FIAT PIGLIA TUTTO - Dopo aver annunciato che eserciterà l'opzione per acquisire il 6% della Chrysler in mano al Ministero del Tesoro Usa (leggi qui per saperne di più), Sergio Marchionne (nella foto in alto) si è detto pronto ad acquistare anche la quota detenuta dal governo canadese, pari all'1,7%. Un'ipotesi che incontra l'interesse del ministro delle Finanze canadese, James Flaherty che, però, getta acqua sul fuoco. Come riporta l'agenzia di stampa Ansa, vorrebbe aspettare di sapere quanto verrà valutata la quota del Tesoro Usa, prima di prendere una decisione definitiva.
BISOGNA CONTRATTARE - A differenza delle quote degli Usa, per quella canadese, la Fiat non ha nessun opzione da far valere e quindi dovrà contrattare sul prezzo. “Non avremmo mai pensato che il governo canadese sarebbe potuto entrare nell'industria automobilistica. Ora dobbiamo guardare a ottenere un buon valore per i contribuenti canadesi” ha affermato Flaherty al New York Times. Ricordiamo che il governo canadese e quello dell'Ontario hanno concesso alla Chrysler un prestito di 2,9 miliardi di dollari canadesi (circa 2 miliardi di euro) per evitarne la bancarotta, ottenendo in cambio l'1,7% delle azioni.