar?? Trasecolo nel leggere questi tuoi ultimi commenti!!
Ritratto di Alfiere
11 marzo 2019 - 11:16
2
Costosa, inutile, inquinante, rumorosa e consumata ettolitri di super. Un'auto fantastica.
Ritratto di Gwent
11 marzo 2019 - 11:25
2
Redazione: Per par condicio andrebbero festeggiati i 30 anni della Calibra la quale debuttò proprio 30 anni fa a Ginevra. Mi aspetto un post, non deludetemi. Un saluto. Gwent.
Ritratto di Blueyes
11 marzo 2019 - 14:40
1
l'aveva un mio amico, 2.0 otto valvole. Un bel mezzo, anche se personalmente ho sempre subìto il fascino della Fiat Coupe Turbo.
Ritratto di studio75
11 marzo 2019 - 11:32
5
Volendo rimanere in casa Opel per me resta la Calibra 2.0 turbo 4x4 la più bella della sua produzione anni 90 e i 250km/h li faceva.
Ritratto di Gwent
11 marzo 2019 - 11:44
2
E se metanizzata la Turbo va meglio che a benzina spendendo un quarto, unica sportiva anni 90 a poter vantare questa peculiarità oltre al fatto di possedere una cellula abitacolo molto solida per via di una rigidità quasi doppia rispetto a quella della Vectra ottenuta grazie a una carrozzeria dai lamierati più spessi, superfici vetrate ridottissime e fiancate alte che se addizionate ai sidebag consentirebbero ancora oggi una efficace protezione agli urti laterali. Per me la migliore sportiva nel suo segmento negli anni 90 e in grado di dare la birra anche a sportive coeve più blasonate. Un saluto. Gwent.
Ritratto di bellaguida
11 marzo 2019 - 20:13
Calibra bellissima
Ritratto di Fr4ncesco
11 marzo 2019 - 11:43
2
Modello che si ricollegava alle "auto dormienti" del gruppo GM, in auge in quel periodo tra Stati Uniti e Australia come Impala e Commodore. Qualcuno nel 1989 si svegliò chiedendosi "perchè no?" anche con l'Omega, che ne aveva tutti i presupposti. La Lotus già "mise le mani" su berline, lo fece già con la Ford Cortina. L'applicazione del know how telaistico e per quanto riguarda l'elaborazione dei motori della casa inglese rende tutto molto efficace, infatti se non erro questa fu la berlina più prestante dell'epoca e senza strafare con vezzi estetici, perchè era sempre un'ammiraglia e come tale essere elegante. Altri periodi, evidentemente uomini che venivano da un retaggio culturale differente, quando le auto erano motori e passione. Oggi verrebbe snobbata in quanto costerebbe troppo per essere una Opel o per le finiture o per lo schermo di qualche pollice inferiore.
Ritratto di Ivan92
11 marzo 2019 - 11:46
10
Vettura strepitosa con delle prestazioni davvero estreme per una berlina degli anni 90'. La velocità di massima effettiva di 283 km/h è tutt'ora impressionante. È davvero triste vedere come a 30 anni di distanza in Opel non si sono degnati neanche di fare un erede della Insignia OPC del 2010 (325 cv) ma si sono fermati alla Insignia GSi (260 cv), fra il disinteresse di GM e la nuova gestione di PSA certe auto estreme e folli non ci saranno mai più, come la Zafira, che 10 anni fa era addirittura disponibile nella versione OPC da 240 cv, mentre ora la Zafira è diventata un furgoncino stile Opel Vivaro. Beati gli acquirenti della Opel Omega Lotus comunque, visto che oltre ad aver comprato e avuto una vettura strepitosa, possono pure rivenderla a prezzi elevati. In Svizzera gli esemplari della Omega Lotus si aggirano fra i 55'000 € e 65'000 €. Valore decisamente alto e interessante.
Ritratto di Gwent
11 marzo 2019 - 12:10
2
È già tanto che facciano la Insignia GSi...potendo ne comprerei una immediatamente prima che la tolgano dal listino, tra l'altro in pista mi pare abbia fatto un tempo uguale se non migliore a quello della precedente OPC (anche se togliere di mezzo OPC è stato un grave errore visto il nome che si era fatta nel giro di poco tempo, spero siano riproposte in futuro nom troppo lontano). Pure Volvo che negli anni 90 faceva le T5-R da 250 km/h adesso è scesa nel campo della demagogia pura (imho, senza offesa per Volvo) volendo autolimitare a 180 la velocità di tutti i suoi modelli, non so se Polestar farà lo stesso perché, dicono loro, rientra nella strategia zero vittime sulle strade (e con auto) svedesi. Demagogia pura, è come dire "non facciamo palazzi più alti di 7 piani perché almeno se uno cade dal settimo piano non schiatta". Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Gwent.
Ritratto di deutsch
11 marzo 2019 - 12:27
4
son cambiate tropppe cose, i tempi, le normative, gli interessi e le vendite. ormai i modelli sportivi di macchine generaliste non li compra più quasi nessun al punto da renderli poco attrativi anche produrli. le "bare" intese le utilitarie con tanti cavalli (uno, serie 5, clio punto ect) non le fanno quasi più e comunque non se ne vedono in giro. una volta quanto fa voleva dire la velocità o l'accelerazione oggi si intende prevalentemente il consumo. meglio conservare i ricordi, per chi li ha vissuti., perchè dubito che torneranno quei tempi. mi spiace per gli appassionati della guida e del sound del motore ma questi tempi poco si conciliano che tale modo di concepire l'auto
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 17:37
Non è vero che non interessano a nessuno. Le tedesche in versioni sportive sono molto diffuse (relativamente). Le normative sovietiche stanno cercando di distruggere il bello del mondo occidentale, ma è inevitabile una sana ribellione contro tutto questo, come sempre è avvenuto. Perchè è errato.
Ritratto di deutsch
11 marzo 2019 - 18:29
4
ho scritto infatti le generaliste, per le premium il discorso è un pò diverso. sarà ma io di clio rs, o corsa opc non ne vedo in giro. molti ormai non la fanno nemmeno più la versione sportiva. una volta sia le utilitarie che le berlinette avevano una versione sportiva oggi non è più così e chi la fa dubito faccia numeri almeno stando a quello che si vede in giro, anche perchè ci vogliono circa € 30k per una citycar e 40k per una berlinetta. so che sei rivoluzionario ed appassionato di macchine sportivema indipendentemente da tutto ed evidentemente il mercato va in un'altra direzione
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 18:49
Anche con le generaliste è vero fino ad un certo punto. Vediamo VW con sempre più R (se vogliamo considerare VW non premium), Ford continua a sfornare ST ed RS, le Peugeot GTI non mancano, le Renault RS ci sono, e Hyundai sta addirittura inventando la linea sportiva N. Il problema è che confondi il mercato italiano, massacrato da declino economico e regole stupide ed ormai votato a macchinette insulse come un paese del terzo mondo, col mercato in generale, che richiede sempre più vetture migliori, più prestazionali. Confondi inoltre il mercato con la stupida regolamentazione castrante, italiana ed europea. Ma sono due cose completamente diverse, che in realtà vanno in direzioni opposte.
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 18:59
Che poi è naturale che versioni "belle" si abbinino meglio a modelli già votati ad offrire qualcosa in più, quindi al concetto stesso di "premium". Ed ho dimenticato Abarth :)
Ritratto di deutsch
11 marzo 2019 - 19:00
4
quante ne hai visto in giro di 308 gti, megane rs, hyundai n, o focus rs, esistono si ma solo sulla carta, mentre negli anni 90 ce ne erano in giro parecchie. so che sei anche contro l'elettrificazione che non è una scelta italiana o europea ma di fatto un movimento mondiale atteso che tutti i costruttori stanno investendo risorse enormi per elettriche ed ibride. d'altronde oggi mi sembra che spazio e confort continuo molto più che in passato e le prestazione sportive ormai siano in secondo piano, se non terzo. certo ci sono ancora le auto potenti ma sono declinate alla moda quali crossover e suv che poco hanno a che fare con la guida divertente o comunque le berlinette potenti. anche i coupe ormai sono merce rara. ti ricordo che il mercato italiano è arrivato tra gli ultimi ad imporre scelte ecologiche. anche nelle moto molto è cambiato, una volta andavano le supersportive oggi vanno le enduro stradali. tutto camabi tutto di evolve ma non sempre sono tutti d'accordo
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 19:14
Ripeto, continui a confondere il mercato italiano col mondo. Peraltro di 500 Abarth ce ne sono non poche, in Italia. Basta andare in Germania e vedi che ce ne sono molte di versioni "pepate". Hyundai non per niente sta investendo. Al momento no, l'imposizione dell'elettrico (e di altre ridicolaggini) è una peculiarità europea. Altrove stanno facendo già marcia indietro su certe scemenze. Tra l'altro, se confronti con 20/30 anni fa, noterai come la potenza anche delle versioni normali sia cresciuta notevolmente. La Panda meno potente oggi ha 69 cv, fai tu.
Ritratto di deutsch
11 marzo 2019 - 19:23
4
ti rispondo citando il titolo di un articolo di alvolante del 26 novembre "Nei primi 9 mesi del 2018 i modelli a batterie sono in ascesa, con la Cina a trainare il settore ed Europa e Stati Uniti a ottenere forti rialzi". poi ognuno può avere la propria opinione personale diversa dal mercato
Ritratto di deutsch
11 marzo 2019 - 19:24
4
https://www.alvolante.it/news/auto-elettriche-quante-se-ne-vendono-nel-mondo-360287 qui sei vuoi leggerlo
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 19:31
Infatti, come puoi leggere nell'articolo che hai linkato, la penetrazione è marginale, ed è dovuta in massima parte a decisioni statali, imposizioni, incentivi, e simili. Il mercato non vuole le elettriche. Sono i politici a volerle, e le voglioni imporre in totale contrasto col mercato stesso.
Ritratto di deutsch
11 marzo 2019 - 21:13
4
Il mercato non voleva nemmeno la cintura il casco e abs ed altro. Normale che oggi abbiano una penetrazione limitata, ci sono 4 modelli in croce che costano 10k in piu delle versioni benzina. Come tutte le cose i primi modelli costano tanto, e per questo ci sono gli incentivi, poi col tempo si abbassano. Vedi x esempio il fotovoltaico. Poi se sia piu desiderabile a 40k una audi s3 oppure una nissan leaf non ho dubbi nel scegliere la prima ma le politiche mondiali vanno in altro senso per chiari motivi che non tutti riconoscono.
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:37
@deutsch. Proprio l'esempio giusto hai trovato: il fallimentare fotovoltaico, con cui stiamo buttando nel wc centinaia di miliardi, per ottenere risultati ridicoli. Esatto. E' proprio questo che intendo. E, tanto per riprendere il filo del discorso, non parlarmi di MERCATO, perchè non c'entra nulla. Queste sono imposizioni del soviet, e noi paghiamo, impoverendoci e con un netto peggioramento della qualità della vita, come degli schiavi. I "chiari" motivi sono gli stessi di un secoli fa. Ma abbiamo già imparato la lezione, grazie.
Ritratto di deutsch
12 marzo 2019 - 17:48
4
pensavo fossi contro l'elettrico invece vedo che sei contro qualsiasi soluzione a minor impatto ambientale. sei anche contro le lampadine a basso consumo e gli elettrodomistici in classe a++?
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 19:26
Sono in ascesa ma comunque marginali, c'è poco da girarci intorno. Per il mercato sono prodotti marginali, di nicchia, a parte imposizioni e fortissimi incentivi fiscali. Tolto qualche radical chic californiano, nessuno compra auto elettriche se non perchè obbligato o fortissimamente agevolato in modi vari. Poi puoi avere la tua legittima opinione diversa dal mercato, ma i fatti sono questi.
Ritratto di alex_rm
12 marzo 2019 - 16:05
Negli anni 90 la benzina costava la metà e non c’era il superbollo,ipt pagata in base ai cavalli ed ecotassa.ma già se vai in Germania o Svizzera vedi molte auto con molti cavalli.
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:38
@alex: in sostanza tutte tasse. Imposizioni, nient'altro. Per mandarci in giro in Trabant. Poi guarda con che auto vanno in giro loro, a spese nostre, a Roma, Bruxelles, NY al palazzo di vetro, ecc.
Ritratto di palazzello
11 marzo 2019 - 13:12
A me l'Opel Omega è sempre piaciuta anche nei successivi restyling, e da bambino ne vedevo tante dalle mie parti perchè molti compaesani emigrati in Germania la possedevano. Leggevo su qualche giornale di Opel Omega rivisitate da preparatori ma ignoravo l'esistenza di una rivisitazione da parte della Lotus.
Ritratto di Giovanni 66
11 marzo 2019 - 16:25
Ogni epoca ha quelllo che si merita.Voglio dire in sostanza che l'epoca attuale è banale e priva di valori cultura ect,quindi anche l'auto rispecchia il tempo che viviamo(omologante,privo di valori che banalizza tutto).Buona vita a tutti!
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 17:37
Esatto, bravissimo. Ma finirà. E' finito il blocco del patto di Varsavia, coi suoi grigi casermoni e le sue Trabant. Finirà anche questo.
Ritratto di Giuliopedrali
11 marzo 2019 - 18:21
Sinceramente le auto degli anni 90 mi piacevano così poco che all'epoca, ero giovanissimo, non ho neanche disegnato auto, se no sarei diventato designer davvero... Molto più inetressante lo stile odierno. La Opel Omega era notevole come stile moderno infatti sembra quasi una banale berlina di oggi. La Omega Lotus è stata la prima super berlina pompata ancora prima di AMG e M5 volendo o almeno era ancora più esagerta. Gli anni 90 in realtà erano interessanti per le auto normali che avevano una personalità decisa, Lancia Delta estrema eleganza o Alfa33 quasi una compatta muscle car al prezzo di una Golf, oggi cosa ci resta: la Golf...
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 18:55
In realtà quando è uscita questa la M5 era già alla seconda generazione. Ed anche le AMG c'erano, solo che non erano versioni ufficiali Mercedes, perchè si trattava di un preparatore autonomo. Delta negli anni '90 era evidentemente oltre la fine della carriera, se parliamo della prima, o un aborto, se parliamo della seconda. Idem Alfa 33, ormai obsoleta.
Ritratto di Maffio73
11 marzo 2019 - 18:04
La numero 1
Ritratto di IloveDR
12 marzo 2019 - 09:12
3
io invece di omaggiare questa balenottera inglese, citerei la presentazione al Salone di Ginevra 1989 della Ford Fiesta Mk3, un'auto che ha venduto tantissimo in Europa....
Ritratto di marioschi
12 marzo 2019 - 14:14
Un'auto bella all' epoca ma ora sono rarissime da trovarne una in giro e se la trovi sei fortunato. Chi ne ha vista una scrivetemelo qui sotto nei commenti :)
Ritratto di Giuliopedrali
12 marzo 2019 - 16:28
Niente male questa prima hypercar derivata da una normale berlina, oggi in commercio ne abbiamo all'infinito, fino alle T-Roc R... Però gli anni 90 sono stati gli ultimi anni a regalarci delle fuoriserie di serie, perfino la Panda era unica.
Ritratto di Magic_32
13 marzo 2019 - 14:36
1
ford sierra rs cosworth prima edizione....con la deltona i due miti