IL SUO ARRIVO È CERTO - È stato confermato tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011 il debutto della Opel Ampera, l'auto elettrica che altro non è se non la versione europea della Chevrolet Volt. Stando a quanto promesso dal Costruttore tedesco, la Ampera sarà la prima "vera" auto elettrica che approderà sul mercato italiano.
Sopra la Ampera, aggressiva nel frontale e con la coda alta che le dona un tono quasi sportivo.
IL BENZINA SOLO COME GENERATORE - La Opel Ampera sarà molto diversa dalle ibride giapponesi cui siamo abituati, pur avendo sia un motore elettrico che un propulsore a benzina. Il sistema “Voltec”, che rappresenta la vera anima della Ampera, usa un motore elettrico e un motore termico. Il motore termico è un 1400 cc alimentato a benzina con 73 CV di potenza che però non è collegato alle ruote.
Serve soltanto come generatore per ricaricare le batterie dell'auto nel caso in cui il livello d'energia scenda sotto gli 8 kWh (metà della carica massima). A spingere le ruote anteriori della Opel Ampera è il solo motore elettrico, che sviluppa 370 Nm di coppia, l'equivalente di 150 CV di una normale auto, fa accelerare da 0 a 100 km/h in circa 9 secondi e spinge la vettura a 161 km/h.
Sopra gl interni della Ampera, si dovrebbe stare comodi in quattro.
In questo modo non è l'elettrico a fare da supporto al motore termico, come avviene in ibride tipo Toyota Prius, ma viceversa. Con questo sistema, Opel promette consumi di benzina nell'ordine di 1,6 litri per 100 km, un valore che nemmeno la più piccola tra le utilitarie può vantare.
Così facendo si risolve il problema dell'autonomia, che con il solo motore elettrico sarebbe di circa 60 km, estendendola a circa 500 km con il supporto del piccolo benzina. Usando quest'ultimo solo come generatore, si può tenere il numero di giri basso e costante; in questo modo si riducono drasticamente i consumi di benzina.
Sopra due foto del sistema Voltec. A destra le batterie agli ioni di litio da 16 kWh di carica.
SI RICARICA COME UN QUALUNQUE TELEFONINO - Altra grossa novità della Opel Ampera sta nel sistema plug-in, che permette cioè, la ricarica dell'auto direttamente dalla presa elettrica da 220 volt, esattamente come si fa con il telefonino. In questo modo, chi percorre pochi chilometri al giorno potrà ricaricare l'auto dalla presa elettrica, ma quando avrà bisogno di percorrere lunghe distanze potrà fare affidamento sul supporto del motore a benzina.
Il vantaggio del sistema Voltec è che il motore termico, essendo solo un generatore di energia, potrà essere sostituito in futuro anche con motori diesel o a idrogeno. Già con il motore a benzina consumano solo 40 grammi di CO2 per chilometro.
Sopra uno schema del sistema Voltec.
UN MODO PER DIFFONDERE L'AUTO ECOLOGICA - Questo sistema rende la Opel Ampera una vera alternativa ecologica alla berlina tradizionale da famiglia, permettendo, si spera, la diffusione di vetture ecologiche che però non costringono chi le compra ai limiti delle attuali ibride che per coprire lunghe distanze sono obbligate ad andare con il motore tradizionale.
Inoltre sembra che la Ampera, a differenza della Toyota Prius o della Honda Insight, abbia una estetica non vincolata da restrizioni aerodinamiche che incidono molto sul design della vettura e dunque sulla sua reale diffusione.