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La proposta europea per l’Euro 7

Pubblicato 10 novembre 2022

La proposta della Commissione sarà presentata al Parlamento europeo e al Consiglio d’Europa, che dovranno ratificarla. Le istituzioni stimano che Euro 7 al 2035 ridurrà le emissioni di NOx di auto e furgoni del 35% rispetto a Euro 6.

La proposta europea per l’Euro 7

LIMITI ALLENTATI - Ha visto finalmente la luce la proposta della Commissione europea per lo standard Euro 7 in materia di emissioni dei veicoli a combustione. Le novità sono diverse e riguardano non soltanto i valori emissivi ma anche il ‘cosa’ viene emesso e la durata dei dispositivi di abbattimento degli inquinanti. La proposta della Commissione mostra degli allentamenti rispetto ai limiti molto rigidi che erano stati ventilati dall’Advisory Group on Vehicle Emission Standards (qui per saperne di più). Si prevede infatti che le quantità massime di ossidi di azoto (NOx) siano unificate a 60 mg/km, indipendentemente dal fatto che il motore sia a benzina o gasolio: è un consistente allentamento rispetto ai 30 mg/km (o meno) che erano stati prospettati.

MISURE SU STRADA - Le procedure di test saranno basate sulle prove su su strada Real-Driving Emissions e terranno conto delle emissioni a freddo, particolarmente importanti per la guida urbana. Un altro vincolo importante è che i limiti Euro 7 vanno rispettati, da parte delle automobili e dei veicoli commerciali leggeri, fino a 200.000 chilometri e 10 anni di utilizzo, un valore molto più vicino all’anzianità media del circolate europeo rispetto ai 5 anni e 100.000 km dell’Euro 6. Aumenti analoghi riguarderanno inoltre autobus e camion. La crescente diffusione di veicoli a emissioni locali zero - quelli con fuel cell alimentate a Idrogeno e quelli elettrici - rende maggioritaria l’emissione di particolato da freni e gomme rispetto a quella (pari a zero) nulla dallo scarico: la proposta per Euro 7 prevede quindi misurazioni anche per questi inquinanti in modo da poter essere applicata anche a questi veicoli. L’amara esperienza del Dieselgate ha poi indotto la Commissione europea a sfruttare per l’Euro 7 le possibilità del digitale per misurare, con dispositivi a bordo, le emissioni per tutta la vita del veicolo e non solo sul banco a rulli.

FIDUCIA NELLE BATTERIE - Le nuove norme regoleranno inoltre la durata minima delle batterie installate su auto e furgoni al fine di aumentare la fiducia dei consumatori nei veicoli elettrici. Le nuove regole stabiliscono anche limiti di emissione per inquinanti precedentemente non regolamentati, come le emissioni di protossido di azoto da parte dei veicoli pesanti. La proposta della Commissione sarà presentata al Parlamento europeo e al Consiglio d’Europa, che dovranno ratificarla. Le Istituzioni europee stimano che Euro 7 al 2035 ridurrà le emissioni di NOx di auto e furgoni del 35% rispetto a Euro 6 e del 56% rispetto all’Euro VI che si applica ad autobus e camion. Il particolato allo scarico diminuirà del 13% per le auto e i commerciali leggeri e del 39% per autobus e camion mentre quello emesso dai freni delle automobili diminuirà del 27%. 

ACEA NON CI STA - I sostenitori di queste regole per l’Euro 7 fanno notare che “La transizione verso una flotta di auto e commerciali leggeri a emissioni locali zero durerà almeno due decenni, visto che la loro vita media supera gli 11 anni. Quindi, per raggiungere gli obiettivi di abbattimento delle emissioni, i veicoli con motore a combustione che verranno immessi sul mercato fino al 2034 devono essere il più puliti possibile". Di tutt’altro avviso è ACEA, l’associazione dei costruttori europei, il cui presidente Oliver Zipse, che è anche ceo di BMW, ha espresso contrarietà: “L'industria automobilistica prende molto seriamente il suo ruolo nella riduzione della CO2 e delle emissioni inquinanti. Purtroppo il beneficio ambientale della proposta della Commissione è limitato mentre aumenta molto il costo dei veicoli dato che si concentra su condizioni di guida estreme che sono poco rilevanti nella vita reale”. Gli fa eco Martin Lundstedt, ceo del Gruppo Volvo e presidente del consiglio di amministrazione dei veicoli commerciali di ACEA: “Per conformarsi all'Euro 7, i produttori di camion dovranno trasferire molte risorse dai veicoli a batteria e a fuel cell verso i motori a combustione interna. Questo avrà un impatto negativo sulla  transizione verso veicoli a emissioni zero e non farà bene al clima, alla salute delle persone e al settore”.

COMPROMESSO AL RIBASSO - Critiche anche dall’altro lato, quello ecologista impersonato da Transport & Environment (T&E) e che dice senza mezzi termini che la Commissione europea si è schierata con i costruttori automobilistici. Anna Krajinska, responsabile delle emissioni dei veicoli e della qualità dell'aria in T&E, ha infatti dichiarato che “le proposte per le automobili sono così deboli che sembrano essere scritte dall'industria automotive. Nonostante godano di profitti record, le case automobilistiche hanno venduto alla Commissione una bugia secondo la quale un ambizioso regolamento Euro 7 è impossibile. L'inquinamento del trasporto su strada uccide 70.000 persone ogni anno e questa proposta non fa quasi nulla per impedirlo. Nei prossimi decenni metterà sulle strade quasi 100 milioni di auto altamente inquinanti che rimarranno lì per decenni a venire". Fra le critiche si cita il fatto che negli ultimi 40.000 km/2 anni (prima dei fatidici 200.000 km/10 anni di durata dell’azione dei dispositivi antinquinamento) le emissioni possono aumentare. T&E cita gli standard USA: l’efficienza deve essere garantita fino a 240.000 km per le auto e 1,3 milioni di km (in California) contro i 700/875.000 km della proposta europea. Altre criticità sono nella concessione che le emissioni possano aumentare di 1,6 volte quando la temperatura è inferiore a 0 gradi e nel fatto che il limite al particolato emesso dai freni - 7mg/km - è così alto da non rendere obbligatoria l’aspirazione sotto vuoto, già disponibile, efficace e conveniente. Essa sarà mandatory solo nel 2035, quando il limite sarà abbassato. 



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Ritratto di alveolo
10 novembre 2022 - 19:39
Poi ognuno farà le sue considerazioni nella sua testa ma mi sembra di aver letto che l'80-90 % delle neoplasie polmonari in italia sono da sigarette
Ritratto di Firebrand
10 novembre 2022 - 19:49
Diciamo che se un fumatore si prende un tumore, dai la colpa alle sigarette. E' facile. Ma l'aria che respiriamo, soprattutto nella città, la condividiamo tra noi tutti, e quindi non è così immediato accorgersene e far la correlazione (tranne quando si va in posti con l'aria più salubre, e respiri la differenza). Ma vogliamo vedere alcuni effetti sugli esseri umani dell'avvelenamento dell'aria delle nostre città? Eccoli: malattie cardiovascolare e respiratorie aggravate, aggiunto stress al cuore e ai polmoni (che devono lavorare di più per fornire ossigeno al corpo), cellule danneggiate nel sistema respiratorio, invecchiamento accelerato dei polmoni, perdita della capacità polmonare e ridotta funzionalità polmonare, sviluppo di malattie come asma, bronchite, enfisema e possibilmente cancro, durata della vita ridotta. Devo continuare?
Ritratto di alveolo
10 novembre 2022 - 20:10
In città ci sono anche le caldaie degli appartamenti e degli uffici come le ciminiere della aziende e inoltre i mezzi pubblici ma anche moto e scooter ora che ci penso. Io spero che risolverai con e7 e e8 ma ho paura che ti stai solo illudendo.
Ritratto di luigigor
11 novembre 2022 - 10:45
le città sono PRI£NCIPALEMENTE caldai degli appartamenti infatti il traffico incide solo per il 25%. Se poi togliamo dal traffico tutte quegli inquinanti che ci saranno pure nei BEV (come le particelle di penumatico, le polveri di abrasione dei freni) magari resta un 20%. Ad inizio 2000 vivevo vicino al Werk Tor 3 della BMW (München) in un appartamento al 5 piano. Pulivo la stanza, davo il cencio poi aprivo la finestra e due ore dopo trovavo pezzi di pneumatico attaccati al pavimento (lo so è una cosa a cui credi solo se la vedi di persona).
Ritratto di Tu_Turbo48
10 novembre 2022 - 20:17
@Firebrand ti ricordo che sei su un sito in cui si discute di automobili, e non di Medicina generale. Se vuoi discutere di medicina cambia sito. ;-)
Ritratto di alveolo
10 novembre 2022 - 20:32
X T-Turbo Ma la salute è importante e fa bene a interessarsi. Solo che se teme di restare in quella percentuale conviene che dalla città se ne va quanto prima invece che aspettare che forse fra 10 o 20 anni le auto da benzina passano a elettriche o spariscono ma tanto non sa nemmeno in cosa si tramuta la situazione che va a finire aumentano gli scooterini bitempo e i bus diesel
Ritratto di Tu_Turbo48
10 novembre 2022 - 20:50
@alveolo Concordo con te, sicuramente la Salute viene prima di tutto. Ma però ogni volta che c'è un'articolo sulle Termiche, se ne esce sempre con sta discussione dell'aria che respiriamo. D'altronde se uno abita in Città non può pretendere di respirare la stessa aria pulita di uno che abita in montagna, in quanto l'inquinamento in Città non è solo generato dagli scarichi delle automobili.
Ritratto di Andre_a
11 novembre 2022 - 08:05
Infatti qui si parla della porzione di inquinamento generata dalle automobili. Chi di noi ha altre passioni inquinanti ne parlerà negli appositi siti
Ritratto di alveolo
11 novembre 2022 - 08:41
XAndre_a Non esiste nessuna regola che se parli di uno non devi parlare dell'altro anzi il discorso va fatto sempre complessivamente altrimenti a un figlio lo metti sotto legge marziale e all'altro gli fai fare la bella vita. I discorsi equi in democrazia vanno fatti complessivamente e non col così stanno le cose per te zitto e muto non pensare agli altri
Ritratto di Andre_a
11 novembre 2022 - 15:59
Si, ma non siamo in parlamento, siamo in un sito in cui si parla di auto. Nessuno qui è convinto che le auto siano l'unico inquinante, ma non mi sembra che questo sia il posto giusto in cui entrare nel dettaglio sulle norme anti-inquinamento delle caldaie private...
Ritratto di Mbutu
11 novembre 2022 - 16:58
Andrea, ma senza benaltrismo togli i pochi argomenti rimasti. Mi stupisce che qualcuno non si sia ancora lamentato che queste regole valgono solo in Europa.
Ritratto di Tu_Turbo48
11 novembre 2022 - 20:22
@Andre_a Esatto!..pienamente d'accordo con te.
Ritratto di alveolo
11 novembre 2022 - 09:04
XTu_Turbo48 Come gli dicevo uguale io. Se il fatto lo ritiene preoccupante per se e per i suoi allora trova il modo di andarsene da quella zona e non che spera le e7 prevederanno nel 2035 il 10 % in più o in meno di NOX che tanto sarà quasi indifferente per il problema della sua zona visto che non gli risolve nulla
Ritratto di Tu_Turbo48
11 novembre 2022 - 20:25
@alveolo Giusto. Concordo con te.
Ritratto di PONKIO 78
11 novembre 2022 - 07:07
Firebrand, vedila dal lato positivo…. se scoppia un incendio il fumatore (che è già abituato al fumo) campa 5 minuti in più di uno che non fuma… ;-))))
Ritratto di Firebrand
10 novembre 2022 - 19:41
I baroni europei dell'automobile, guidati dal CEO di BMW, si lisciano i baffi, pensando a quanto soldi faranno sulla pelle dei cittadini europei. Ma al contempo piangono miseria! Caro Oliver Zipse, i "benefici ambientali" (ovvero, quante persone in meno uccideranno i gas di scarico dei veicoli che producete) sono limitati e "aumenta molto il costo dei veicoli"? Ma vogliamo conteggiare i costi della sanità per le persone che si prenderanno un tumore grazie alle sostanze tossiche dei vostri veicoli? E alle famiglie che perderanno i loro cari? Disgustoso, veramente disgustoso.
Ritratto di alveolo
10 novembre 2022 - 19:51
Potrebbero fare come le tasse che chi più ha si prende più aliquota %. Chi dichiara al catasto il garage e ha un isee elevato potrebbero tassare l'auto a benzina e invece paga senza supertassa ma solo di listino l'auto elettrica. Così si costruisce una comunità solidale e equa se si vuole farlo
Ritratto di Volpe bianca
10 novembre 2022 - 20:34
Molte critiche verso i limiti al ribasso delle future euro7 ma non altrettante verso i dati delle emissioni delle plug-in. Magari si arriverà ad avere euro7 meno inquinanti di alcune plug-in. Ma si sa, le termiche sono termiche...
Ritratto di RubenC
10 novembre 2022 - 20:51
2
Alla fine anche le plug-in sono auto termiche, specie quelle europee (un po' meno quelle cinesi).
Ritratto di Volpe bianca
10 novembre 2022 - 22:22
Vero
Ritratto di Alfiere
10 novembre 2022 - 20:57
2
Nel frattempo ci stiamo riempiendo di flotte aziendali con inquinantissime plugin che fanno i km che prima facevano le diesel. Complimenti a sti teorici...
Ritratto di Rush
10 novembre 2022 - 21:48
O forse la verità è…”10 NOV 2022 10:35 SPINGERE SULLE AUTO ELETTRICHE VUOL DIRE CONSEGNARSI A PECHINO - NEL 2025 UN VEICOLO A BATTERIA SU CINQUE SARA' PRODOTTO DALLA CINA - AL SALONE DELL'AUTO DI PARIGI, I COSTRUTTORI EUROPEI (DA STELLANTIS A RENAULT) HANNO DENUNCIATO IL PERICOLO DI UN MERCATO DOMINATO DAI CINESI, INVOCANDO REGOLE COMUNI NELL'UE E BARRIERE PER FERMARE "L'INVASIONE" DI AUTO MADE IN CHINA - IL SEGRETO DEL SUCCESSO DEL DRAGONE? VETTURE A BASSO COSTO E ACCORDI CON SOCIETÀ DI NOLEGGIO...”… paura ?….
Ritratto di Firebrand
10 novembre 2022 - 22:35
Non ho capito quale sia il tuo messaggio. E' il segreto di Pulcinella che mentre i produttori occidentali in generale gongolano nel "glorioso" passato e cercano di far l'impossibile per non passare all'elettrico ("non vogliamo cambiare, abbiam sempre fatto così da secoli"), i produttori cinesi (e Tesla) non hanno un passato a cui ancorarsi e vanno avanti a piena potenza sull'elettrico, e per questo si muovono molto più velocemente, e sono molto più avanti. Quindi? Che cosa centra questo con Euro 7?
Ritratto di Rush
10 novembre 2022 - 23:51
Direi che centra molto. Essendo l’Europa (produttori) evidentemente molto indietro rispetto la Cina cercano di difendersi ri-cambiando le regole del “gioco” proprio per non perdere la posizione dominante avuta sino ad ora. Per contro la Cina non ha alcuna intenzione di voler cambiare le proprie posizioni in tema eco a tal punto da non presentarsi alla Coop 27 nonostante sia responsabile del 33% del totale inquinamento atmosferico. Tutti vogliono fare Biancaneve. Su un solo aspetto convergono ovvero alzare il prezzo delle auto per aumentare i propri margini operativi. Non si tratta (sempre che lo sia stato) più di salvare il pianeta ma di geopolitica che passa sopra ogni cosa. Se così fosse da Europeo preferisco la posizione dei produttori locali che mi faranno morire probabilmente di cancro (non è detto) piuttosto che morire di fame certa dovendo dipendere da una dittatura che di sicuro dopo avermi sfruttato mi scaricherà dato che scaricano i loro stessi cittadini. Dovendo scegliere che male scelgo?
Ritratto di Rush
10 novembre 2022 - 23:57
Ti pongo solo una domanda: hai mai visto qui in Italia un imprenditore cinese che ha come dipendente un italiano? Evitami le multinazionali che non sono solo imprenditori cinesi e comunque la gestione nelle spa è in mano ad un team cinese. Mentre di imprenditori italiani che hanno assunto un cinese ce ne sono diversi. Proiettati nel futuro e saremo in due a chiedere l’elemosina sul marciapiede in attesa di morire di stenti.
Ritratto di CR1
11 novembre 2022 - 05:51
Rush _____ essì ti contraddico ; Ti pongo solo una domanda: hai mai visto qui in Italia un imprenditore cinese che ha come dipendente un italiano? in un bar dei cinesi , al bancone baristi italiani ( licenziati il giorno dopo )
Ritratto di Rush
11 novembre 2022 - 12:07
CR1 era esattamente quello che volevo dire…
Ritratto di Andre_a
11 novembre 2022 - 16:02
Quindi, siccome sono razzisti loro, lo dobbiamo essere anche noi? Non è meglio assumere gente in base alle proprie capacità, indipendentemente dal passaporto?
Ritratto di Rush
11 novembre 2022 - 21:39
Andrea assolutamente d’accordo. Dovrebbe essere come dici tu.
Ritratto di Rush
11 novembre 2022 - 21:51
Andrea sul razzismo ti esprimo la mia posizione. Si sono razzista nei confronti di chi non paga le tasse e non rispetta le persone e le leggi indipendentemente dal colore della pelle o da dove provenga. (Italiani compresi).
Ritratto di Al Volant
11 novembre 2022 - 16:23
beh, dalle mie parti i cinesi hanno aperto parecchi centri commerciali molto grandi, sfruttando vecchi prefabbricati industriali mai utilizzzati/abbandonati. I dipendenti sono misti, italiani e cinesi, persino africani. Semmai, dovresti chiederti : quanti imprenditori italiani hai visto spaccarsi la schiena insieme ai dipendenti? Io i cinesi "Padroni" li ho visti SEMPRE lavorare in prima fila, con orari assurdi. Non posso assolutamente dire lo stesso per gli imprenditori italiani ( non tutti ovviamente)
Ritratto di RubenC
11 novembre 2022 - 17:52
2
Questa degli Italiani che in Italia subiscono razzismo dai Cinesi mi è nuova. Anche perché sono gli Italiani in media a essere un popolo piuttosto razzista (parlo in assoluto e soprattutto con riferimento all'Europa, non ho idea di come sia il razzismo in Cina).
Ritratto di Mbutu
11 novembre 2022 - 18:16
E' la nuova frontiera sovranista: prima i cinesi ci ruberanno il lavoro, poi le città e magari le donne, ci sarà la sostituzione etnica e la pizza con i lichis, infine verremo ghettizati. E tutto per colpa dell'auto elettrica. Ma stiamo tranquilli tanto è un cerchio. Dopo l'elettrico ci sarà l'idrogeno su cui siamo "a buon punto" (qualsiasi cosa voglia dire). E quindi ci riprenderemo tutto: il cognome più diffuso a Pechino sarà Rossi e gli spaghetti di riso li faremo con il carnaroli!!!
Ritratto di RubenC
11 novembre 2022 - 18:26
2
:)))
Ritratto di Tu_Turbo48
11 novembre 2022 - 20:44
@Mbutu Dopo l'elettrico ci sarà l'idrogeno su cui siamo "a buon punto" (qualsiasi cosa voglia dire). Ancora non ti è sceso giù sto fatto, oppure era una battuta venuta male?... Ah dimenticavo!..ti stanno aspettando quelli dell'università degli studi di Parma per avere un tuo parere sulla ricerca e la sperimentazione dell'idrogeno, perché ancora non sono convinti della loro ricerca fatta, quindi vogliono un parere di un'esperto esterno. D'altronde tu sei un tuttologo, quindi ne saprai anche più di loro. :)
Ritratto di Mbutu
11 novembre 2022 - 21:12
Turbo, ripeto: vuoi parlarcene di questi progressi sulla mobilitàdi massa con l'idrogeno? Fallo. Sicuramente sarà interessante. Altrimenti non fai che continuare ad umiliarti.
Ritratto di Tu_Turbo48
11 novembre 2022 - 21:56
@Mbutu no in realtà sei tu che continui ad umiliarti da solo, con queste frasi da saccente nato. Poi è inutile che scrivi ripeto, ripeto de ché! che in realtà aspettiamo le tue spiegazioni da tuttologo, non le mie che ho già espresso nell'articolo che riguarda il progresso sull'idrogeno, consigliandoti anche di leggerti le ricerche fatte dall'università degli studi di Parma sullo sviluppo dell'idrogeno su auto-trazione e del motivo che sta sulla buona strada. E niente!.. continua così a girare la fritta a tuo piacimento, se è questo l'unico modo che hai per renderti un genio agli occhi degli altri.
Ritratto di Mbutu
12 novembre 2022 - 00:32
E niente, ancora non si capisce cosa ti impedisca di parlare esplicitamente di queste ricerche: in cosa consistono? a cosa puntano? cosa hanno ottenuto ad oggi? Non è difficile. Invece tu tergiversi, butti li mezze frasi, ti arrampichi sugli specchi. Dammi almeno un riferimento, un nome, un titolo. Avanti, non aver paura. Condividi.
Ritratto di Tu_Turbo48
12 novembre 2022 - 08:30
@Mbutu Ahahahaha... si denota dal tuo commento che che vuoi a tutti costi buttarla in caciara, vero caro prof. Dai su i riferimenti te li ho dati, ora tocca a te cercarli. Ho già speso un pò troppo tempo a discutere con un presuntuoso come te, quindi non spenderò altro tempo nel rispondere alle tue domande da presuntuoso e arrogante. Poi solo il tempo darà ragione. Quindi continua a discutere da solo di questa storia,non si sa mai che tra te e il tuo ego smisurato ne esca qualcosa di buono, così magari finalmente capisci qualcosa di nuovo sull'argomento in questione.
Ritratto di Mbutu
12 novembre 2022 - 13:11
Ok, ti sei sfogato insultandomi. Ma il costrutto? Perchè tu accusi me di volerla buttare in caciara ma in realtà io sono focalizzato sulla discussione; sei tu che come al solito sei manchevole. Questi riferimenti me li puoi dare o no? Perchè una puntata di report (in cui peraltro si parla per due minuti di auto e per quaranta di altro) e un generico "università di Parma" è un po' inconcludente.Non mi pare una richiesta così sconvolgente da parte mia. Quindi ripeto: mi puoi dare il nome di un ricercatore coinvolto o un titolo con cui si possano trovare queste ricerche? Cose me le leggo e magari ne parliamo.
Ritratto di CR1
11 novembre 2022 - 06:00
con questo euro 7 è iniziata l'era del nuovo inquinamento , quello di freni e pneumatici e si applicherà alle elettriche : NON smetteremo mai di inquinare l'ex paradiso terrestre , l'unica soluzione è tornare alle origini come Adamo ed Eva ed andare ------ a piedi----- nudi ----------per non consumare le suole delle scarpe con microplastiche
Ritratto di Trattoretto
11 novembre 2022 - 08:43
Per il diesel non è la mazzata finale ma proprio infierire sul cada vere
Ritratto di Mbutu
11 novembre 2022 - 08:54
Peccato abbiano sbracato sui nox. Giusta l'attenzione alle polveri da freni (per le elettriche mi piacerebbe sapere se è previsto l'utilizzo reale o l'effettiva attivazione dei freni) e pneumatici, ma se poi il limite è stato fissato troppo in alto resta inutile. Leggevo altrove, a proposito di costi, che la valutazione di impatto economico prevede che per ogni euro investito per rispettare la norma se ne risparmieranno 5 in tutela di salute ed ambiente.
Ritratto di Firebrand
11 novembre 2022 - 11:20
Beh, se la frenata rigenerativa è attiva non mi risulta che usi le pastiglie dei freni, se non in caso di "pestoni", quindi mi aspetto che in un ciclo di uso reale, le emissioni causate dalle pastiglie dei freni di una BEV siano una frazione di quelle corrispondenti della frenata di un'auto con motore a scoppio. Tranne naturalmente quando la batteria è 100% carica, perchè in quel caso non è ovviamente possibile attivare la frenata rigenerativa, ed in quel caso frena allo stesso modo di un'auto con motore a scoppio.
Ritratto di Mbutu
11 novembre 2022 - 08:55
Redazione, in chiusura di articolo avete lasciato un "mandatory" non tradotto.
Ritratto di RubenC
11 novembre 2022 - 17:53
2
Così si capisce come vengono fatti gli articoli... :D
Ritratto di NITRO75
11 novembre 2022 - 09:03
Però posso dire una cosa? Lecito e sacrosanto arrivare a delle normative che rendano i veicoli più puliti, ma perdonatemi, non è che si sia fatta chissà quale rivoluzione con le vetture a gasolio ad esempio. Ci si è limitati a metterle al bando nelle città (anche i diesel in ogni caso più recenti e, dicono, meno inquinanti) e per il resto si è continuato a mettere tappi su tappi con additivi più o meno blandi, aumentandone così i costi di gestione. Eclatante poi il caso del Metano, che da carburante pulito del futuro è diventato il peggiore di tutti i male, al livello del carbone. Tanto è che una soluzione definitiva non la si vuole trovare altrimenti non saremo arrivati all'Euro 7. Le classi EURO sono un compromesso preso tra gli Stati Europei e le case automobilistiche. Non ci raccontiamo balle, ci buttano, ed è proprio il caso di dirlo, fumo negli occhi. Oggi ti dicono che le Euro 6 diesel non vanno più bene perchè inquinano, ma quando me l'hai venduta vivevamo su un altro pianeta? Anche perchè le euro 6 non sono vetture così vecchie. Ed attenzione; ora, non paghi, stanno facendo lo stesso gioco con le stufe a legna, assegnando le Stelle da 5 a scendere, ed in funzione di quante stelle ci sono, ovviamente, cambia il prezzo. Ed è il medesimo rompicapo. Oggi compro una stufa a 4 stelle per risparmiare un poco e domani mi dicono che è fuori legge. Tutto sto pipp0ne per dire che non si ha voglia di fare una normativa definitiva onde evitare di ammazzare il mercato e azzerare i profitti, si sà le leggi sono frutto di compromessi. Perchè non si è capaci di dire "cara casa produttrice da domani devi rispettare questi parametri DEFINITIVI ED INVALICABILI. Ci stai? Bene. Non ci stai? Cercati una strada alternativa" e invece no, giù classi di merito, normative complesse, sanzioni più o meno alte e, riporto alla memoria il caso del dieselgate, brogli e accrocchi vari per aggirare le leggi o peggio ancora minacce di fermare gli stabilimenti e lasciare a casa gli operai, cosa che poi purtroppo prontamente viene fatta comunque. In conclusione la regola aurea è: salviamo l'ambiente ma prima portiamo a casa la tangente.
Ritratto di luigigor
11 novembre 2022 - 10:20
è interessante il fatto che qualcuno sa con precisione che i veicoli a motore uccidono ogni anno 70mila persone (abbimao altre fonti di produzione di gas nocivi: l'industria, i riscaldamenti, ma no sono i veicoli), mentre quando si tratta di effetti collaterali del vaccino mRNA non sperimentato allora la maggior parte dei danneggiati finiscano dallo psicologo perché viene diagnosticato loro un problema psicologico invece di un danno da vaccino. Mentre per i primi siamo sicuri che siano i gas emessi dalle auto, per i secondi, malgrado si siano iniettati 3-4 dosi di vaccino e solo dopo abbiano cominciato a stare male, no il vax non c'entra.
Ritratto di Firebrand
11 novembre 2022 - 11:23
Ecco, ci mancava pure il complotto No Vax su un articolo su Euro 7, ora abbiamo finalmente completato il nostro assortimento vario di umanità :)
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2022 - 11:55
:-))))
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2022 - 11:59
Zipse é quello che ha fatto tornare bmw agli anni 2000, quando invece bmw, dieci anni fa, era avanti a tutti con l’elettrico. Bmw se ne deve liberare di sto incapace. Mai più bmw se continua su questa strada. Fosse per sto Zipse girerebbero solo i diesel di mer..a.
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2022 - 12:43
Questo è lo stesso pir..a che ha detto di far attenzione con l’elettrico, perchè con quei costi il popolo non può acquistare le auto. Peccato che bmw sotto i 30.000 € non costruisca quasi nulla se non la mini base.
Ritratto di Check_mate
12 novembre 2022 - 14:53
Oxy, in realtà bmw si è già portata avanti coi tempi, disincentivando l’acquisto delle nuove auto attraverso uno stile ancora più esasperato rispetto al prezzo, caduto inesorabilmente in secondo piano dopo le ultime uscite.
Ritratto di Mbutu
11 novembre 2022 - 20:29
Ma c'è di più Oxy. Perché io ricordo nel 2019 una gara a chi aveva il nox più ...corto. Bosh dichiarò che il suo sistema si fermava a 12 microgrammi. Psa per le sue auto parlava di intervalli tra 20 e 40. Mercedes e bmw commissionarono un test ad adac da cui emersero emissioni di (rullo di tamburi) 0-1 microgrammi. E tutto con i loro magnifici euro6 (quelli che i geni anche su questo sito dicono emettere nulla). Quindi non si capisce quale sia il problema ora.
Ritratto di dreamerofcars
12 novembre 2022 - 13:45
obsolescenza programmata. Come con l'elettronica. L'auto elettrica (che non arriverà) potenzialmente sarebbe peggio. Poi durante i Lock down l'aria non e' migliorata. Tutte balle.
Ritratto di RubenC
14 novembre 2022 - 12:11
2
I dati dicono, al contrario, che la qualità dell'aria era migliore.
Ritratto di AZ
12 novembre 2022 - 20:19
La nuova crociata contro il particolato di gomme e freni è criminale: si vuole sacrificare la sicurezza per disincentivare l'auto. Vergogna. Allora facciamo pagare le bici o impediamone la circolazione.