MALE IL MERCATO E QUESTIONI EUROPEE - Parallelamente alle notizie poco positive sul bilancio 2012 delle vendite (in calo dell’8,8%, con 2.9650.000 vendite nel mondo, al di sotto alla soglia-feticcio dei 3 milioni) il gruppo PSA Peugeot Citroën continua a essere al centro dell’attenzione per le sue vicende finanziarie. Ieri la portavoce del governo di Parigi ha finalmente confermato che la Francia ha notificato all’Unione europea la concessione della propria garanzia alla Banque PSA Finance per un prestito di 7 miliardi di euro. Ora la Commissione europea dovrebbe valutare la cosa nel giro di un paio di mesi.
LE REGOLE UE - Gli Stati membri dell’UE sono tenuti a notificare alle autorità comunitarie ogni aiuto concesso alle aziende, affinché la stessa UE possa valutare se l’iniziativa sia in contrasto con le norme europee. Queste ultime ammettono gli aiuti pubblici soltanto quando sono motivati con programmi di rilancio occupazionale. In base a questa valutazione la Commissione europea autorizza o meno l’operazione. Finora il governo francese aveva sempre negato che la garanzia potesse costituire un aiuto di Stato e aveva fatto resistenza a presentare la notifica, che invece era sollecitata dalle autorità di Bruxelles.
AL CENTRO DELL’ATTENZIONE - In contemporanea con la conferma della notifica, il ministro dell’Economia Pierre Moscovici ha dichiarato che la cosa non comporterà alcuna modifica al piano di ristrutturazione del gruppo. Quest’ultimo intanto continua a essere al centro di una ridda di voci e indiscrezioni. L’ultima è stata l’ipotesi diffusa dal quotidiano Le Monde secondo cui il gruppo francese starebbe per acquisire la Opel. Nel giro di poche ore la voce è stata seccamente smentita sia dalla PSA che dalla Opel stessa. Analogamente sono state smentite le voci di una possibile vendita da parte della PSA di tutta o una parte della Faurecia, colosso della componentistica di cui la PSA detiene il 57%. La voce era circolato nei giorni scorsi sulla stampa economia francese.