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Proposta shock: stop alle auto a benzina e diesel nel 2030

10 ottobre 2016

In Germania sta prendendo forza l’idea di vietare l'immatricolazione di veicoli con motore endotermico a partire dal 2030.

Proposta shock: stop alle auto a benzina e diesel nel 2030

INIZIATIVA VERSO L’UE - Il Bundesrat della Germania (il ramo del parlamento federale espressione dei lander) ha preso una iniziativa che per il mondo dell’automobile appare clamorosa: i rappresentanti dei lander si sarebbero accordati per presentare alle istanze europee una mozione mirante a far varare norme che vietino l’immatricolazione nell’Unione europea di veicoli mossi da motori endotermici, vale a dire a benzina o a gasolio. Ciò a favore della trazione elettrica. Come politica “preparatoria” di questa prospettiva, fino al 2030 i veicoli elettrici dovrebbero essere unici beneficiari di incentivi e sostegni europei. 

OBIETTIVO POLITICO - Tutto ciò rientra nei programmi politici del movimento “verde” tedesco, che in pratica sostiene la necessità di prendere misure concrete volte ad attuare gli orientamenti espressi dal trattato di Parigi sull’ambiente. “Se si vuole davvero attuare il trattato” ha dichiarato il leader dei “Verdi” tedeschi Oliver Krischer “occorre che dal 2030 non vengano più immatricolate auto endotermiche”. Va ricordato che orientamenti analoghi sono già stati espressi in Olanda, dove sono in discussione  iniziative del genere: presso il parlamento olandese è in fase di approvazione un provvedimento che introduce il divieto delle auto a benzina e diesel a partire dal 2025. 

L’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA - Certamente però l’eventuale adozione di una politica del genere avrebbe conseguenze ben diverse in Germania, dove nel 2015 sono state appena 12.363 le auto elettriche omologate, contro un totale mercato di oltre 3,2 milioni di vetture. E ovviamente l’importanza delle auto a benzina e diesel ha risvolti pesantissimi sul piano economico e occupazionale. Nel 2015 si calcola che il fatturato delle case automobilistiche tedesche sia stato di 404 miliardi di euro, con circa 790 mila addetti impiegati.

CHE COSA SIGNIFICHEREBBE - Ammesso che sia possibile riconvertire un apparato industriale del genere in appena 14 anni, tale ipotesi comporterebbe la probabile perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro, in quanto a detta dei tecnici la produzione di un’auto elettrica richiede meno lavoro. Oltre a ciò, c’è da osservare che l’eventuale data-obiettivo del 2030, significherebbe che già oggi i reparti ricerca, sviluppo e progettazione dovrebbero lavorare soltanto per l’auto elettrica. Una prospettiva al momento non reale e forse non credibile.



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Ritratto di 19miki90
10 ottobre 2016 - 19:35
4
E vogliono imporre questo blocco senza una valida alternativa? Complimenti per la pensata..
Ritratto di MAXTONE
10 ottobre 2016 - 20:39
Ma infatti questi passano da un estremo all'altro cioè da diesel estremamente inquinanti prodotti e incentivati, strapompati dalla stampa europea e strapubblicizzati e promossi fino alla nausea come diesel paladini della nuova ecologia alle auto elettriche. Ibride effettivamente solo BMW potrebbe dotarsene in tempi brevi attingendo a piene mani dal know How Toyota.
Ritratto di hulk74
10 ottobre 2016 - 23:12
Entro il 2020 tutti i brand tedeschi avranno elettriche a listino, entro il 2030 mercedes ha dichiarato 15 modelli, mi pare... pensate sarà un problema?
Ritratto di Fr4ncesco
10 ottobre 2016 - 23:16
2
E sempre per quella data Elon Musk ha promesso colonie umane permanenti su Marte. Chissà.
Ritratto di Challenger RT
11 ottobre 2016 - 16:43
MAXTONE, concordo pienamente! I barbari Ostrogoti e i loro servi e seguaci (compresi tutti i responsabili della dieselizzazione di massa) non possono conoscere il detto latino "In media stat virtus". Cercare di passare da un estremo all'altro è da stro...goti.
Ritratto di DaveK1982
11 ottobre 2016 - 08:34
7
Dicoluc, se vietano la vendita dei motori endotermici le auto ibride saranno bandite come le altre. Quindi non ha senso incentivarle, se quello è il loro obiettivo.
Ritratto di hulk74
10 ottobre 2016 - 23:15
A dire il vero si riferisce alla vendita in Germania, non vedo perché dovremmo preoccuparci. Danimarca e Svezia lo faranno anche prima
Ritratto di jabadais
10 ottobre 2016 - 20:03
Questi stanno fuori, non hanno idea del problema ambientale quando si troveranno a dover smaltire o rigenerare milioni di pacchi batteria... altro che aria inquinata...
Ritratto di hulk74
10 ottobre 2016 - 23:16
Le batterie si rigenerano... il litio è sempre litio
Ritratto di lucios
10 ottobre 2016 - 23:26
4
.......i lander si sarebbero accordati per presentare alle istanze europee una mozione mirante a far varare norme che vietino l’immatricolazione nell’Unione europea.........non mi sembra che parlino solo della Germania. Spero che fra una 15ina di anni si saranno un po' sgonfiati sti presuntuosi di tedeschi.
Ritratto di Fedo
11 ottobre 2016 - 11:25
Se fossero di litio puro, forse, ma neanche perché si formerebbero comunque ossidi (e comunque il litio puro da solo non accumula carica!)... Nelle batterie ci sono anche Carbonio, solventi organici e Cobalto! Nel tempo le batterie si degradano irreversibilmente, non esiste rigenerazione a oltranza. Quindi altroché se il problema dello smaltimento è reale!! Ha molta ragione jabadais, anche io la penso esattamente come lui e condivido la sua preoccupazione: è solo uno spostamento del problema. Ad oggi un qualsiasi motore a metano, ad esempio, (considerando tutto il ciclo produttivo e di smaltimento) è infinitamente più ecologico di ogni propulsore elettrico (sempre considerando tutto il ciclo produttivo e di smaltimento)
Ritratto di eraldb
11 ottobre 2016 - 09:50
le batterie quelle "esauste" vanno usati come accumulatore di rete, quindi dureranno 20anni per poi essere riciclate.
Ritratto di PongoII
10 ottobre 2016 - 20:28
7
Notizia a metà tra reale necessità di intervenire legislativamente sul problema ambientale e delirio di onnipotenza teutonico, resosi finalmente conscio che non è col piombo che si vincono le guerre, ma con il "senza piombo" o, meglio, col politically green. Senza valide e fattive alternative è solo una "boutade", al pari di quelle che adesso spopolano attribuite a Donald Trump...
Ritratto di luigi sanna
10 ottobre 2016 - 20:36
5
Sarebbe anche ora, credo che ormai siamo giunti al "punto di non ritorno", visto i danni che abbiamo causato in poco più di un Secolo.... meglio tardi che mai, ma dovrebbero farlo tutti. Quando parlano dei danni causati dall'Uomo, mi viene la pelle d'oca, stiamo lasciando una mina a cielo aperto ai nostri figli/nipoti, siamo tutti responsabili (purtroppo). Ma l'inquinamento atmosferico, sarebbe il minimo.. proprio l'altro giorno parlavano del 2012, ragazzi i Maya x un pelo non beccano la PROFEZIA. Ebbene nel 2012 fummo sfiorati dalla più grande Tempesta Solare mai registrata.. sfiorati appunto, fosse capitata una settimana prima... FINE DELLE TRASMISSIONI. Avrebbe causato un black out Mondiale, tutti al buio, tutto "fritto" dalla tempesta e senza aver modo di ripristinare... ci vorrebbero mesi. Direte, embè? Ripartiamo... manco x niente, nei soli USA ci sono 100 REATTORI NUCLEARI, CENTO, pensate in tutto il Pianeta, ecco cosa siamo, giochiamo a dadi. Senza elettricità il reattore non raffredda ed esplode... ma quanto si può essere imbecilli, ben venga questa proposta da parte della Germania, ma ripeto il danno è fatto, e il peggio potrebbe arrivare quando meno c'è lo aspettiamo. Ps: Per restare ottimisti, ogni 10 Anni abbiamo una possibilità su 10, di trovarci nella traiettoria... continuiamo a giocare a dadi e di pensare a nuove Centrali Nucleari, una tecnologia folle e che non possiamo governare. Nella migliore delle ipotesi, i nostri nipoti vivranno in Città sotto vetro, spero di non vederlo.
Ritratto di Asburgico
10 ottobre 2016 - 21:26
Hanno deciso i limiti, al rialzo ovviamente, delle emissioni nelle normative euro. Ora si svegliano con l'elettrico ma nel mentre hanno messo in circolazione milioni do veicoli fuori norma e illegali.
Ritratto di Andrea Esposito
10 ottobre 2016 - 21:57
Scelta totalmente condivisa (sarebbe anche ora!), Ma forse il 2030 é un po' ambiziosa come data. Soprattutto senza valide alternative. Al di là di ciò credo che si debba iniziare dai veicoli commerciali, di trasporto e mezzi pubblici. Se solo si obbligasse a togliere di mezzo certi autobus, camion e treni, si ridurrebbe di molto l'inquinamento a mio avviso.
Ritratto di Fr4ncesco
10 ottobre 2016 - 22:04
2
Condivido le disamine degli altri utenti e come diceva Einstein due cose sono infinite, lo spazio e la stupidità umana. In attesa di qualche altra idea strampalata. Aggiungo che mi è sempre piaciuta l'idea di un'Europa unità, ma con questa germanocentricità hanno fatto bene i britannici ad uscire dall'Unione.
Ritratto di luigi sanna
11 ottobre 2016 - 01:26
5
Guarda hai citato proprio la Persona giusta, reso celebre per UNA singola scoperta, grazie la quale si è potuto creare il Nucleare. Fra tutti che potevi scegliere....
Ritratto di Fr4ncesco
11 ottobre 2016 - 10:54
2
E secondo te le auto elettriche come andranno? Potenzieranno le centrali nucleari e quelle a carbone, poi tra cent'anni magari scopriranno che il litio è nocivo e lo bandiranno come l'amianto, come se l'energia a induzione non facesse male e già stanno studiando se le auto elettriche ed ibride con il loro campo magnetico siano dannose per l'organismo.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 ottobre 2016 - 12:04
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Ritratto di Fr4ncesco
11 ottobre 2016 - 12:25
2
Probabilmente a quell'epoca con la mentalità odierna sarebbero partite iniziative e campagne contro le carrozze, perchè sfruttavano dei poveri animali e le loro scorregge infetentivano le strade inquinando l'aria delle vie borghesi. Le automobili forse sarebbero state viste come mezzi eco, che traggono la loro fonte di energia direttamente dal sottosuolo terrestre senza sfruttare nessun essere vivente. Dopotutto a quell'epoca davano l'eroina ai bambini come calmante. Le biciclette sarebbero un'ottima idea nei piccolissimi spostamenti, a patto che non piova, non faccia troppo freddo, non ci sia troppo sole e si trovi il deodorante più adatto. Concordo sulla spesa km0 e il lavoro sotto casa, ma come leggo anche da quest'articolo i politici hanno ben altri pensieri che pensare al lavoro.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 ottobre 2016 - 14:07
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Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 ottobre 2016 - 14:08
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Ritratto di luigi sanna
11 ottobre 2016 - 13:58
5
Non credo che arriveremo indenni tra cent'anni.
Ritratto di marcoluga
10 ottobre 2016 - 23:52
2
Qualcuno sa quanta energia elettrica occorrerebbe per far girare tutte le auto con la sola elettricità? Non mi stupirei che si dovesse aumentare l'energia atomica.
Ritratto di luigi sanna
11 ottobre 2016 - 01:39
5
Pensa che c'era un "Uomo", che poco meno di un Secolo fa, poteva dare Energia illimitata con sole TRE TORRI (Wardenclyffe) a tutto il Pianeta. Navi, Treni, Macchine, Città, tutto gratis.. l'energia è ovunque, e quell'Uomo aveva tutti i codici, poteva persino spostare l'Asse Terrestre. Ma vedo che qui citano Einstein che al suo cospetto, era un bimbo ritardato. Cmq. il tuo quesito calza, pensa che hanno calcolato che una sola Centrale, serve ad alimentare tutti i campanelli d'Italia (perche sempre sotto tensione). Questo è dove siamo, c'è chi è sceso su questo Pianeta, e ha tentato di indirizzare la via (oggi saremo stati in grado di esplorare nuovi Pianeti) e invece siamo ancora qui, a guardarci i piedi e vivere alla giornata.
Ritratto di eraldb
11 ottobre 2016 - 09:58
l'efficienza del auto elettrica e superiore 80% contro 25 del miglior diesel, anche se tutto il parco fosse elettrico si avrebbe bisogno di meno energia di quanto pensi, ovviamente bisogna migliorare la rete. Chi ha panelli solari puo usare la macchina come accumulatore ed essere indipendente.
Ritratto di AlexTurbo90
11 ottobre 2016 - 13:05
Certo certo! E chi sta in affitto? O chi magari vive in un condominio, dove non puoi fare nemmeno una sccorreggia, senza averne prima discusso ed esserti messo d' accordo (cosa più unica che rara) con gli altri inquilini e con l' amministratore, se la prende in quel posto, giusto? È sempre un piacere sentir parlare in modo molto generico chi è benestante e ha una casa di proprietà (magari un villetta singola), dove può fare ciò che vuole con i propri soldi senza dover rendere conto a nessuno...
Ritratto di luigi sanna
11 ottobre 2016 - 14:04
5
Si ma a chi ti riferisci? Qui mica si generalizza, si discute, punto. Le risposte sono tante, come le soluzioni, non possiamo pensare anche ai condomini. Sono discussioni teoriche, purtroppo non cambierà nulla...
Ritratto di AlexTurbo90
12 ottobre 2016 - 01:27
Mi riferivo a Eraldb!
Ritratto di luigi sanna
12 ottobre 2016 - 03:31
5
Si capisce dopo, viene sistemata correttamente dopo ore, quando ho risposto io erano tutte sulla stessa riga, incomprensibile.
Ritratto di AlexTurbo90
11 ottobre 2016 - 02:36
Ma questi sono pazzi o cosa? Ma se entro il 2030 tutte le auto dovessero essere ibride (full o mild che sia), con livelli di affidabilità ed efficienza (e anche costi) accettabili, sarebbe già grasso che cola... questi fantasticano su divieti per le auto endotermiche, incentivi solo per le elettriche e chi più ne ha, più ne metta? Per non parlare delle ingentissime perdite di posti di lavoro (come hanno fatto giustamente notare nell' articolo). BAH! Saranno i postumi dell' Oktober Fest!
Ritratto di stefbule
11 ottobre 2016 - 03:19
12
Ma si, che comincino loro a non far più motori diesel o benzina, vivremo lo stesso....
Ritratto di simone gt
11 ottobre 2016 - 08:16
Per fare questo, bisogna considerare un aumento notevole della produzione di energia elettrica. Se questa non viene prodotta con fonti rinnovabili, le auto elettriche servirebbero a poco.
Ritratto di maxstilo
11 ottobre 2016 - 08:25
Oltre a spingere sulla produzione di nuove auto elettriche, bisognerebbe preoccuparsi di come alimentarle. Nel 2014 la produzione di energia elettrica in Europa proveniva dal 23% dal carbone, 25,9% nucleare e 11% gas naturale, mentre solo il 2,7% dal fotovoltaico, il 7,2% dall'eolico e il 18,1% dall'idroelettrico. Guardando la sola Italia siamo messi peggio, non produciamo energia nucleare ma la compriamo dai paesi che la producono a pochi km dai nostri confini e di cui Enel è azionista, però se guardiamo la nostra produzione (anche se non è sufficiente a coprire i nostri consumi)è più "pulita" dell'Europa, a parte il 13,2% di energia prodotta dal carbone, mentre in Germania sono al 46,9% di produzione dal carbone e il 14,8% dal nucleare. In Germania alimentando i loro veicoli elettrici inquinerebbero molto di più rispetto a qualsiasi motore diesel/benzina. Francia e Svizzera hanno una produzione di energia elettrica quasi esclusivamente derivante dal nucleare. Bisognerebbe porsi il problema di come alimentare queste vetture, prima che sia troppo tardi per la nostra salute.
Ritratto di probus78
11 ottobre 2016 - 13:16
Quoto in toto. Questi "proclami" dei tedeschi servono solo a gettare fumo negli occhi ed allontanare le responsabilità del dieselgate. L'unica tecnologia "pulita" potenzialmente in grado di coprire gran parte del fabbisogno energetico mondiale, al momento la stanno sviluppando Cina ed India, gli ancora sconosciuti in Europa MSR(Molten Salt Reactors), reattori nucleari a sali fusi che prima di un ventennio non saranno ancora operativi.
Ritratto di AlexTurbo90
11 ottobre 2016 - 13:25
Finalmente! Uno dei pochi commenti sensati che abbia letto fino ad ora, basato su dati di fatto e una disamina ragionata. Qui tra deliri fantascientifici vari, allusioni a presunti complotti e sogni utopistici, la si stava buttando di nuovo in caciara (come al solito), uscendo dal topic dell' articolo.
Ritratto di luigi sanna
11 ottobre 2016 - 14:07
5
E bè certo sono deliri, controllati chi era Nikola Tesla, prima di scrivere!
Ritratto di AlexTurbo90
12 ottobre 2016 - 01:37
So perfettamente chi era Nikola Tesla, conosco tutta la sua storia e la sua tragica fine. È solo che odio a morte i discorsi demagogica, soprattutto quelli di matrice pseudo-ecologista. Comunque perché ti sei sentito in dovere di rispondermi così? Coda di paglia, per caso?
Ritratto di AlexTurbo90
12 ottobre 2016 - 01:37
Demagogici*
Ritratto di anarchico2
11 ottobre 2016 - 08:41
Hanno fumato roba scarsa.
Ritratto di nicktwo
11 ottobre 2016 - 09:33
bha... in linea di massima non lo vedrei per niente malvagio come aproccio... un po' come le varie normative euro per i motori a combustione, si mettono la mano davanti agli occhi e fissano dei limiti che secondo loro devono essere raggiunti a prescindere e poi i produttori se la spicciano alla bene e meglio, ognuno trovando il suo sotterfugio (fatta la legge trovato l'inganno dicevano gli stessi erminoni)... sembra in fondo essere il metodo gia' in voga da un po' di tempo... saluti
Ritratto di acterun
11 ottobre 2016 - 10:23
I tedeschi prima hanno voluto norme sempre più restrittive per avvantaggiare il loro maggior marchio nazionale produttore di sistemi di alimentazione ed elettronica, adesso che non riescono a rispettarli neanche barando e dopo essersi resi conto che le guerre in nome della democrazia per accaparrarsi il petrolio portano solo ondate di immigrazione, colgono la palla al balzo per introdurre la schiavitù dell'auto elettrica con le batterie a noleggio.
Ritratto di AlexTurbo90
11 ottobre 2016 - 13:38
Concordo in toto! Finirebbe sicuramente così questa storia: politiche dissanguanti nei confronti degli automobilisti con batterie a noleggio stile Renault Zoe/Nissan Lear. In barba a tutti i "Tesla supercharger", alle batterie al grafene ad elevata efficienza e durabilità e alle infrastrutture adeguate.
Ritratto di AlexTurbo90
11 ottobre 2016 - 13:38
Nissan Leaf*
Ritratto di AlexTurbo90
12 ottobre 2016 - 01:39
Questa cosa non la sapevo! Ahahahah
Ritratto di Abacus
18 ottobre 2016 - 22:34
Nessun dubbio che il futuro è tracciato così. Il problema non è nel come ma nel quando. Il limite del 2030 per una conversione totale del sistema industriale è troppo vicino, anche applicando un pesante intervento di favoritismo fiscale. L'auto elettrica costa meno come produzione e come assistenza post-vendita. Tutto è superabile con la tecnologia. I primi aerei andavano in America con tre tappe, adesso il Mosca-Tokio o il Milano-Los Angeles o il Parigi-Rio senza scalo non emozionano più nessuno. Esiste un problema psicologico, perché l'auto elettrica non ha valenza emozionale come il motore a scoppio. Penso che l'auto elettrica invecchi meno velocemente e non incentivi al cambiamento. Nel momento che scrivo non ricordo la marca del mio frigorifero (che funziona benissimo e non intendo sostituire) e con uguale distacco emotivo dovrei pensare alla mia futura auto elettrica. La partita finale si gioca sul piano della sicurezza. Chiunque sia stato passeggero su un'auto che frena a rispettosa distanza di un'altra auto ferma e riparte mantenendo la stessa rispettosa distanza quando il semaforo verde concede il passo all'auto che precede, SENZA CHE IL GUIDATORE TOLGA IL PIEDE DALL'ACCELERATORE, realizza che siamo agli albori di un altro mondo. Poco tempo fa a Torino un autobus urbano ha ucciso una persona sulle strisce. Nessuno ha proposto una cosa ovvia, di mettere un radar antincidente su tutti i mezzi pubblici. Anche se questo sistema viene considerato immaturo, basta che salvi una sola vita umana esso merita considerazione. Personalmente, vorrei un sistema di assistenza alla guida sulla mia auto prossima ventura, quale sia il costo addizionale. Oso insistere, a tutti i costi. La ripresa non mi interessa. Tutti gli automobilisti si lamentano che vorrebbero un pochino di ripresa in più. Anche Sebastian Vettel chiede due decimi di ripresa in più ad ogni giro, un miseria di tempo, per la quale gli ingegneri Ferrari sono gravemente incapaci almeno alla data in cui questa nota viene scritta.
Ritratto di monodrone
11 ottobre 2016 - 12:49
Proposta shock: tutti a casa e autogoverno.
Ritratto di Xadren
11 ottobre 2016 - 15:19
1
Mi sembra che per la politica e per una consistente parte dell'opinione pubblica il motore termico sia il "Nemico" del momento. Non mi esprimo sulla sua sostituzione in favore dell'elettrico, ma prima di porre dei limiti così perentori (poco più di 13 anni da oggi) bisognerebbe avere almeno un progetto valido e sostenibile da tutti i Paesi che fanno parte dell'UE, perché non avvenga che nel 2031 in Svezia, Germania, Francia ci sia una colonnina elettrica ogni 10/20 km mentre in Italia, in Spagna e in Grecia ce ne sia una ogni 40 che ricarichi un'auto in dieci ore. Spero almeno che i "benzinai" di domani siano vicino a cinema o musei, per ingannare l'attesa...
Ritratto di Mauro L.
11 ottobre 2016 - 16:37
Seconde me va messa per iscritto un accordo europeo che gradualmente si convertano tutte le auto, ma 14 sono pochi, semmai 2040, al amssimo incentivare le auto ibride ed elettriche e tassare di piu le auto a benzina, cosi che si avrebbe una riduzione modulare nel tempo e piano piano la conversione.
Ritratto di Challenger RT
11 ottobre 2016 - 17:09
Se gradualità ci dev'essere, bisognerebbe iniziare col tassare maggiormente il carburante gasolio e i mezzi che lo usano, cosa che finora ci si è ben guardati dal fare in quasi tutta Europa. Anzi si continua a vendere il diesel a 17-20 centesimi in meno rispetto alla meno inquinante benzina. Se non si inizia da qui, non si arriva da nessuna parte.
Ritratto di NITRO75
11 ottobre 2016 - 17:31
Oggi siamo nel 2016, al 2030 mancano 14 anni. Anche secondo Ritorno al futuro parte seconda, nel 2015 avremmo dovuto avere le automobili volanti......sognare non costa nulla......
Ritratto di Francesco110
11 ottobre 2016 - 18:48
Io lo condivido a pieno, chi la ha può continuare ad usarla ma vendere nel 2030 un diesel nuovo sarebbe una vergogna per l'umanità. Io che sono costretto a viaggiare in centri cittadini e gallerie un giorno su due sento la gola che mi fa male per il grande inquinamento. Gli odori sono nauseabondi e il bello è che lì ci sono persone che ci vivono. Ho sentito da medici che proprio in quella zona c'è un aumento dei tumori allucinante, non mi sorprende, sarebbe impossibile non ci fosse io standoci mezz'ora torno a casa con la gola arrossata. Quindi ben venga l'elettrico e se anche brucia un po' di carburanti per essere prodotto almeno non lo fa sotto le case dei cittadini. La situazione ormai è insostenibile e ci si doveva pensare anche prima.
Ritratto di Abacus
11 ottobre 2016 - 20:18
E' bello sognare, per avere l'aria limpida nelle città come in campagna, come agli albori della rivoluzione industriale. Mettere questo traguardo tra 13 anni implica una rivoluzione violentissima dei sistemi industriali, con implicazioni che ancora ignoriamo. Troppo bello per essere vero. Forse è meglio essere più saggi, e applicare la leva fiscale in scale annuali crescenti e decrescenti. Invece di tentare il plausibile, programmiamo il possibile. La gente toccata nel portafoglio, amerà questo piccolo sogno, che i nostri figli amplieranno in una scala maggiore.
Ritratto di manuel1975
11 ottobre 2016 - 21:43
sono le industrie che inquinano di piu non le auto, che idioti. inoltre il motore a benzina ha ancora margini di miglioramento.
Ritratto di mirko.10
12 ottobre 2016 - 14:30
3
L'energia elett. costa in termini ambientali molto cara, perchè una centrale costa costruirla e mantenerla e consuma molto per produrre energia e non esiste una tecnologia che ci permetta di usare direttamente le materie prime come fonte di energia senza il by-pass della centrale di produzione.Sorvolando sulle batterie,ancora e' troppo presto far previsioni sul loro smaltimento e parlando gia' di pannelli fotovoltaici, nessuno ANCORA spiega che questi,avendo una durata limitata da 10 - 15 anni nel migliore dei casi,avranno un costo per il loro smaltimento, in che modo,di quanto e come sara' il vero volume d'impatto ambientale! Oggi, non e' stato stimato con precisione da nessuno...giusto?In america è molto diffuso il bio etanolo e da circa 20 anni e le case automobilistiche americane producono i loro motori compatibili con quel carburante che, risulta essere economicamente molto concorrenziale col petrolio ma e' chiaro a tutti che l'impatto e' inferiore. Ma allora conviene trasformare i termici per il bio? Tenerci l'attuale tecnologia o ritrovarci con enormi discariche abusive (sarebbero le piu' pericolose....addio ambiente da subito) con tonnelate di batterie giu' per vallate!
Ritratto di mirko.10
12 ottobre 2016 - 14:49
3
Altra piccola considerazione, solo mia. Gli sturmtruppen das,pongo,duplo,lego,palm oil plastic.....vogliono prevedere un futuro per tutti,ecologico ovviamente, e prevalere sugli sforzi gia' affinati degli altri. Come al solito e visto il futuro altalenante di vendita delle loro fantastiche auto, si pronunciano in maniera preponderante come all'avanguardia della tecni...ehm...fautori in primis di proposte sempre uniche ed INNOVATIVE e fare semplicemente il contrario dei casini che fanno....facile no?
Ritratto di Abacus
18 ottobre 2016 - 20:27
Nessun dubbio che il futuro è tracciato così. Il problema non è nel come ma nel quando. Il limite del 2030 per una conversione totale del sistema industriale è troppo vicino, anche applicando un pesante intervento di favoritismo fiscale. L'auto elettrica costa meno come produzione e come assistenza post-vendita. Tutto è superabile con la tecnologia. I primi aerei andavano in America con tre tappe, adesso il Mosca-Tokio o il Milano-Los Angeles o il Parigi-Rio senza scalo non emozionano più nessuno. Esiste un problema psicologico, perché l'auto elettrica non ha valenza emozionale come il motore a scoppio. Penso che l'auto elettrica invecchi meno velocemente e non incentivi al cambiamento. Nel momento che scrivo non ricordo la marca del mio frigorifero (che funziona benissimo e non intendo sostituire) e con uguale distacco emotivo dovrei pensare alla mia futura auto elettrica. La partita finale si gioca sul piano della sicurezza. Chiunque sia stato passeggero su un'auto che frena a rispettosa distanza di un'altra auto ferma e riparte mantenendo la stessa rispettosa distanza quando il semaforo verde concede il passo all'auto che precede, SENZA CHE IL GUIDATORE TOLGA IL PIEDE DALL'ACCELERATORE, realizza che siamo agli albori di un altro mondo. Poco tempo fa a Torino un autobus urbano ha ucciso una persona sulle strisce. Nessuno ha proposto una cosa ovvia, di mettere un radar antincidente su tutti i mezzi pubblici. Anche se questo sistema viene considerato immaturo, basta che salvi una sola vita umana esso merita considerazione. Personalmente, vorrei un sistema di assistenza alla guida sulla mia auto prossima ventura, quale sia il costo addizionale. Oso insistere, a tutti i costi. La ripresa non mi interessa. Tutti gli automobilisti si lamentano che vorrebbero un pochino di ripresa in più. Anche Sebastian Vettel chiede due decimi di ripresa in più ad ogni giro, un miseria di tempo, per la quale gli ingegneri Ferrari sono gravemente incapaci almeno alla data in cui questa nota viene scritta.
Ritratto di Abacus
18 ottobre 2016 - 22:31
Nessun dubbio che il futuro è tracciato così. Il problema non è nel come ma nel quando. Il limite del 2030 per una conversione totale del sistema industriale è troppo vicino, anche applicando un pesante intervento di favoritismo fiscale. L'auto elettrica costa meno come produzione e come assistenza post-vendita. Tutto è superabile con la tecnologia. I primi aerei andavano in America con tre tappe, adesso il Mosca-Tokio o il Milano-Los Angeles o il Parigi-Rio senza scalo non emozionano più nessuno. Esiste un problema psicologico, perché l'auto elettrica non ha valenza emozionale come il motore a scoppio. Penso che l'auto elettrica invecchi meno velocemente e non incentivi al cambiamento. Nel momento che scrivo non ricordo la marca del mio frigorifero (che funziona benissimo e non intendo sostituire) e con uguale distacco emotivo dovrei pensare alla mia futura auto elettrica. La partita finale si gioca sul piano della sicurezza. Chiunque sia stato passeggero su un'auto che frena a rispettosa distanza di un'altra auto ferma e riparte mantenendo la stessa rispettosa distanza quando il semaforo verde concede il passo all'auto che precede, SENZA CHE IL GUIDATORE TOLGA IL PIEDE DALL'ACCELERATORE, realizza che siamo agli albori di un altro mondo. Poco tempo fa a Torino un autobus urbano ha ucciso una persona sulle strisce. Nessuno ha proposto una cosa ovvia, di mettere un radar antincidente su tutti i mezzi pubblici. Anche se questo sistema viene considerato immaturo, basta che salvi una sola vita umana esso merita considerazione. Personalmente, vorrei un sistema di assistenza alla guida sulla mia auto prossima ventura, quale sia il costo addizionale. Oso insistere, a tutti i costi. La ripresa non mi interessa. Tutti gli automobilisti si lamentano che vorrebbero un pochino di ripresa in più. Anche Sebastian Vettel chiede due decimi di ripresa in più ad ogni giro, un miseria di tempo, per la quale gli ingegneri Ferrari sono gravemente incapaci almeno alla data in cui questa nota viene scritta.
Ritratto di Abacus
18 ottobre 2016 - 22:33
Nessun dubbio che il futuro è tracciato così. Il problema non è nel come ma nel quando. Il limite del 2030 per una conversione totale del sistema industriale è troppo vicino, anche applicando un pesante intervento di favoritismo fiscale. L'auto elettrica costa meno come produzione e come assistenza post-vendita. Tutto è superabile con la tecnologia. I primi aerei andavano in America con tre tappe, adesso il Mosca-Tokio o il Milano-Los Angeles o il Parigi-Rio senza scalo non emozionano più nessuno. Esiste un problema psicologico, perché l'auto elettrica non ha valenza emozionale come il motore a scoppio. Penso che l'auto elettrica invecchi meno velocemente e non incentivi al cambiamento. Nel momento che scrivo non ricordo la marca del mio frigorifero (che funziona benissimo e non intendo sostituire) e con uguale distacco emotivo dovrei pensare alla mia futura auto elettrica. La partita finale si gioca sul piano della sicurezza. Chiunque sia stato passeggero su un'auto che frena a rispettosa distanza di un'altra auto ferma e riparte mantenendo la stessa rispettosa distanza quando il semaforo verde concede il passo all'auto che precede, SENZA CHE IL GUIDATORE TOLGA IL PIEDE DALL'ACCELERATORE, realizza che siamo agli albori di un altro mondo. Poco tempo fa a Torino un autobus urbano ha ucciso una persona sulle strisce. Nessuno ha proposto una cosa ovvia, di mettere un radar antincidente su tutti i mezzi pubblici. Anche se questo sistema viene considerato immaturo, basta che salvi una sola vita umana esso merita considerazione. Personalmente, vorrei un sistema di assistenza alla guida sulla mia auto prossima ventura, quale sia il costo addizionale. Oso insistere, a tutti i costi. La ripresa non mi interessa. Tutti gli automobilisti si lamentano che vorrebbero un pochino di ripresa in più. Anche Sebastian Vettel chiede due decimi di ripresa in più ad ogni giro, un miseria di tempo, per la quale gli ingegneri Ferrari sono gravemente incapaci almeno alla data in cui questa nota viene scritta.
Ritratto di caronte
14 novembre 2016 - 10:42
Lo trovo inguosto per gli appassionati di auto d'epoca come me perché ci sarà l'impossibilità di assistere o prendere parte ai raduni.

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