Le Porsche mai nate

Deriva tecnicamente dalla suv Porsche Macan, ma ha passaruota ampliati ed è più alta da terra: il suo habitat sono i veloci percorsi in fuoristrada, proprio come il rally East African Safari. Inoltre, la sua carrozzeria ha 3 porte, due in meno della Macan di serie. 

Si ispira alla 909 Bergspyder del 1968, la Porsche più leggera di sempre, e ne riprende la formula: peso ridotto, a soli 1.099 kg, e potenza elevata, di 393 CV. Deriva dalla Boxster di seconda generazione. Insieme alla 911 Vision Safari, è l’altra Porsche Unseen guidabile. 

Anche in questo caso, l’ispirazione arriva dal passato: la Le Mans Living Legend evoca la variante da gara, e con il tetto, della spider Porsche 550, che partecipò alla 24 Ore di Le Mans del 1953. Tuttavia, la tecnica è moderna: deriva dalla Boxster.

La Porsche 904 è stata una vettura da corsa degli Anni 60. Il costruttore tedesco ne ha immaginato l’erede spirituale e dunque ha portato avanti il progetto della 904 Living Legend, dallo stile evocativo e con un motore V2 di origine motociclistica. E’ stata prodotta in un esemplare, non guidabile.

Questa proposta di stile è nata per essere l’erede spirituale della 916 degli Anni 70, vettura derivata dalla Porsche 914 ma con il motore 6 cilindri della 911. Tuttavia, la Vision 916 non è andata lo stadio di modello in argilla in scala 1:1.

Anche in questo caso, è stato concepita per essere l’erede spirituale di una Porsche del passato: si ispira alla 550-1500 RS Spyder degli Anni 50, che partecipò nel 1954 alla gara Carrera Panamericana, in Messico. 

Fra il 2015 e il 2017, la 919 Hybrid vinse tre volte la 24 Ore di Le Mans. La Porsche ebbe l’idea di realizzarne una variante stradale, con il medesimo sistema ibrido da 900 CV della 919 Hybrid, ma il progetto non ebbe il via libera e la 919 Street è rimasta un esemplare unico. 

La 917 del 1969 è stata una delle più vincenti Porsche da corsa. In occasione dei suoi 50 anni, la casa tedesco ne ha immaginato la riedizione e ha costruito un esemplare unico in argilla in scala 1:1, svelato l’anno scorso al museo della Porsche di Stoccarda. 

Erede della 904, la Porsche 906 corse nel Campionato mondiale sportprototipi a partire dal 1966 e ottenne importanti successi. Anche in questo caso, la 906 Living Legend ne è l’erede spirituale. 

Dal 2019 la casa tedesca partecipa al campionato Formula E per monoposto elettriche. Per sfruttare le competenze maturate, ha immaginato di trasferire le tecnologie della Formula E in una monoposto elettrica,  da guidare in pista ma non concepita per le gare.

La 918 Spider del 2010 è stata l’ultima hypercar della Porsche. La casa tedesca, con il prototipo Vision 918 RS, ne ha immaginato una versione ancora più estrema e performante, ma il progetto non si è concluso: la 918 RS è rimasta un modello di stile in scala 1:1.

Dopo l’uscita di scena della 919 Hybrid, il team ufficiale della Porsche non ha più partecipato nella classe regina dela 24 Ore di Le Mans. Tuttavia, la celebre gara è sempre nei pensieri della casa tedesca e la Vision 920 va considerata la proposta di stile per l’erede della 919 Hybrid.