PICCOLA ESPOSIZIONE, GRANDE OMAGGIO - Sabato 6 e domenica 7 ottobre c'era anche Horacio Pagani (foto qui sotto) sul circuito di Imola (qui la news), dove la Porsche ha organizzato una grande festa con i suoi clienti italiani per celebrare i 70 anni di attività. È noto infatti che il fondatore della Pagani nutre una grande passione per le auto della casa tedesca e possiede due fra le Porsche più speciali degli ultimi anni, le Carrera GT e 918 Spyder che ha voluto mostrare nella fabbrica modenese di San Cesario sul Panaro all'interno di una piccola sezione dedicata proprio alla Porsche, dove sono presenti quattro auto di “culto” a rappresentare i 70 anni di carriera (foto qui sopra): la 356, il primo modello costruito dalla Porsche; la prima generazione della 911, lanciata nel 1963; la Carrera GT del 2003, con il suo motore V10 aspirato da 612 CV; e la 918 Spyder del 2013, dotata di un raffinato motore ibrido da 887 CV.
LA PORSCHE 917 NEL CUORE - È stato proprio Horacio Pagani, in occasione di una visita alla sua fabbrica, a spiegarci il perché di questo omaggio, particolarmente significativo visto che avviene proprio all'interno della fabbrica. Secondo Pagani infatti la Porsche rappresenta la storia dell'automobilismo sportivo e ha scritto pagine indimenticabili per tutti gli appassionati, grazie ad una serie di vetture entrate nella leggenda: hanno fatto la storia i quattro modelli esposti a San Cesario ma anche la 959 e una lunga serie di auto per le gare, come le 917, 935 e 956. Pagani si innamorò della Porsche 917 quando la sportiva partecipava ai campionati del mondo riservati alle vetture prototipo, che si aggiudicò nel 1969, 1970 e 1971 (insieme a due edizioni della 24 Ore di Le Mans). Di quest'auto Horacio Pagani possiede oltre 100 riproduzioni in scala. L'omaggio di Pagani è anche per il fondatore della Porsche, Ferdinand Porsche, definito un gigante, che ha fondato la sua casa automobilistica dopo aver progettato la Volkswagen Beetle.