MIGLIORAMENTI - Il Covid-19 non ha ancora allentato la presa nel nostro Paese, come dimostra l’alto numero di vittime, ma la situazione sanitaria è migliorata rispetto ad inizio novembre, quand’è entrato in vigore il Decreto con le restrizioni per ridurre il contagio e la suddivisione delle Regioni in zone verdi, gialle, arancioni e rosse. E così, alla luce dei progressi compiuti, dal 6 dicembre otto Regioni e una provincia autonoma entreranno in zone con meno limitazioni.
CHI CAMBIA COLORE - Campania, Toscana e Valle d’Aosta, più la provincia autonoma di Bolzano, passeranno dalla zona rossa a quella arancione, dunque i cittadini potranno spostarsi all’interno del Comune, ma sempre con l’autocertificazione, mentre Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria scenderanno in zona gialla, dopo essere state in quella arancione: i cittadini non avranno limitazioni agli spostamenti.
PRESTO ALTRE ZONE GIALLE - Ulteriori variazioni sono attese per la settimana prossima, quando altre Regioni entreranno in zona gialla: la Lombardia dall’11 dicembre e il Piemonte dal 13, come hanno confermato i rispettivi Governatori. E così, i cittadini avranno maggiori libertà, ma potranno sfruttarle per pochi giorni, perché il 21 dicembre scatteranno le restrizioni introdotte con il Dpcm del 4 dicembre (vedi link qui sotto).
> LE REGOLE PER IL PERIODO DI NATALE
Ricapitoliamo allora quali sono le differenze principali fra zone gialle, arancioni e rosse
ZONA GIALLA - È possibile spostarsi liberamente, anche se il Governo raccomanda di non farlo se non per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività̀ o usufruire di servizi non sospesi. Tuttavia, c’è il coprifuoco dalle ore 22.00 alle 5.00 del giorno successivo: in questa fascia oraria è vietato spostarsi, se non per comprovate esigenze. Inoltre, i mezzi pubblici devono avere la metà dei posti liberi, bar e ristoranti possono restare aperti fra le ore 05.00 e le 18.00 ed i centri commerciali sono chiusi nei weekend.
ZONA ARANCIONE - Scattano forti restrizioni agli spostamenti: è consentito spostarsi, ma soltanto all’interno del proprio Comune, dalle ore 05.00 alle 22.00 e senza necessità di motivare lo spostamento (dunque non bisogna avere con sé l’autocertificazione). Dalle ore 22.00 alle 5.00 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Inoltre, sono vietati 24 ore su 24 gli spostamenti verso altri Comuni e altre Regioni, se non per comprovate esigenze. In più, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, con orario dalle 05.00 alle 22.00, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.
ZONA ROSSA - Le restrizioni agli spostamenti sono maggiori che nella zona arancione, dunque non è possibile entrare e uscire dalla Regione e anche dal Comune di residenza, se non per comprovate esigenze, ma si può fare rientro al domicilio, accompagnare un figlio a scuola (se la didattica avviene in presenza) e andare a ritirare cibo da asporto. Restano chiusi i centri estetici e le attività inerenti la persona, ma sono aperti i parrucchieri. Sospese anche le attività commerciali di vendita al dettaglio, con l’eccezione di quelle per la vendita di alimenti, medicinali tabacchi, giornali e carburanti. È consentita l’attività motoria in prossimità della propria abitazione, con obbligo di mascherina e distanza di almeno un metro dall’eventuale accompagnatore. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti e ricambisti e autolavaggi.