UNA CASA GIOVANE - La Lynk & Co è arrivata in Italia nel 2021, ma ha già conquistato molti clienti: la crossover 01 (nelle foto, al momento l’unico modello della gamma) è stata la terza ibrida plug-in più venduta nel nostro Paese lo scorso anno. La casa cino-svedese ha saputo distinguersi con la formula dell’abbonamento tutto incluso (bollo, manutenzione, assicurazione, assistenza stradale, 1.250 km al mese e 15.000 km all’anno): nessun anticipo, 600 euro al mese e la possibilità di disdire quando si vuole senza vincoli. Una formula - simile a quella dei servizi di streaming - scelta dal 90% dei clienti. In alternativa, la vettura si può acquistare: il prezzo è di 44.500 euro.
UNA NUOVA FORMULA - Ora la Lynk & Co 01 si può prendere anche in leasing (qui per saperne di più). Abbiamo parlato di questo e di altro con l’amministratore delegato Alain Visser (nella foto qui sotto): una chiacchierata sul presente e il futuro del marchio.
Come sta andando Lynk & Co in Italia?
Siamo molto contenti. Quando abbiamo iniziato avevamo dei dubbi: molti ci dicevano che non avrebbe funzionato perché gli italiani sono molto legati al possesso della vettura e invece l’Italia è il secondo mercato dietro i Paesi Bassi. Per noi è stata una sorpresa, anche perché non abbiamo pubblicizzato molto il marchio.
Dopo la vendita e il noleggio, ora c’è anche la nuova formula del leasing: quanto inciderà in percentuale?
C’è molta richiesta di leasing e di contratti più lunghi: questa formula dovrebbe rappresentare il 20% del totale. Il noleggio mensile rimarrà il nostro business principale ma anche il car sharing è importante: il 15% delle Lynk & Co circolanti in Italia viene condiviso (tramite una app della casa si può concedere l’uso temporaneo del veicolo a persone esterne, ndr).
State pensando di intervenire sul servizio post-vendita? Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni a riguardo…
All’inizio abbiamo avuto molte noie dovute principalmente al gran numero di clienti. Ora abbiamo triplicato il numero di persone che rispondono alle richieste del pubblico e la situazione sta migliorando. Sei mesi fa il grado di soddisfazione del cliente era ancora mediocre, ora è buono. I problemi principali riguardavano il cambio fra pneumatici estivi e invernali, la app di car sharing che non funzionava e i lunghi tempi di attesa. Ora dobbiamo ancora risolvere quest’ultimo punto.
Parliamo del futuro di Lynk & Co in Europa. Svolta elettrica o fedeltà all’ibrido?
Abbiamo cominciato con l’ibrido per una semplice ragione: l’infrastruttura di ricarica non è abbastanza matura, specialmente da voi in Italia. Alla fine del prossimo anno presenteremo un’auto elettrica, ma manterremo la 01 ibrida plug-in: in Spagna, e soprattutto in Italia, le vendite di auto solo a batteria non stanno crescendo. Credo che se ci concentrassimo solo su un modello elettrico perderemmo clienti.
È previsto un restyling della 01?
Adatteremo la vettura alle nuove normative di sicurezza obbligatorie in Europa da luglio 2024 e ci saranno leggeri cambiamenti estetici.
Possiamo sapere qualche dettaglio in più sull’elettrica Lynk & Co?
Avrà un design e una carrozzeria totalmente differenti dalla 01 e sarà più piccola.